Attualità
Centro di Simulazione Didattica Avanzata in Ospedale
Frutto della stretta collaborazione fra Università del Salento e Asl di Lecce. Gli studenti del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia potranno mettersi alla prova su una vasta gamma di casi clinici, rafforzando le esperienze dal vivo su paziente durante le attività di tirocinio pratico
Formare i medici del futuro attraverso un’esperienza pratica e realistica, che permette di acquisire competenze cliniche fondamentali e di migliorare le capacità decisionali e di intervento in un ambiente controllato e sicuro.
È questo l’obiettivo del Centro di Simulazione Didattica Avanzata, inaugurato all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Un Centro frutto della stretta collaborazione fra Università del Salento e Asl di Lecce e realizzato da Accurate, l’unica azienda italiana con ricerca e sviluppo completamente incentrati sulla simulazione in medicina, insieme a Learnit Italia.
La creazione del Centro è stata possibile grazie al finanziamento ottenuto dall’ateneo, che si è aggiudicato il bando di Fondazione Puglia per l’acquisto di tutta la strumentazione.
Con l’apertura del Centro, gli studenti del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia potranno mettersi alla prova su una vasta gamma di casi clinici, rafforzando le esperienze dal vivo su paziente durante le attività di tirocinio pratico. La simulazione è infatti un approccio educativo che utilizza scenari e contesti simulati per insegnare e migliorare le competenze cliniche degli operatori sanitari.
Tra le tecnologie presenti nel Centro, i simulatori robotizzati di pazienti adulti per testare la corretta procedura nelle punture, nel posizionamento del catetere venoso profondo e in quello vescicale, l’inserimento del sondino nasogastrico, un simulatore cardiologico, un simulatore per la gestione del paziente traumatizzato, il software di micro simulazione per accelerare i tempi di apprendimento e la trasmissione di concetti complessi.
Tra i vantaggi della simulazione spiccano la possibilità di apprendere in un ambiente clinico controllato esente da rischi per il paziente, di acquisire familiarità con i device reali e con la standardizzazione dell’assistenza e delle cure, ma anche l’implementazione della capacità per i futuri professionisti della sanità di gestire in maniera appropriata lo stress, la comunicazione e le emozioni in situazioni di emergenza-urgenza.
L’uso della simulazione nella formazione è un modo efficace e sicuro per fornire un’esperienza pratica nella gestione dei rischi clinici.
La possibilità di farlo all’interno di un centro di eccellenza come il Centro di Accurate, società del gruppo Digit’Ed, che ha già realizzato 89 centri di simulazione medica avanzata presso le più note Università italiane ed estere, rappresenta un’opportunità unica.
Il Rettore: «Progetto innovativo che farà del Salento Lecce il centro di addestramento per le emergenze sanitarie in Italia e in Europa»
«L’inaugurazione del Centro di Simulazione», ha commentato il rettore Fabio Pollice, «è un evento importante non solo perché la Scuola di Medicina dell’Università del Salento si dota di una imprescindibile infrastruttura didattica che consente di arricchire e qualificare i percorsi formativi già attivati, ma anche perché offre la disponibilità a tutto il personale sanitario di un training centre per la formazione continua. Realizzato con la collaborazione di una delle più importanti aziende del settore e dell’Asl di Lecce che ha messo a disposizione i locali che lo ospitano, il Centro è il primo nucleo di un più vasto progetto che mira a dotare l’Università del Salento, prima in Italia, di una struttura di simulazione strutturata sul modello delle unità ospedaliere modulari per l’assistenza sanitaria in aree di crisi. Un progetto innovativo che farà di Lecce il centro di addestramento per le emergenze sanitarie in Italia e in Europa. Ritengo, infatti, che sebbene oggi ci si sia avvalsi di una delle più importanti società attive nel settore, nei prossimi anni, con una più stretta collaborazione fra il Dipartimento Med Tech e quelli di Ingegneria e di Matematica e Fisica si possa immaginare di creare e lanciare nuove tecnologie dedicate all’area medica: abbiamo le eccellenze per farlo».
Il rettore Pollice ha chiarito che è «nella fase conclusiva di progettazione anche il secondo nucleo del Centro di simulazione didattica avanzata».
«Intanto», ha concluso, «propongo di intitolare il primo a un medico ospedaliero che si sia distinto per le sue capacità didattiche e umane».
Luisa Siculella, professoressa di Biologia Molecolare dell’Università del Salento evidenzia come «la simulazione si propone come una delle metodologie di apprendimento più efficaci per la formazione sanitaria. Intendiamo implementare il centro di simulazione acquistando altri dispositivi per completare l’area della diagnostica per immagine, quella chirurgica e quella materno-infantile. Siamo convinti che possa diventare un centro di riferimento non solo per la didattica dei nostri allievi della scuola di medicina ma anche per i futuri specializzandi, un riferimento per il training di giovani medici e una vetrina per le aziende che vorranno esporre i loro nuovi dispositivi. Questo centro sarà anche un catalizzatore di collaborazioni con altre sedi universitarie».
«La simulazione», sottolinea, «è una delle forme di apprendimento più efficaci nella formazione medica perché racchiude i quattro elementi essenziali della didattica: lezioni frontali, esercitazioni pratiche, discussione dei casi clinici e autoapprendimento. Non solo. La sperimentazione in questo Centro avverrà in un ambiente standardizzato, privo di rischi, sia per gli operatori che per i pazienti”.
Alessandro Sannino, direttore del Dipartimento di Medicina: «Abbiamo compiuto un lavoro enorme e questo progetto è la testimonianza della interazione forte fra Asl e Università, imprescindibile per guardare al futuro. Puntiamo ora ad acquisire nuove tecnologie di simulazione per la ricostruzione di tessuti duri, molli e vasi in 3D. Vogliamo che Med Tech diventi il punto di riferimento europeo per le nuove tecnologie».
Luciana Mascia, referente scientifica del Centro di simulazione: «È allo stesso tempo un traguardo e un punto di partenza. Mi auguro che il Centro sarà un punto di riferimento anche per il personale sanitario per la formazione clinica quotidiana. L’errore è umano, ma in ambito sanitario non bisogna perdere mai l’umiltà di imparare dall’errore: questo è il luogo sicuro dove imparare».
«In una congiuntura come quella attuale, in cui la sfida del sistema sanitario nazionale è incentrata, in buona parte, sulla difficoltà a reclutare figure professionali in grado, da subito, di affrontare i gravosi e complessi impegni che l’attività clinico-assistenziale richiede», commenta Stefano Rossi, direttore generale dell’Asl di Lecce, «un centro di simulazione didattica avanzata, come quello realizzato all’interno del Presidio Ospedaliero Vito Fazzi, rappresenta un incredibile volano formativo che consente ai nostri studenti di Medicina di formarsi sul campo, in un ambiente clinico controllato e in totale sicurezza».
«Questo Centro rappresenta un altro tassello nel nostro impegno per l’eccellenza e l’innovazione nella formazione medica», aggiunge Patrizia Angelotti, amministratore delegato Accurate, società del Gruppo Digit’Ed, «il Centro è stato progettato e sviluppato con l’intento di fornire agli studenti un ambiente all’avanguardia in cui prepararsi adeguatamente per le sfide del presente e del futuro. Siamo convinti che questa struttura favorirà la loro crescita professionale, contribuendo a formare una nuova generazione di medici e operatori sanitari altamente qualificati ed eticamente responsabili».
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Attualità
Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale
Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»
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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.
A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.
I NUMERI DELLA CRISI
I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.
La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.
Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.
«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».
ALIBI PRETESTUOSI
Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.
Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.
AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO
La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.
«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».
LE PROPOSTE
Le misure proposte dalla Cisl: presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali («I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali («Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».
APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».
Attualità
Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro
Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»
Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.
«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».
Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari”».
Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).
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Attualità
UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra
Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031
Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.
Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.
La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).
La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.
Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.
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