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Attualità

Congedo: “Ss 275? La vera vergogna è l’impasse”

“Basta ai fondamentalismi del no a tutto; l’inchiesta Anas deve fare chiarezza, non rallentare un iter ventennale”

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Botta e risposta sulla Ss275.


Alle parole di Sergio Blasi, consigliere Pd, fanno seguito quelle del consigliere di centrodestra Saverio Congedo che, senza giri di parole, sostiene che “la vera vergogna è che dopo venti anni un’opera pubblica già finanziata fondamentale per il territorio non sia nemmeno stata cantierizzata”.


Mentre si aggiunge altra carne al fuoco della eterna polemica sulla Statale, con le dichiarazioni della ex dirigente Anas Accroglianò, intercettate dalla Procura, in cui la si sente definire la Maglie-Leuca la “prossima bomba” e “la vergogna delle vergogne”, Congedo fa riferimento proprio alle indagini: “L’inchiesta ANAS sia occasione per fare chiarezza non per bloccare l’opera: l’opportunità per fare pulizia sui tanti aspetti oscuri ed arrivare a punire i responsabili di questo ennesimo episodio di malaffare italiano, ma anche per fare luce fino in fondo sugli assurdi ritardi accumulati“.


E ancora: “Basta ai fondamentalismi del no a tutto. I lavori sulla statale 275, la Maglie-Leuca non possono attendere oltre, ulteriori ritardi sarebbero assurdi e denoterebbero l’incapacità della politica di essere interprete dei veri bisogni del territorio e delle sue comunità. Voglio solo ricordare che l’infrastruttura deve essere ancora cantierizzata sebbene esista un progetto esecutivo per il raddoppio e messa in sicurezza dell’arteria ed i lavori siano stati finanziata due volte per complessivi 288 milioni di euro.

“Oggi”, conclude Congedo, “compito della Regione e di tutte le Istituzioni coinvolte non può essere quello di bloccare l’iter per ricominciare tutto dall’inizio secondo uno schema da gioco dell’oca a danno del territorio, ma esattamente il contrario. Compito delle Istituzioni competenti a cominciare dalla Regione deve essere quello di vigilare e di mettere in atto ogni iniziativa tesa ad accelerare l’iter di realizzazione di un’opera fondamentale per le ambizioni economiche e turistiche del Salento e per il diritto alla sicurezza stradale e alla mobilità di un’arteria che non a caso viene definita la “strada della morte”.


 


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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