Alessano
“G. Salvemini” ad Alessano, il futuro è adesso
Centro culturale in simbiosi con il territorio che propone una didattica innovativa e sensibile alle nuove sfide educative e professionali. Open day il 20 e il 27 gennaio e il 3 e l’8 febbraio

L’Istituto d’istruzione secondaria superiore “G. Salvemini” di Alessano si presenta come un centro culturale in simbiosi con il suo territorio di riferimento, orientato a proporre una didattica innovativa e sensibile alle nuove sfide educative e professionali del futuro.
L’Istituto Tecnico Economico, il Tecnico Tecnologico e il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, ossia i tre settori presenti al “Salvemini”, sono le articolazioni di un istituto che non vuole istruire soltanto i suoi alunni, ma orientarli al loro futuro professionale e di vita.
L’obiettivo del nostro orientamento è proprio questo: fare della scuola un punto di arrivo per chi è alla ricerca di percorsi formativi in linea con la nostra offerta e allo stesso tempo di partenza per un futuro di sicuro successo professionale.
Il territorio esprime bisogni produttivi e occupazionali diversificati e solo grazie alla presenza di tecnici altamente specializzati può trovare prospettive di sviluppo. Le aziende italiane infatti richiedono costantemente diplomati tecnici in numero superiore a quelli che conseguono il diploma ed è insistente la richiesta di personale specializzato nel campo informatico, meccatronico, elettrotecnico, finanziario e turistico.
Un diploma di istruzione tecnica è dunque da considerarsi una chiave d’ingresso rapida nel mondo del lavoro.
L’Istituto “Salvemini” gioca un ruolo attivo e propositivo in questo senso, fornendo una valida preparazione culturale e professionale di carattere scientifico e tecnologico.
Inoltre, i nuovi profili che contraddistinguono ciascun indirizzo sono configurati in modo da rispondere efficacemente alle richieste del mondo del lavoro e delle libere professioni e si riferiscono al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF) per favorire la mobilità delle persone all’ interno dell’Unione Europea.
Anche il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate risponde alle esigenze del territorio di professionalità in ambito scientifico-tecnologico, non disgiunte, però, da una valida formazione umanistica, storica e filosofica.
Il Liceo Scientifico delle Scienze applicate si è classificato primo tra tutti i licei scientifici della la provincia di Lecce secondo la classifica dell’importante ente Eduscopio, che valuta il trend degli ex studenti nel percorso universitario.
GLI OPEN DAY
Durante gli altri Open Day che si terrano nelle sedi della scuola il 20 e il 27 gennaio e il 3 e l’8 febbraio, dalle 16 alle 19, l’incontro con la nostra scuola diventa occasione per porre domande e soddisfare ogni curiosità.
Visitando i laboratori, assistendo a simulazioni di lezione, osservando le strategie degli insegnanti per motivare e coinvolgere gli allievi, si potrà respirare l’atmosfera che caratterizza quotidianamente i nostri spazi educativi.
L’offerta formativa si arricchisce grazie a moduli che approfondiscono le conoscenze di ambiti lavorativi sempre più affascinanti, come il social digital marketing, il management dello sport o l’accoglienza turistica.
Da quest’anno le competenze tecnologiche e biologiche del nostro personale hanno inoltre portato alla realizzazione di una serra idroponica: un piccolo grande esperimento di come i saperi combinati presenti nel nostro istituto possano stimolare i giovani a pensare ad un’agricoltura e un modo di produzione sostenibile oltre che tecnologicamente avanzato.
Nella nostra scuola si possono inoltre acquisire certificazioni che danno punteggi per concorsi pubblici e vengono riconosciute nei percorsi universitari; grazie alla preparazione con i nostri docenti si possono ottenere certificazioni linguistiche come Cambridge (fino al livello C1), DELE (certificazione in spagnolo presso l’Istituto Cervantes) e il DELF (certificazione in francese presso l’Alliance Française).
L’intercultura è importantissima per noi: saranno presenti esperti in lingua inglese che offriranno approfondimenti in tema di sostenibilità ambientale e altri argomenti di attualità. I docenti delle discipline di indirizzo supportano gli alunni nel conseguimento del patentino ICDL, del patentino da saldatore, delle certificazioni per la guida dei droni, della robotica e tanto altro ancora. Da quest’anno è stato inoltre introdotto un nuovo corso di formazione per arbitri di calcio.
L’alunno è il centro del nostro interesse educativo, per questo non poniamo attenzione soltanto all’aspetto formativo professionale ma anche alle sue attitudini, ai suoi gusti, ai suoi interessi.
Disponiamo di numerosi progetti didattici per stimolare la creatività degli alunni (web radio, musica, cinema) e la passione per lo sport, svolti negli spazi appositamente realizzati, come il campo da calcio a cinque, due palestre (con relativi campi da volley e basket), l’aula insonorizzata per le trasmissioni di web radio, l’auditorium per le esibizioni musicali e coreutiche, oltre che per i corsi di formazione sulla cultura e il linguaggio cinematografico, la biblioteca e la multimediateca.
Le diramazioni della nostra offerta sono tante ma la direzione percorsa è unica: il successo formativo, personale ed esistenziale.
Questo è il nostro progetto, questo è il futuro a portata di mano.
Per informazioni telefonare al 389/7888485 o scrivere a leis003006@istruzione.it
Alessano
Sea & Rivers, Puglia e Salento Plastic Free
Sabato 27 e domenica 28 settembre volontari in azione per la tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua. Oltre 260 eventi in tutta Italia. In Salento appuntamenti ad Alessano, Campi Salentina, Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro

Torna l’onda blu dei volontari Plastic Free: sabato 27 e domenica 28 settembresi svolgerà in tutta Italia “Sea & Rivers”, il grande evento dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua,promosso da Plastic Free Onlus, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con MINI Italia.
Saranno ben 28 gli appuntamenti in Puglia, uno dei numeri più alti a livello nazionale, distribuiti tra sabato e domenica, grazie all’impegno della rete capillare di referenti territoriali e all’entusiasmo dei volontari.
«Il nostro è ormai un appuntamento ricorrente e siamo felici di vedere coinvolti un numero sempre maggiore di referenti», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia (è di Castro, NdR), «ancora più importante è poter contare sulla collaborazione di amministrazioni comunali, associazioni locali e volontari: un segnale concreto della crescente sensibilità ambientale del nostro territorio. Il nostro obiettivo resta quello di non dover più intervenire, perché significherà che non ce ne sarà più bisogno. La strada è ancora lunga, ma il percorso che stiamo seguendo è quello giusto.
Sabato 27 settembre si terranno iniziative di clean up ad Alessano, Bisceglie, Francavilla Fontana, Campi Salentina, Putignano, Fasano, Bitonto, Laterza, Gravina in Puglia, e in Castellana Grotte, dove è prevista una passeggiata ecologica.
A Monopoli si svolgerà invece una raccolta mozziconi.
Domenica 28 sarà una giornata di mobilitazione ancora più ampia.
Nella provincia di Lecce sono previste attività a Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro (passeggiata ecologica).
«In un momento storico in cui i mari stanno soffocando sotto il peso dei nostri scarti, Sea & Rivers rappresenta un grido collettivo di speranza e di azione», dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, «le nostre iniziative dimostrano che invertire la rotta è ancora possibile. In appena sei anni, abbiamo organizzato più di 8.800 appuntamenti in Italia, rimuovendo oltre 4,6 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ora è il momento di fare ancora di più».
Al centro dell’azione di Plastic Free c’è la lotta alla plastica: secondo le previsioni, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina e per la stessa catena alimentare umana.
Si stima che l’80% della plastica presente nei mari provenga da fonti terrestri, in particolare dai fiumi, che ogni anno riversano tra 1,15 e 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici.
In Italia, un monitoraggio condotto su 12 fiumi ha rivelato che l’87% dei rifiuti fluviali contiene plastica, di cui oltre il 38% è plastica monouso.
Non si tratta solo di un problema visibile e ambientale. Studi scientifici recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche e nanoplastiche nel sangue, nei polmoni, nel latte materno e nei tessuti umani, a conferma della pervasività di un’emergenza che riguarda non solo l’ambiente ma anche la salute pubblica.
Anche quest’anno MINI Italia rinnova il suo supporto all’iniziativa con il progetto “MINI for the Planet”, che esprime l’impegno concreto del brand per la salvaguardia dell’ambiente, condividendo con Plastic Free i valori di responsabilità e partecipazione attiva.
«Invitiamo tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni, le scuole e le imprese a unirsi a noi», aggiunge De Gaetano, «basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi, scegliere l’appuntamento più vicino e iscriversi gratuitamente. Ogni singola azione conta, ogni persona può fare la differenza. Il nostro Pianeta ci sta chiedendo aiuto: è tempo di rispondere».
Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul pericolo dell’inquinamento da plastica. In pochi anni è diventata una delle realtà più attive in Italia in ambito ambientale, grazie a una rete capillare di referenti territoriali, progetti educativi nelle scuole, collaborazioni istituzionali e campagne di pulizia in tutto il Paese.
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Alessano
Parte da Alessano la carovana della Pace che attraversa la Puglia
Domani, 11 settembre, un momento di preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello e poi la tappa a Tricase

Peace at Work – “L’Italia del lavoro costruisce la pace”, la nuova campagna delle ACLI per promuovere la pace, il disarmo e la giustizia sociale a partire dal mondo del lavoro con la sua carovana arriverà con il Presidente Nazionale Emiliano Manfredonia in Puglia, nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia rispettivamente l’11, 12, 13 e 15 Settembre.
La carovana passerà per i luoghi simbolo della questione sociale e del lavoro, con un percorso a tappe, invocando fiducia e coraggio in risposta alle guerre. La carovana della pace è partita da Palermo il giorno 2 Settembre, attraverserà circa 60 città italiane e si concluderà il 10 dicembre a Milano.
Obiettivo del tour sarà quello di agire nei luoghi della quotidianità: scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, campi agricoli, università, ospedali. Sono i contesti del lavoro dove ogni giorno si costruiscono dignità, coesione, cura, sapere e comunità. Luoghi in cui si vive direttamente l’impatto delle scelte economiche, che oggi più che mai devono rimettere al centro la persona, contrastando l’idea tossica secondo cui “la guerra fa bene all’economia”.
“Per la Puglia è una grande opportunità accogliere la carovana della pace – dichiara Vincenzo Purgatorio, presidente Acli Puglia – nella Terra di Don Tonino Bello e luogo di pace e di incontro tra oriente ed occidente. Vogliamo rimettere al centro il lavoro, la dignità, la legalità e la comunità come strumenti per disarmare i cuori e costruire il futuro. Sarà un’esperienza unica con il coinvolgimento di amministratori pubblici, espressioni del mondo lavoro, cittadini e intere comunità. Sarà un momento di festa ma anche di grande riflessione e attenzione con al centro la pace ed il lavoro”.
La tappa leccese
Giovedì 11 settembre
Ore 11.00 Cimitero di Alessano: preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello
Ore 12.00 Fondazione Don Tonino Bello
Ore 12.30 Comune di Tricase
Ore 13.00 Pranzo solidale c/o la mensa della Caritas diocesana
Ore 17.30 Hospice Casa di Betania – Processione giubilare dall’Hospice all’ospedale Card. Panico.
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Alessano
Osare la Pace
In preghiera sulla tomba di don Tonino Bello ad Alessano. Domani dalle 20 quando, alla presenza del vescovo mons. Vito Angiuli, il prefetto Nicolino Manno leggerà la “Preghiera sul molo”

In Preghiera per la Pace sulla tomba di don Tonino Bello che ha lottato fino all’ultimo proprio per la Pace.
Per domani (mercoledì 10 settembre), alle 20, nel cimitero di Alessano, la Prefettura di Lecce e la Diocesi di Santa Maria di Leuca organizzano un “Incontro di preghiera per la Pace”.
Dopo l’introduzione di mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento e Santa Maria di Leuca, il prefetto di Lecce Natalino Manno, leggerà la “Preghiera sul molo” di don Tonino Bello.
Seguiranno un canto mariano del giovanissimo Salvatore De Giorgi e la Recita del Santo Rosario a cura di Giuseppe Afrune e don Domenico Carenza.
Don Tonino Bello è passato alla storia non solo per le sue piccole grandi azioni quotidiane, a sostegno degli ultimi, che curava e faceva alloggiare nel Vescovado di Molfetta, ma anche perché il 7 dicembre del 1992, quattro mesi prima di morire, salpò assieme ad altri 500 da Ancona alla volta di Sarajevo, per chiedere una tregua anche solo di poche ore, facendo scudo con il proprio corpo.
La nave venne colta da una tempesta e arrivò con diverse ore di ritardo.
Le trattative con i capi militari furono lunghe ed estenuanti.
Ma lungo il cammino per Sarajevo, don Tonino Bello raccontò “l’inizio di un miracolo umano”.
Gli autisti croati dei pullman malandati su cui viaggiavano i 500 volontari, vennero invitati a casa dai serbi per essere rifocillati.
Lo stesso don Tonino venne invitato da un uomo che stava dando il pranzo funebre per la morte di suo padre.
«Sono entrato e mi ha detto: “Io sono serbo, mia moglie è croata, queste mie cognate sono musulmane, eppure viviamo insieme da sempre e ci vogliamo bene. Perché questa guerra? Chi la vuole?».
I 500 entrarono a Sarajevo l’11 dicembre ad un orario impossibile: quello più pericoloso a causa dei cecchini.
Ma nessuno sparò contro di loro.
Il girono dopo don Tonino tenne un discorso memorabile in un cinema buio e gelido davanti a vari capi religiosi e don Renato Sacco, consigliere di Pax Cristi, riuscì a registrarlo di nascosto consegnandolo alla storia.
Come San Francesco 800 anni prima, aveva fatto scudo con il suo corpo per arginare la guerra tra Crociati e Musulmani.
«Questa è la realizzazione di un sogno», disse il vescovo col grembiule, «di una grande utopia che abbiamo tutti portato nel cuore, probabilmente sospettando che non si sarebbe realizzata. Ma ringrazio il Signore che, attraverso il nostro gesto folle, ha realizzato l’utopia. Queste forme di utopia dobbiamo promuoverle, altrimenti le nostre comunità che cosa sono? Sono solo le notaie dello status quo, non le sentinelle profetiche che annunciano tempi nuovi. Siamo abituati a pensare che “osare” sia il verbo del combattere, quando per morire e ammazzare ci vuole coraggio, invece è la pace che va osata e che davvero richiede coraggio».
Osare la Pace, appunto.
Partendo dalla preghiera sulla tomba di don Tonino e chiedendo la fine di tutti i conflitti di questa guerra mondiale a pezzi.
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