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Parchi del Salento in tour
L’iniziativa prevede pacchetti visita da effettuare nell’arco di una giornata nei territori dei Parchi insieme ad una guida naturalistica, le escursioni comprenderanno inoltre passeggiate lungo la rete dei sentieri, visite ai principali monumenti e altri luoghi di interesse storico
Immergersi nei Parchi e nelle Aree protette che costellano il Salento a bordo di bus a basso impatto ambientale per scoprirne le bellezze naturali attraverso tour guidati. E’ la novità offerta dal neonato Servizio di valorizzazione turistica dei Parchi Naturali e Aree Protette del Salento, realizzato nell’ambito di “EPA – Environmental Park”, il progetto comunitario che coinvolge la Provincia di Lecce in qualità di ente capofila.
Il nuovo Servizio, che coniuga turismo e mobilità sostenibile, è stato lanciato ufficialmente ieri, in una conferenza stampa a Palazzo Adorno, dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dal consigliere provinciale Renato Stabile, dal dirigente del Servizio Politiche Comunitarie Carmelo Calamia, dall’assessore all’Ambiente e ai Parchi del Comune di Nardò Mino Natalizio, dall’assessore al Turismo del Comune di Nardò Giulia Puglia, dalla rappresentante della ditta Tundo Vincenzo spa, aggiudicataria del servizio Angela Tundo, alla presenza dei presidenti dei Parchi naturali interessati all’iniziativa.
Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha evidenziato: “Finalmente siamo arrivati a questo importante risultato. E’ un’avventura che parte con i migliori auspici. Ciò che offriamo non è solo un servizio di trasporto, è molto di più. Continuiamo ad agire con la nostra progettualità e i nostri obiettivi: la valorizzazione di aree naturali del nostro territorio che hanno un appeal turistico e possono completare la nostra offerta. Tutto ciò è stato possibile, pur nella situazione di difficoltà che viviamo, grazie all’acquisizione dei fondi europei e alla sinergia con i soggetti privati e le altre istituzioni coinvolte”.
Finanziato dal Programma Interreg Grecia Italia 2007 – 2013, il progetto europeo EPA punta a valorizzare e promuovere le Aree Protette dei territori coinvolti attraverso l’uso sostenibile delle aree stesse e la destagionalizzazione del turismo. Gli altri partner, insieme alla Provincia di Lecce, sono la Città Metropolitana di Bari, la Provincia di Brindisi, la Regione di Epirus, la Regione di Western Greece e la Regione di Ionian Islands.
In particolare, il servizio “Parchi del Salento in tour” presentato ieri, gestito dalla ditta Tundo di Zollino, prevede pacchetti visita da effettuare nell’arco di una giornata nei territori dei Parchi mediante l’utilizzo di due bus da 19 e 32 posti ad emissione euro 6. I due mezzi a basso impatto ambientale trasporteranno i turisti da Lecce alle aree protette, assicurando gli spostamenti anche all’interno dei Parchi.
Il servizio prevede, tra l’altro, la presenza a bordo di una guida naturalistica, lo svolgimento di escursioni lungo la rete dei sentieri, visite ai principali monumenti e altri luoghi di interesse storico e artistico, degustazioni di prodotti tipici locali ed altre iniziative di promozione del territorio.
Sono otto gli itinerari programmati da lunedì a domenica, che si snoderanno negli otto Parchi e Aree Protette presenti nel Salento: Riserva Naturale Statale “Le Cesine”; Riserva Naturale Orientata “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”; Parco Naturale Regionale “Bosco e paludi di Rauccio”; Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”; Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”; Parco Naturale Regionale “Porto selvaggio-Palude del Capitano”; Parco Naturale Regionale “Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo”; Area Marina Protetta “Porto Cesareo”.
Si può prenotare direttamente dal sito www.parchisalentointour.it, dove sono disponibili tutte le informazioni utili sul servizio, oppure chiamando il numero verde 800 410538, o inviando una e-mail all’indirizzo info@parchisalentointour.it. I tour partiranno da piazzale Carmelo Bene (ex Foro Boario) a Lecce, con un numero minimo di 10 prenotazioni. Sono previsti pacchetti per la famiglie e altre agevolazioni (bimbi gratis ecc).
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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù
Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia
Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.
Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.
La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.
Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.
Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.
Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.
Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.
La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.
Coordinerà l’incontro la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.
Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.
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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
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Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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