Attualità
Fibra ottica: a rischio 100 posti di lavoro
Pesa, su 2 ditte salentine che hanno svolto i lavori, una inadempienza da 1 milione di euro della appaltante e fallita società laziale
Mentre la connessione internet alla banda ultralarga viene poco a poco resa fruibile in 148 Comuni pugliesi, i protagonisti dell’installazione della relativa fibra ottica in più paesi del nord della provincia, rischiano di perdere il lavoro.
Un’inadempienza di quasi 1 milione di euro tiene col fiato sospeso un centinaio dipendenti delle ditte salentine “Imar Srl” e “Nuovapanelectric Srl”, coloro che tra inverno e primavera hanno “steso” chilometri di cavi in Comuni nelle immediate vicinanze di Lecce.
Il ben servito di massa è una prospettiva che appare sempre più minacciosa a causa del fallimento di “I.Co.T. Tec. Spa”, la società laziale che Telecom ha incaricato per l’esecuzione dei lavori in questione e che, a sua volta, ha scelto come subappaltatrici le due ditte salentine. Imar e Nuovapanelectric vantano nei suoi confronti un credito di oltre 900mila euro che forse non gli verrà mai corrisposto: la società laziale, nel frattempo, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Tivoli, nella giornata del 29 luglio scorso.
L’allarme è quindi già scattato e le due società creditrici hanno fatto appello alle istituzioni, nelle persone di Claudio Palomba e Teresa Bellanova, rispettivamente prefetto di Lecce e vice ministro per lo Sviluppo Economico. Nel frattempo, i legali di Imar e Nuovapanelectric hanno avviato le procedure legali nei confronti di Telecom Italia e della società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, la Infratel Spa, incaricata dal Governo dell’attuazione del progetto riguardante la fibra ottica.
Per l’avvocato Marcello Risi, “Telecom e Infratel non possono essere esenti da responsabilità: l’attività di vigilanza e controllo è stata insufficiente e inadeguat. Un comportamento inaccettabile che compromette la stabilità di società fin qui solide”.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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