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Appuntamenti

Progettare scuole sostenibili, Rosa Romano a Maglie

Si apre con l’appuntamento di domani nell’Aula Magna del Liceo Capece di Maglie  il ricchissimo calendario di iniziative promosse dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce per celebrare i 100 anni dall’istituzione degli Ordini professionali. Start ore 16

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Progettare scuole sostenibili tra innovazione e tradizione: questo il tema dell’incontro che si terrà domani,  venerdì 19 maggio, a Maglie, Aula Magna del Liceo Classico F. Capece, promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce, ospite l’architetto Rosa Romano, docente in tecnologia dell’architettura nell’Università di Firenze.


Il pomeriggio si aprirà alle 16 con i saluti istituzionali della dirigente scolastica del Liceo Classico Capece Anna Antonica, del responsabile Edilizia, Programmazione Rete scolastica e Patrimonio Provincia di Lecce, ing. Dario Corsini, e del presidente Ordine degli Architetti PPC di Lecce Tommaso Marcucci.


Dopo l’introduzione al tema curata dall’architetto Aurora Riga, consigliere-segretaria dell’Ordine, riflettori puntati con la Lectio di Rosa Romano (foto in alto) sul tema della sostenibilità nella progettazione e rigenerazione architettonica come nella progettazione degli edifici scolastici e sulla necessità, per rispondere all’emergenza ambientale, di sviluppare «un nuovo modo di pensare alle soluzioni (compositive, tecnologiche, energetiche) da adottare per trasformare l’ambiente costruito, trovando innovativi paradigmi architettonico-ambientali scevri da inutili gerarchie disciplinari, capaci di accomunare diversi saperi (filosofia, sociologia, antropologia, ecologia, economia, ecc. …) rispetto ad una visione eteronoma dello spazio e dei luoghi, in grado di rispondere adeguatamente alle mutevoli e rapide richieste della società contemporanea».


Come proprio Rosa Romano indica: «È necessario superare la dicotomia storica tra architettura e tecnica, che per anni ha demandato nella fase conclusiva del processo progettuale le riflessioni di carattere energetico e ambientale», per «generare e realizzare edifici sostenibili e resilienti, in sintonia con il genius loci di un luogo ed ispirati dalle sue caratteristiche morfologiche e climatiche».


«Con l’appuntamento di Maglie diamo il via alle attività per celebrare i 100 anni dall’istituzione degli Ordini professionali di architetti e ingegneri», spiega Tommaso Marcucci, presidente Ordine degli Architetti PPC di Lecce, «e per stimolare una riflessione sul valore della professione ordinata e sulla centralità della figura dell’architetto nelle vorticose trasformazioni che stanno caratterizzando le nostre città e i territori intorno a noi. Non a caso dedichiamo l’incontro a una riflessione sulla progettazione e rigenerazione degli edifici scolastici in una Scuola del nostro territorio, perché crediamo sia fondamentale coinvolgere le ragazze e i ragazzi, gli abitanti delle città del futuro, nella discussione sulla qualità e sostenibilità urbana e sul ruolo dell’architettura come bene collettivo. Un modo per rafforzare quella cultura della domanda consapevole e responsabile, protagonista del progetto nazionale Abitare il Paese promosso dal Consiglio Nazionale Architetti che ci ha visti in questi anni in prima linea».


L’appuntamento, con patrocini di Provincia di Lecce e Comune di Maglie, e il sostegno di Marullo Costruzioni, dà diritto a 4 crediti formativi.


Prossimo appuntamento, lunedì 22 maggio, dalle 9,30, presso la sala conferenze dell’Ordine degli Architetti di Lecce, sul tema: “La memoria e il patrimonio architettonico del Novecento. Riflessioni sull’opera di Raffaele Panella”.


ROSA ROMANO


Architetto, Professore Associato in Tecnologia dell’Architettura nell’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura (DiDA).

La sua ricerca si focalizza sui temi inerenti alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico degli edifici, approfondendo il tema della progettazione ambientale applicata ai sistemi insediativi nuovi ed esistenti ed alla gestione dei processi edilizi complessi.

Dal 2005 2019 collabora attivamente con il Centro di Ricerca Interuniversitario ABITA del DiDA, partecipando a numerose ricerche internazionali e nazionali inerenti le tematiche della progettazione ambientale applicate ai sistemi insediativi nuovi ed esistenti, alla gestione dei processi edilizi complessi e al progetto di componenti di involucro innovativi per il clima Mediterraneo.


Dal 2014 Titolare come “docente a contratto” del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura  e del Laboratorio di progettazione ambientale presso il Corso Magistrale in Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.

Svolge attività d’insegnamento inerente i temi della Sostenibilità Ambientale, del Risparmio energetico e della Valutazione Energetica degli edifici presso Centri di Ricerca e Istituti di Formazione Accreditati (Ordine degli Architetti di Firenze, Ordine degli Architetti di Catania, Ordine degli Architetti di Lucca, Ordine degli Architetti di Massa Carrara, Universus-Csei, Orsa Palermo, IMBAR; Lucenze, IFOA di Modena, ecc.,) promuovendo all’interno del Centro ABITA e del Dipartimento DIDA, seminari ed eventi internazionali e nazionali sulle tematiche attinenti il percorso di ricerca anche in sinergia con aziende di settore.

Dal 2017 è docente a contratto nell’ambito del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura presso l’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio” di Tirana.


Ha svolto molteplici attività di cooperazione e di scambio culturale nel settore scientifico disciplinare ICAR12, con centri di ricerca nazionali e internazionali.


Dal 2009 è socio ordinario della Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura e dal 2017 membro dell’European Façade Network.

Consulente della Comunità Europea nell’ambito di bandi di finanziamento internazionali, è


autrice di numerosi articoli inerenti le tematiche della sostenibilità ambientale. Nel 2011 è stata vincitrice della IV edizione del “Premio Florence University Press – Tesi di Dottorato” con la pubblicazione del libro: “Smart Skin Envelope: Integrazione architettonica di tecnologie dinamiche e innovative per il risparmio energetico”.


All’attività di ricerca affianca quella di consulenza per soggetti pubblici (Commissione Europea, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, comune di Empoli, ecc…) e privati (APRE Roma, MSA Associati, Map Archtetti, Interplan Seconda, ecc.) nel settore dell’architettura bioclimatica e delle tecnologie innovative per l’ambiente.


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Carnevale Corsano e Capo di Leuca: i temi scelti dai gruppi in gara

Le sfilate della 42esima edizione si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale cittadina nelle giornate dell’8, del 15 e del 17 febbraio prossimi

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Quattro storiche scuole di carristi, centinaia di volontari, quintali di carta, ferro, colla e colori, un’infinita immaginazione.
Sono questi i primi numeri della 42ma edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», la cui macchina organizzativa si è messa in moto nelle scorse settimane, con i cartapestai che stanno lavorando a pieno ritmo all’interno dei capannoni della zona industriale di Corsano (Lecce).

A contendersi l’ambito trofeo messo in palio dalla Pro Loco presieduta da Salvo Bleve saranno quattro gruppi. Le sfilate si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale cittadina nelle giornate dell’8, del 15 e del 17 febbraio prossimi.
I nomi dei carri in gara ancora non vengono svelati, intanto trapelano le tematiche affrontate, in quello che viene definito “il più bel Carnevale del Salento”, dove la maestosità delle opere fa competere a pieno titolo questa kermesse con altri carnevali storici pugliesi e non solo.

Il gruppo “Quelli che il Macello” di Corsano, guidato dal capocarrista Carlo Morrone, si presenterà con una squadra ampliata e una costruzione ancora più grande rispetto a quella che ha concorso l’anno passato, proponendo come soggetto il vaso di pandora con fiamme che si aprono e chiudono. Dal vaso usciranno i mali come l’indifferenza, la sofferenza, la malattia e la morte, ma anche la speranza.

Il gruppo “Picca ma boni” di Patù, capitanato dai capicarristi Francesco De Nuccio e Sergio Abaterusso, punta sul coinvolgimento dei giovani e presenterà la magia del Carnevale ambientata a Venezia, città delle maschere per eccellenza, dove un gondoliere accompagna un bambino che fotografa le meraviglie su un ponte. Il messaggio lanciato è quello di voler insegnare lo spirito costruttivo del Carnevale, ricco di fantasia, dove i ragazzi raccolgono il testimone dai più grandi per continuare questa meravigliosa avventura.

Il gruppo “Mare di guai”, coordinato dal capocarrista Marco Chiarello, affronterà il tema della stessa festa del Carnevale, interpretandola e leggendola come un vettore per il divertimento, approfondendo proprio sui preparativi necessari a sviluppare un grande avvenimento, accostando una riflessione su ciò che resta al termine dell’evento.
Il gruppo “Mir”, diretto dal capocarrista Roberto Buccarello, si presenterà con una giostra dove i principali protagonisti saranno i bambini, liberi di divertirsi nel pieno spirito del Carnevale. Non mancheranno gli elementi ironici e la satira, con due figure politiche che verranno rappresentate come i mali e i simboli di una situazione da “Paese dei balocchi”.

In questi giorni i volontari cartapestai sono impegnati giorno e notte per l’allestimento delle gigantesche strutture. Lo fanno all’interno dei capannoni comunali messi a disposizione dell’amministrazione comunale, che quest’anno ha stanziato circa 13mila euro per alcuni lavori di adeguamento delle strutture.

«Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca rappresenta oggi una delle espressioni più vive e significative della nostra comunità – le parole del sindaco Francesco Caracciolo – negli anni questa manifestazione ha superato i confini locali, assumendo una dimensione territoriale più ampia e diventando un appuntamento riconosciuto e atteso in tutto il Capo di Leuca. Un ruolo centrale in questo percorso è svolto dai nostri carristi – sottolinea – donne e uomini che, con dedizione, creatività e una straordinaria abilità artigianale, danno vita ai meravigliosi carri in cartapesta che ogni anno emozionano cittadini e visitatori. Il loro lavoro non è soltanto espressione artistica, ma un vero patrimonio culturale che valorizza tradizioni e saperi che meritano di essere custoditi e tramandati. Come Amministrazione – evidenzia – abbiamo sempre creduto in questo progetto e abbiamo investito energie e risorse per sostenere chi, con passione e sacrificio, si impegna nella realizzazione di opere che sono autentici capolavori. Lo sforzo compiuto è il segno concreto della nostra volontà di accompagnare e far crescere un evento che, oltre a unire e divertire, racconta la storia, l’identità e l’ingegno del nostro territorio. Il Carnevale di Corsano è una festa della comunità, costruita dalla comunità. Sarà sempre nostro impegno – assicura – continuare a valorizzarla e sostenerla, perché rappresenta ciò che siamo e ciò che vogliamo promuovere ben oltre i confini del nostro paese»


«Dall’anno scorso il Carnevale è scresciuto e ora vogliamo che ognuna delle quattro scuole di cartapesta abbia i suoi spazi – spiega l’assessore alla cultura Paola Orlando – abbiamo demolito un muro ad un capannone della zona industriale creando un ingresso con il montaggio di un grande cancello. Abbiamo valutato positivamente l’impegno della Pro Loco a voler proseguire la manifestazione nei grandi spazi della zona industriale e abbiamo dato ascolto ai carristi per non ridurre la maestosità dei carri che verranno presentati in gara. Speriamo di entrare nel circuito dei carnevali storici – è il suo auspicio – vogliamo crescere e partiamo dalla grande volontà dimostrata da tutti. Sono orgogliosa per l’amore e la passione che si percepiscono – conclude – e che rinforzano lo spirito di comunità».

«Dopo la straordinaria prova dello scorso anno, in cui sperimentammo il percorso nella sona industriale – è l’intervento del presidente della Pro Loco, Salvo Bleve – siamo impegnati a pieno regime nella preparazione di uno degli eventi di maggiore attrazione in Puglia, capace di richiamare sul nostro territorio migliaia di visitatori. Certamente lo sforzo organizzativo è enorme – aggiunge – ma grazie all’impegno dell’intero direttivo della Pro Loco e dei tantissimi soci volontari che mi onoro di rappresentare – rimarca – puntiamo ad ampliare ancora di più gli orizzonti, cercando di coinvolgere le nuove generazioni in un progetto straordinario».

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La Festa di Santa Lucia a Tricase

“Restituire a questo luogo la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio”

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Mercatini natalizi, musica, giochi per bambini, prodotti tipici locali, dalle 18:30 in Piazza Santa Lucia a Tricase.

Quest’anno, dopo l’importante riqualificazione di Piazza Santa Lucia, i commercianti del rione hanno sentito forte la volontà di animarla anche dal punto di vista sociale. Insieme all’Amministrazione Comunale, il GAL (Gruppo di Azione Locale), l’Associazione Commercianti, la ProLoco e la Parrocchia, è nata “La Festa di Santa Lucia”, un evento nell’evento.

Dopo la tradizionale Fiera mattutina, il 13 dicembre dalle ore 18:30 la piazza si trasformerà in un angolo natalizio: si potranno esplorare i mercatini con artigianato e regali, ascoltare musica e spettacoli culturali, e i più piccoli saranno intrattenuti da giostrine e animazione. Non mancherà lo street food a km 0.

Il nostro obiettivo è restituire a Piazza Santa Lucia la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio“, scrivono in una nota i commercianti.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, per assaggiare i nostri prodotti, godere dell’atmosfera natalizia e condividere momenti spensierati.

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A Marittima un incontro che profuma di buono

Un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: cioccolata di Modica e rum presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima

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Il 14 dicembre un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: CIOCCOLATA DI MODICA e RUM presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima (Diso).

La cioccolata arriva dal Laboratorio Don Puglisi, una realtà che unisce tradizione e solidarietà. Qui la cioccolata viene ancora lavorata a freddo, secondo l’antica tecnica modicana: questo permette di mantenere intatti aroma, consistenza granulosa e proprietà delle materie prime. Ogni tavoletta è frutto di un lavoro che sostiene percorsi di autonomia e dignità per persone in difficoltà. Una dolcezza che fa bene due volte: al palato e al cuore.

🕯️ Atmosfera rilassante, luci soffuse, musica soft e il calore di un incontro che profuma di buono.
⏰ Dalle 17:00 alle 20:30
📍 Presso la Bottega Equo-Solidale Marittima – Via Conciliazione, 11
📞 Info: 338 7768095

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