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Appuntamenti

Tricase: Porto Rubino con Malika Ayane e Mace

Sul Caicco domenica 21 luglio insieme a Renzo Rubino ed altri ospiti. Annunciati anche i concerti per l’Oversound Festival. A Gallipoli: Naska, Il Tre, LaSad, Irama, Achille Lauro, Gazzelle, Geolier, Mahmood e Willie Peyote. A Lecce Antonello Venditti ed Ermal Meta

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Annunciati i protagonisti dell’edizione 2024 di Porto Rubino a Tricase Porto.


La musica legata a doppio filo al mare e a tutte le sue sfaccettature: così la tappa di Tricase Porto del tour promosso nei porti di Puglia da Renzo Rubino si intitola la Rosa dei Venti, che sarà il tema intorno al quale gireranno le star che saranno sul caicco a deliziare la platea che li ascolterà dalle banchine o anche dal famoso muretto.


In quel gioiellino che è il porto tricasino sono attesi, per domenica 21 luglio, Malika Ayane, Mace, Lucio Corsi, Marco Castello, Maria Antonietta e Colombre, Popa, Popoulus e Studio Murena. Ovviamente ci sarà anche il promotore di tutto, l’ormai tricasino d’adozione Renzo Rubino. Biglietti già in vendita su vivaticket.






OVERSOUND TRA GALLIPOLI E LECCE


Annunciati anche i concerti per l’Oversound Festival.


Al Parco Gondar di Gallipoli si esibiranno Naska (26 luglio), Il Tre (27 luglio), La Sad (30 luglio), Irama (31 luglio), Achille Lauro (1° agosto), Gazzelle (8 agosto), Geolier (12 agosto), Mahmood (18 agosto) e Willie Peyote (21 agosto).


Due invece i concerti che si terranno a Lecce, in piazza dei Libertini: il 20 agosto Antonello Venditti farà tappa con il tour dedicato ai 40 anni di Notte prima degli esami. Il giorno dopo, mercoledì 21 agosto, ci sarà Ermal Meta.


Biglietti disponibili su ticketone e vivaticket.





Alessano

Melpignano: tutto pronto per la Notte della Taranta

Tra gli artisti: Giuliano Sangiorgi che canterà Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina, Ermal Meta; Serena Brancale; Settembre…

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È intitolato Sotto lo stesso cielo il Concertone finale de La Notte della Taranta 2025, in programma sabato 23 agosto a Melpignano, a partire dalle 21:20, nel piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti.

Come ogni anno, decine di migliaia di spettatori raggiungeranno il cuore del Salento per prendere parte alla ventottesima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana, una celebrazione collettiva della pizzica e della cultura popolare del Salento riletta in chiave contemporanea, in dialogo con le culture e le tradizioni musicali del mondo.

Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai3, Rai Italia, Rai Radio2 e RaiPlay.

La conduzione della diretta sarà di Ema Stokholma. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali distribuiti da Rai Com, offrendo a milioni di spettatori nel mondo l’emozione di un evento unico che ogni anno raduna a Melpignano oltre 100.000 persone.

A dirigere questa edizione del Concertone sarà il Maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee.

Con lui sul palcoscenico anche Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi abituali collaboratori.

Le coreografie dello spettacolo saranno firmate dal maestro Fredy Franzutti, che interpreterà la tradizione salentina in una chiave contemporanea, dando forma a una sintesi identitaria capace di preservare, anche nella rielaborazione creativa, il valore arcaico e rituale della pizzica.

Tra gli artisti protagonisti di questa edizione, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, ci saranno come ospiti speciali: Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina.

La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala per sensibilizzare sul dramma della Xylella; il Canzoniere Grecanico Salentino che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica; Antonio Castrignanò interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana; Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe; TÄRA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale sarà presente con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, canterà Vertebre. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi.

Sarà uno spettacolo ispirato all’incontro tra popoli e culture grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza tra le persone: Sotto lo stesso cielo.

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Pre Notte della Taranta: sul palco Enza Pagliara e la tutela del griko

Dalle 18:20 sul palcoscenico di Melpignano lo spettacolo che annuncia la Notte della Taranta. L’impegno della Fondazione per le lingue minoritarie e il dialogo tra le sponde dell’Adriatico …

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Sarà la “Festa Adriatico Balcanica” (Balcanic Adriatic Festival), ad introdurre il Concertone La Notte della Taranta 2025.
Il progetto che riunisce per la prima volta in un unico spettacolo canti, musiche, danze provenienti dal repertorio tradizionale dei di Italia, Grecia, Croazia, Bulgaria e Romania, chiuderà il Pre-Concertone, in programma sabato 23 agosto dalle 18:20 sul palco di Melpignano.
La direzione artistica è stata curata da Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, conosciuta in Italia e all’estero come la “voce del Salento”.
Un cast d’eccezione quello scelto dalla Pagliara, dalla Bulgaria Gergana Dimitrova -, voce solista dello storico coro femminile a cappella “Il mistero delle voci bulgare”; Niki Xylouri, cantante, suonatrice di lira, custode delle più antiche tradizioni musicali cretesi e figlia del leggendario Psarantonis, Dario Muci cantante, chitarrista e cantautore salentino.
L’apertura del Pre-concertone, per la terza edizione consecutiva, sarà dedicata dalla Fondazione La Notte della Taranta alla salvaguardia delle lingue minoritarie, a partire dal griko, con uno spettacolo corale di canto, musica, danza e recitazione, lontano dalla semplice riproposta folkloristica.
Sul palco andranno in scena quarantanove alunni degli istituti scolastici della Grecìa Salentina, tra musicisti, cantanti, narratori e ballerine, guidati dai docenti ed esperti Giacinta Calò, Nadia Esposito, Maria Renna e Natalia Villani, coordinati e diretti dal maestro Doriano Longo. Il repertorio prevede testi e musiche originali come Grecìa di Franco Corlianò e Doriano Longo, insieme a componimenti di autori ottocenteschi impegnati nel recupero della lingua grika, tra cui Domenicano Tondi e Vito Domenico Palumbo, fino ai canti della tradizione popolare greca e grika (Kalinifta, Thalassaki-mu).
Lo spettacolo affronterà temi universali e attuali – immigrazione, abbandono, ricerca di pace e armonia tra i popoli – e rappresenta il frutto di mesi di studio, laboratori e prove a cui gli studenti hanno partecipato con passione ed entusiasmo, trasformando il lavoro didattico in un’esperienza culturale e artistica capace di rafforzare il legame con la comunità e con le proprie radici.
Quest’anno l’antica lingua della Grecìa salentina sarà affiancata dal francoprovenzale con il progetto Lingue in Musica – Il francoprovenzale incontra la pizzica salentina, modulo della Fondazione nell’ambito del progetto “Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani”, a cura di Puglia Culture – III edizione 2025, promosso dall’Assessorato regionale all’Istruzione per valorizzare e tutelare le minoranze linguistiche storiche pugliesi.
Sul palco di Melpignano: i musicisti Nico Berardi (fiati, chitarra e coordinamento), Roberto Gemma (fisarmonica), la danzatrice Lucia Scarabino e una delegazione di Celle San Vito, isola linguistica francoprovenzale del Sud Italia: i bambini Sveva Bolognone e Davide Riccio con le mamme Virginia Carosielli e Mariangela Genovese, entrambe cantanti. Nei mesi scorsi gli studenti di Celle San Vitohanno partecipato a laboratori di musica e danza, attività di ricerca, scrittura creativa e workshop con i musicisti e danzatori dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, in un processo di co–creazione che culmina ora nell’esibizione al Pre-Concertone. L’iniziativa prosegue il percorso delle precedenti edizioni, confermando l’impegno della Fondazione a preservare e promuovere le lingue minoritarie con azioni concrete di ricerca, divulgazione e trasmissione alle nuove generazioni.
Dopo il momento dedicato al progetto MATRIA, sul palco del pre-Concertone saliranno i ragazzi de “iSemprevivi” ETS, associazione impegnata nella cura e nel reinserimento sociale di persone – adulte e minori – con disagio psichico e psichiatrico. Da quattro anni l’associazione organizza a Milano la “Crazy Week”, manifestazione dedicata alla sensibilizzazione sul tema della salute mentale. In questa occasione l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta si è già esibita più volte all’Arco della Pace, richiamando lo scorso maggio oltre 15mila spettatori.
La connessione tra la pizzica, intesa come danza curatrice capace di liberare dal malessere esistenziale, e la missione solidale de “iSemprevivi” sarà riproposta sul palco del pre-Concertone attraverso la proiezione di un video dedicato all’associazione.
La presentazione sarà curata da Chicco Sfondrini insieme a Simona Police, direttrice de iSemprevivi ETS. Nel corso dell’iniziativa i ragazzi dell’associazione danzeranno sulle note della pizzica insieme al pubblico di Melpignano per un momento condiviso di sensibilizzazione sul tema del disagio mentale.
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Torna GeminArt: il borgo di Gemini diventa un palcoscenico

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Tutto pronto per la terza edizione di GeminArt, il festival che il prossimo giovedì 21 agosto trasformerà Gemini, frazione di Ugento, in un palcoscenico a cielo aperto con musica, artisti di strada, teatro e stand gastronomici. Un evento che, edizione dopo edizione, si conferma come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina.

«Il format è nato qualche anno fa con altre denominazioni, ma si è sviluppato nella forma attuale due anni fa», commenta il presidente dell’Associazione Culturale Gemini, Massimo Seclì. Un festival che punta sull’arte di strada, ma che «al suo interno sviluppa altre attrattive, dalle postazioni musicali nelle corti al mercato dell’artigianato locale, passando per il museo delle vespe e per il concertone del Canzoniere Grecanico Salentino che festeggia i 50 anni con uno spettacolo speciale». Un’offerta arricchita dagli stand gastronomici e da un percorso di degustazione che «quest’anno si allargherà grazie all’adesione di ben 30 cantine provenienti da tutto il Salento».

«Già dalla prima edizione il festival ha avuto un successone di pubblico e non si riusciva quasi a camminare. Per questo ci siamo allargati sempre di più: quest’anno avremo tantissimi spettacoli con artisti nazionali e internazionali che porteranno discipline come circo, teatro di strada, teatro di figura, acrobatica aerea, teatro fisico e clown», aggiungono Gianluca Marra e Roberto Schiavone, artisti di strada che curano la direzione artistica della manifestazione. Un lavoro reso possibile anche grazie alla collaborazione dei residenti: «Ringraziamo i cittadini di Gemini che ci hanno aperto le loro corti durante i sopralluoghi. Vi aspettiamo numerosi, ma arrivate presto: gli spettacoli iniziano alle 20.30 e i posti sono davvero pochi».

Per il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, GeminArt è soprattutto un’occasione di comunità e di promozione del territorio: «È anche un ritrovarci attorno alle enogastronomie locali. Devo ringraziare l’associazione culturale per l’impegno, ma anche l’amministrazione comunale che quest’anno ha dato un contributo importante. Gemini è una piccola realtà e una manifestazione di questo calibro fa sì che turisti e cittadini siano super contenti».

Il borgo, dunque, è pronto ad accogliere migliaia di visitatori che potranno vivere una notte di spettacoli, musica e sapori tipici nel cuore del Salento.

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