Attualità
Il coordinamento Pro SS275 scrive al nuovo Ministro Salvini
Una lettera, firmata Biagio Ciardo, riepiloga le vicissitudini della mai rifatta Maglie-Leuca, invitando il nuovo ministro a cambiare le cose
Il coordinamento Pro SS275 scrive a Matteo Salvini, nuovo Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, con una lettera a firma di Biagio Ciardo.
“Pongo alla Sua attenzione un dossier che da troppo tempo è sul tavolo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nonostante veda da decenni la disponibilità di risorse finanziarie ed il consenso istituzionale e popolare.
E’ dal 1994 che sono impegnato, insieme a tanti cittadini, associazioni, comitati ed istituzioni locali, per una battaglia corale che volta alla realizzazione del raddoppio della Strada Statale 275 “Maglie – Santa Maria di Leuca”.
Quello della S.S. 275 non è però il solito caso di immobilismo italiano, ma è la summa di tutte le pecche che si possano immaginare per bloccare, intralciare e ritardare un’opera pubblica di interesse strategico“, si legge nella lettera.
“Siamo davanti ad una infrastruttura viaria che rientra tra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche di cui alla Delibera CIPE n. 121 del 21/12/2001- 1° Programma delle Infrastrutture strategiche. Per tale intervento sono già disponibili 244 milioni di euro che da decenni restano fermi, chiusi a chiave in un cassetto, senza che un solo centesimo sia stato speso per un centimetro di asfalto, perché si è stati impegnati in contenziosi giudiziari, ritardi, nonché accordi istituzionali tra Governo, Regione Puglia, Provincia di Lecce ed ANAS poi disattesi o impantanati in distinguo burocratici e contraddizioni kafkiane.
Senza tediarLa con la descrizione dettagliata dell’intero tortuoso iter che ha contraddistinto la storia non solo di quest’opera, ma dell’intero Salento che la attende come fosse una chimera irraggiungibile, vengo allo stato attuale delle cose”.
“La realizzazione della Strada Statale “Maglie-S.M. di Leuca” è stata suddivisa in due lotti, il primo dal Km 0+000 al Km 23+300 (da Maglie a Tricase) ed il secondo coinvolge la restante parte da Tricase a Santa Maria di Leuca. Entrambi i lotti sono stati inclusi nell’elenco del c.d. Decreto Sblocca Cantieri e sono quindi stati oggetto della nomina di un Commissario Straordinario, nella persona del Dott. Vincenzo Marzi, con il compito di sovrintenderne l’iter e velocizzarne la cantierizzazione.
Ciò non basta, perché il nuovo progetto relativo al primo lotto è stato approvato dalla Conferenza dei Servizi grazie alla condivisione di tutti gli attori locali, anche attraverso il Coordinamento della Provincia di Lecce.
Da qui inizia la nuova puntata di questa telenovelas infinita.
Nonostante il progetto definitivo del primo lotto abbia recepito tutte le osservazioni che erano pervenute sul tipo di tracciato dal Ministro per la Transizione Ecologica, benché a settembre 2021 la Sottocommissione VIA abbia rilasciato parere positivo, a fronte del consenso delle istituzioni locali interessate dal tracciato registrato, a settembre scorso la Commissione VIA ha “dimenticato” (?) di calendarizzare la S.S. 275 tra i punti all’ordine del giorno, determinando l’ennesimo slittamento. E i soldi sono fermi, la sicurezza diventa una speranza e lo sviluppo un periodo ipotetico dell’irrealtà.
Ma non basta.
Non si hanno notizie del progetto definitivo del secondo lotto (da Tricase a S.M. di Leuca) nonostante la pressante richiesta degli attori istituzionali e dei cittadini. Ed anche per tale stralcio dell’opera il finanziamento è bloccato, i rischi di percorrenza sono dietro ad ogni svincolo e le piccole e medie imprese che operano nel Capo di Leuca si confrontano (e scontrano) quotidianamente con una infrastruttura inadeguata”, continua Ciardo.
“Il tutto mentre la Statale “Maglie–S.M.Leuca” dal 1994 ad oggi è costantemente ai vertici delle classifiche ANAS tra le arterie più pericolose per numero di sinistri (molti dei quali purtroppo mortali). Un primato di cui vorremo sbarazzarci al più presto!
Se quanto detto non fosse sufficiente e si volesse osservare il tutto anche dal lato finanziario, questa vicenda non solo assume i toni del paradosso tragico in ragione del fatto che ci siano 244 milioni di risorse pubbliche ferme (un vero e proprio delitto rispetto ad una terra che ha fame atavica di investimenti e lavoro), ma si connota anche come un vero e proprio schiaffo in faccia al Salento se si considera che quest’opera rappresenterebbe una leva economica formidabile. A riguardo mi limito a richiamare le molteplici dichiarazioni in tal senso provenienti dalla Camera di Commercio di Lecce, nonché le affermazioni scaturite dai tavoli congiunti (rarità assoluta in un Paese spesso parcellizzato) convocati da Ance Lecce, Confindustria Lecce, Cgil, Cisl, Uil, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Confcommercio, Confartigianato, Confapi, Confesercenti, Cna, Claai, Fai e dagli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri e dal Collegio dei Geometri: un coro che sottolinea la boccata d’ossigeno che un tale intervento determinerebbe sul piano lavorativo.
Spero che il quadro riassuntivo che ho tracciato Le abbia fornito una visione di insieme dietro alla quale Le assicuro che ci sono le vite di pendolari, le fatiche titaniche degli imprenditori ed i volti afflitti dei familiari, che sono stanchi di dover aspettare, di vedere i propri diritti rinviati, denegati, silenziati”.
“A Lei il compito, l’onere e la responsabilità“, chiude la lettera, “di dare risposte ad un territorio che non vuole e non deve più chiedere nulla, perché ha il diritto che la realtà gli restituisca il tempo perso”.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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