Attualità
#iodonoiosono
Campagna provinciale per le donazioni siglata da 9 associazioni: sotto l’ombrello del CSV Salento, una task force di volontari per una maratona nella raccolta di sangue, emocomponenti, organi, midollo osseo, tessuti e cellule. Cabina di regia che coordina le tante realtà impegnate sul territorio
A ridosso della giornata mondiale della donazione, parte la vasta campagna provinciale di sensibilizzazione alla donazione che riguarda sangue, emocomponenti, organi, midollo osseo, tessuti e cellule, sotto l’ashtag #iodonoiosono che vede la collaborazione del Centro Servizi Volontariato Salento in veste di promotore e coordinatore. Ad essere coinvolti Admo (Associazione donatori midollo osseo Puglia), Avis provinciale Lecce, Aido (Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e Cellule, Fidas Leccese, Ail Salento, Fratres donatori di sangue, Le Ali associazione onlus di sensibilizzazione alla donazione, Asdovos, Adovos Messapica onlus.
Al centro del motto #iodonoiosono, di eco cartesiana, la certezza che l’uomo esiste come sostanza morale donante. Rendere viva questa cultura è l’obiettivo di una vera task force che mette assieme esperienze diverse del mondo dell’associazionismo e del volontariato per unire i vari punti che tracciano la via della solidarietà, e creare un riferimento per i cittadini che vogliono avvicinarsi al mondo della donazione. La poderosa iniziativa siglata dalla direzione provinciale delle nove associazioni e fortemente sostenuta dal Centro Servizi Volontariato Salento mira, soprattutto col periodo estivo alle porte, a informare e stabilizzare il concetto di donazione in prassi sociale guardando soprattutto alle nuove generazioni. Perché se è vero che le stime parlano di un’inversione di tendenza con i donatori in lieve aumento, rispetto al decremento degli scorsi anni, è vero anche che la solidarietà in tal senso stenta a partire tra i più giovani, con un calo costante dal 2013 della fascia di età compresa tra 18 e 25 anni.
«La cultura del dono, rappresenta un’ estrema straordinaria sintesi della mission del CSV Salento, che da anni sostiene il volontariato, braccio operativo di una cultura civica che non prevede lo scambio utilitaristico», spiega Luigi Conte, presidente CSV Salento, «per questa ragione abbiamo lanciato assieme ad altri soggetti #iodonoiosono. Vogliamo creare una rete di solidarietà, vera forza e novità della campagna, che sostenga i tanti malati e degenti nonché tutti i soggetti fragili bisognevoli del sostegno di ciascuno di noi. Informare e sensibilizzare grazie alle migliaia di volontari coordinati, rappresentano obiettivi urgenti a cui questa campagna punta».
A parlare della genesi del grande progetto Mimmo Turco, componente del Consiglio Direttivo CSV Salento da anni impegnato in vari campi del volontariato, tra i quali anche quello della donazione di sangue e midollo osseo: «Quando nel corso di una riunione si è proposto di avviare dei progetti di varia natura», racconta Turco, «ho pensato subito ad un percorso di coinvolgimento a 360 gradi delle realtà presenti in provincia che sostengono con impegno quotidiano la sensibilizzazione al dono. Oltre al periodo più critico, che come sappiamo è proprio l’estate, la necessità della sensibilizzazione alla donazione, riguarda l’intero anno; basti pensare alle tantissime sacche di sangue che servono per le varie patologie ed alle notevoli necessità sanitarie affrontate nei nostri centri sia della ASL che dell’Ospedale Panico di Tricase dove è presente il centro trapianti di Midollo Osseo. #iodonoiosono è un progetto aperto a cui si possono aggiungere altri soggetti, in qualsiasi momento, abbracciandone la “causa”. In particolare rivolgiamo l’appello ad istituzioni come ASL, Comuni, Provincia, Università, Medici e Farmacie, e a chiunque voglia sostenerci unendosi a noi nei modi e tempi che riterranno più opportuni».
E’ importante inoltre, fanno sapere gli organizzatori della campagna #iodonoiosono, creare un centro di monitoraggio, una piccola cabina di regia assieme ai centri ospedalieri con l’auspicio che il varo della prima edizione dell’ambizioso progetto, possa arricchirsi di nuovi partner Istituzionali, per arrivare ad un sistema che riesca a coprire le necessità del territorio.
La campagna #iodonoiosono , si concretizza in una promozione della donazione grazie a spot radio, locandine, diffusione attraverso gli organi di stampa per far rifiorire la cultura del dono e rimuovere le resistenze psicologiche che spesso circonfondono temi come la dichiarazione di volontà, che ciascuno può esprimere presso il proprio comune per la donazione di organi tessuti e cellule, all’atto del rinnovo dei documenti d’identità.
Tutti coloro che vorranno aderire alla campagna #iodonoiosono, possono rivolgersi all’associazione più vicina, possono consultare la pagina dedicata del CSV Salento:www.csvsalento.org
M.Maddalena Bitonti
Attualità
Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro
Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
di Antonio Memmi
Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti.
Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.
In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!
I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.
L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi.
Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.
Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.
Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.
Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.
L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.
E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.
Attualità
I carabinieri portano la magia del Natale in reparto
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…
Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati.
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.
Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini.
Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.
I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.
Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.
Aradeo
Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…
Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione
I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;
Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni;
un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi;
il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese.
Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.
Inoltre è stato notificata un Dacur per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche.
Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.
Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.
L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.
La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa.
Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.
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