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Attualità

Violenza di genere: Beatrice Petrella in Salento

La vincitrice del premio Morrione al giornalismo investigativo ed il suo studio sull’universo incel, da cui ha dato vita al premiato podcast “Oltre”

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Sarà dedicato al tema della violenza di genere e, in particolare, al cosiddetto fenomeno “incel”, il doppio incontro a Gallipoli e Lecce con Beatrice Petrella, giornalista classe 1996, vincitrice del premio Morrione 2024, riconoscimento dedicato al giornalismo investigativo.





Il primo appuntamento, in programma martedì 21 gennaio, alle 18.30, nella Biblioteca Sant’Angelo a Gallipoli, è organizzato in collaborazione con il Comune di Gallipoli, nell’ambito del progetto per il contrasto della povertà educativa minorile “Accademia del Sociale”, promosso da Mediterranea Associazione per lo Sviluppo Locale in partenariato, tra gli altri, con la Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce.





Anna Toma, presidente della Cpo provinciale evidenzia: “Coinvolgere Beatrice Petrella, giovanissima giornalista d’inchiesta, nelle attività di sensibilizzazione ed informazione messe in atto dalla Cpo provinciale, sui temi della violenza di genere, in collaborazione con enti del terzo settore e scuola, risponde all’esigenza di far capire, con sistemi di comunicazione in uso fra i giovanissimi, come la misoginia non sia un’esclusiva dei cd. Incel, ma un fenomeno culturale che pervade spesso il nostro modo di pensare. Per contrastare questa cultura occorre capire in che modo nasce e si sviluppa e soprattutto cosa possiamo fare tutti insieme come società per sconfiggerla”.





“Le vie d’uscita dall’universo incel” è il titolo dell’incontro pubblico che sarà aperto dal saluto del presidente della Provincia di Lecce e sindaco di Gallipoli Stefano Minerva e dell’assessora alle Pari Opportunità di Gallipoli Tonia Fattizzo. Dialogheranno con Beatrice Petrella, Anna Toma, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecce, ed Andrea Marzo, psicologo ed operatore del Centro uomini autori di violenza (Cuav) – provincia di Lecce. L’ingresso è libero.





Al centro del confronto ci sarà l’universo incel, quello dei “celibi involontari”, un mondo digitale composto da uomini che odiano le donne, ritenendole artefici del loro insuccesso sentimentale e del loro mancato raggiungimento della felicità.




La giovane giornalista Beatrice Petrella, infatti, si è aggiudicata la tredicesima edizione del premio Morrione con un podcast dal titolo “Oltre”, realizzato con RaiRadio1. “Oltre” è un lavoro che indaga l’universo “incel” italiano, una vera e propria comunità misogina digitale, che fomenta l’odio verso il genere femminile su piattaforme chiuse, elevando a propri modelli autori di stragi e massacri di donne finiti alla ribalta della cronaca mondiale.





Nel podcast “Oltre” Beatrice Petrella studia dall’interno le radici di questo fenomeno: da infiltrata, ne approfondisce dinamiche e forme, e spiega come quell’odio, che viene alimentato digitalmente, si possa trasferire vertiginosamente alla realtà, dando vita a gesti di violenza anche estrema. Il podcast, grazie anche alla voce di chi è entrato in contatto con questa comunità, apre ad una riflessione sulle possibili vie d’uscita dall’universo “incel”, attraverso l’educazione all’affettività ed il sostegno psicologico.





Il secondo appuntamento, promosso e patrocinato dalla Cpo della Provincia di Lecce, in collaborazione con l’Associazione culturale Pari di Ruffano, coinvolgerà gli studenti e le studentesse dell’Istituto Fermi di Lecce, che incontreranno Beatrice Petrella, mercoledì 22 gennaio alle 9.30.





Dopo il saluto della dirigente del Fermi Biagina Vergari, dialogheranno con la giornalista la presidente della Cpo provinciale Anna Toma e Andrea Marzo, psicologo ed operatore del Cuav – provincia di Lecce. L’iniziativa è stata organizzata con il supporto della docente referente del Bullismo e della legalità dell’Istituto Fermi di Lecce Teresa Pascali.


Attualità

Gagliano del Capo differenzia meglio

Raggiunta una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata. Il sindaco Gianfranco Melcarne: «Risultato frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini»

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L’amministrazione comunale di Gagliano del Capo rende pubblici i dati trasmessi ad ARPA Puglia per la determinazione dell’Ecotassa e annuncia che il Comune ha raggiunto, nel 2024, una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata.

«Si tratta di un traguardo significativo», evidenzia il sindaco Gianfranco Melcarne, «che testimonia l’impegno collettivo della cittadinanza, degli operatori ecologici e dell’amministrazione stessa nel promuovere una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile ed efficiente».

Il sindaco Gianfranco Melcarne

Per il primo cittadino, «il raggiungimento di tale soglia dimostra una maggiore attenzione verso l’ambiente e ha anche ricadute positive dal punto di vista economico, contribuendo a non incrementare i costi legati allo smaltimento dei rifiuti».

«Il risultato», approfondisce il sindaco, «è frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini, che ringraziamo per il loro senso civico e il contributo quotidiano. La strada verso una Gagliano del Capo più pulita e sostenibile è ancora lunga, ma oggi possiamo dire con orgoglio di essere sulla direzione giusta».

Infine una promessa e un invito: «L’amministrazione continuerà a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente questi risultati, puntando su una comunicazione costante, su servizi sempre più efficienti e su iniziative educative rivolte a tutte le fasce della popolazione; invitiamo tutti i cittadini a proseguire con lo stesso impegno, rispettando le modalità di conferimento e contribuendo attivamente alla tutela dell’ambiente e alla crescita del nostro territorio».

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Attualità

Porto di Tricase, draga in azione

Avviate le operazioni di pulizia dei fondali che si protrarranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno del porto e fino alla prima settimana di luglio per il cosiddetto “porticciolo”

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Fa un certo effetto il porto di Tricase svuotato di tutte le sue barche grandi e piccole che di solito lo popolano per tutto l’anno e, dalla primavera in poi, ne ricoprono ogni angolo dello specchio d’acqua.

Al posto loro c’è un unico grande natante con una gru al centro: è la tanto annunciata draga che ha fatto capolino al porto di Tricase il 4 maggio per espletare le necessarie operazioni di pulizia del fondale del bacino portuale.

Quest’anno i diportisti dovranno ancora pazientare perché le operazioni di dragaggio si prolungheranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno mentre la consegna di quello interno (il porticciolo) è prevista per la prima settimana di luglio.

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Attualità

Il nuovo Questore

È Giampietro Linetti e proviene dalla Questura di Brindisi dove si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia. Nella sua prima giornata ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura

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Si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Lecce, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Giampietro Lionetti.

Proviene dalla Questura di Brindisi e prende il posto del Questore Vincenzo Massimo Modeo che da oggi ricopre un incarico dirigenziale nella capitale presso la segreteria del Dipartimento.

Lionetti nasce a Cirò Marina (KR) il 13 agosto 1968 e intraprende la carriera nella Polizia di Stato dal 1987, frequentando il Corso Quadriennale di Formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia, al termine del quale viene assegnato, come prima sede, alla Questura di Caltanissetta assumendo l’incarico di funzionario addetto al Commissariato di P.S. di Gela.

Successivamente nel ’95, viene trasferito alla Questura di Roma, dove rimane per ben 10 anni, assumendo progressivamente funzioni di crescente responsabilità, fino a ricoprire l’incarico di vicedirigente presso la DIGOS e specializzandosi nella polizia di prevenzione e nell’attività investigativa antiterrorismo.

Nel 2014, promosso al grado superiore di I Dirigente, inizia un periodo di formazione professionale nell’ambito delle dinamiche legate alle correnti eversive, dapprima a capo della DIGOS della Questura di Venezia e poi Dirigente della DIGOS della Questura di Torino.

Nel 2017 ritorna alla Questura di Roma a dirigere la DIGOS capitolina fino alla promozione a Dirigente Superiore nel 2023 quando viene assegnato alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione prima di ricoprire l’incarico di Questore di Brindisi da febbraio 2024.

La formazione professionale del nuovo Questore di Lecce quindi, nel corso degli anni, si è orientata verso un’approfondita conoscenza dei fenomeni di antagonismo, di estremismo oltreché di tifoseria violenta e terrorismo internazionale.

Nel passato recente ha fronteggiato le proteste di movimenti quali No Tav e No Vax durante la pandemia e dal suo insediamento a Brindisi si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia nel giugno del 2024.

Il Questore Lionetti, durante la mattinata, ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura.

Subito dopo, ha incontrato i funzionari della Questura, i dirigenti dei Commissariati distaccati di P.S. e delle Specialità della Polizia di Stato e i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.

Tutto il personale della Polizia di Stato della Provincia di Lecce augura al Questore un buon lavoro.

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