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Attualità

La Candelora di Martano

Fino al 2 febbraio con la collaborazione Acam, edizione tra tradizione e innovazione

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Presentata la tradizionale Fiera della Candelora, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio, che quest’anno un evento che cultura, enogastronomia e innovazione. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Martano e dal Comitato Fiera Candelora Martanese, in collaborazione con ACAM 2.0 Aps.


Lorenzo Luceri, presidente di ACAM 2.0 Aps, ha illustrato il successo delle attività promosse dall’Associazione dei Commercianti Artigiani ed Operatori Economici di Martano nell’ambito del progetto “Salento. Dall’alba al tramonto”, finanziato da ARET-Pugliapromozione.


Ha ringraziato il Comitato Candelora Martanese e il comune di Martano per la collaborazione in occasione della 27esima edizione della fiera, sottolineando l’importanza di iniziative condivise di promozione territoriale.


Imperdibile la chiave innovativa di promozione territoriale rappresentata da “MarTown – Il Villaggio delle Meraviglie”, un virtual game sviluppato dal Cetma che permetterà di vivere un’esperienza immersiva alla scoperta di Martano e il libro educativo “Ma che bello il Salento e che bella Martano’.


«Credo che ACAM 2.0 APS con il progetto dei prodotti turistici abbia completato la prima fase della sua trasformazione da Associazione di Categoria di commercianti e artigiani verso l’Associazione di promozione sociale portando la sua attenzione allo sviluppo del territorio in cui operano i propri associati le imprese e gli occhiali operatori», ha dichiarato Luceri, Che ha aggiunto: «Credendo che se cresce il livello del territorio, tutto insieme, hanno modo di crescere e proliferare anche le imprese che portano valore. Con Salento. dall’alba al tramonto abbiamo messo insieme Cultura Arte tradizioni e tecnologia in un equilibrato mix che ha l’obiettivo di mettere in luce i valori della nostra terra non solo quando a farla da padroni sono il sole il mare e il vento».


Fabio Tarantino, sindaco di Martano e vicepresidente della Provincia di Lecce, ha sottolineato: «La Fiera della Candelora rappresenta un momento fondamentale per la nostra comunità. Quest’anno il programma è ricco e molto interessante con convegni, tanti espositori, enogastronomia ma anche artigianato e zootecnia. Ci tengo a ringraziare gli organizzatori ma anche le tante realtà associative che supporteranno la 27esima edizione della Fiera della Candelora di Martano. In particolare, quest’anno grazie alla collaborazione con ACAM e al progetto finanziato da Regione Puglia, avremo la possibilità di valorizzare le nostre tradizioni ma con uno sguardo al futuro, grazie a nuove iniziative digitali e culturali. Martano si conferma ancora una volta un punto di riferimento per gli eventi, la promozione del territorio il turismo esperienziale».


Il vicepresidente del Comitato Candelora Martanese, Alessandro Fedele, ha posto l’accento sul ruolo della Fiera della Candelora nel mantenere vive le tradizioni locali, dichiarando: «Questa fiera è una testimonianza dell’identità della nostra comunità. Siamo felici di poter offrire un programma ricco, che unisce momenti culturali, musicali e di intrattenimento per tutte le età»


Grande attenzione è stata dedicata anche agli eventi collaterali.


Giuseppe De Prezzo, in rappresentanza del Cetma, ha illustrato il funzionamento di MarTown, sottolineando il valore dell’innovazione applicata alla promozione del territorio.


Cosimo Coricciati, rappresentante di Salento Easy Tour Operator, ha evidenziato il ruolo del turismo esperienziale nell’ambito della Fiera, e Gennaro Corliano, autore del libro “Ma quant’è bello il Salento e quanto è bella Martano ha parlato dell’importanza della narrazione culturale per valorizzare l’identità del territorio.


MA QUANT’È BELLO IL SALENTO E QUANT’È BELLA MARTANO


Il progetto “Ma quant’è bello il Salento e quant’è bella Martano”, ideato dal Team di Gennaro Corlianò, un creativo conosciuto per la sua capacità di realizzare libri e progetti originali venduti in tutto il mondo, prende spunto da una delle frasi più celebri di Fëdor Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo“.


Tuttavia, il progetto ribalta questa affermazione, proponendo un concetto altrettanto potente: La cultura salverà il mondo.


Una riflessione che si trasforma in realtà concreta attraverso questa iniziativa, che celebra la ricchezza culturale e linguistica del Salento.


Il Salento è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove ogni città, ogni paese e ogni angolo della terra raccontano storie millenarie, dipinte su monumenti, tradizioni e dialetti che resistono al passare dei secoli. Ma, nonostante il suo incredibile patrimonio, la cultura viene spesso percepita come un qualcosa di distante, astratto, quasi inaccessibile. Il nostro progetto ha l’ambizione di cambiare questa visione, proponendo una cultura accessibile, coinvolgente e, soprattutto, vivibile.


MONUMENTI DA COLORARE


Il cuore del progetto è semplice ma potente: i monumenti da colorare. Non si tratta solo di un’attività ludica, ma di un’esperienza che stimola la mente e allevia lo stress.


L’atto di colorare i monumenti non è solo un modo per esplorare il nostro passato, ma è anche un’azione che apporta concreti benefici psicologici.


Secondo un’importante ricerca condotta dalla University of Bristol, l’attività di colorare riduce lo stress, migliora la concentrazione e stimola la creatività.


L’American Art Therapy Association ha confermato che colorare è una forma di terapia che aiuta a migliorare la memoria e a rilassare la mente.


In un’epoca dove la frenesia digitale ci frastorna, il colorare ci riporta a un’esperienza più lenta, ma allo stesso tempo più potente, che ci fa riconnettere con la nostra storia e con noi stessi.


Ma il progetto non si limita alla colorazione: include anche quiz cartacei che rendono l’apprendimento interattivo e audio dei proverbi salentini che possono essere ascoltati con un semplice telefono, immergendo i partecipanti nelle tradizioni linguistiche della regione. Questo mix di elementi rende l’esperienza divertente, accessibile e stimolante, offrendo un’opportunità unica per riscoprire la cultura in modo diretto e coinvolgente.


Il progetto Ma quant’è bello il Salento e quant’è bella Martano non è solo un’opportunità educativa: è un’esperienza che unisce il passato con il presente, la tradizione con l’innovazione.


Ogni attività proposta permette di vivere la cultura salentina in un modo che non è solo da studiare, ma da sentirevivererespirare.


La cultura salverà il mondo: questa è la missione del progetto, che vuole restituire alla cultura il suo potere di guarire e unire. Non più una cultura come peso o come obbligo, ma come un’opportunità per crescere, rilassarsi, divertirsi e connettersi con il nostro passato.


EVENTI SPECIALI


il programma degli eventi speciali ideati da ACAM e inseriti nel progetto di “Salento. Dall’alba al tramonto’:



  • oggi – Apertura di ‘MarTown – Il villaggio delle meraviglie’ e presentazione del libro di Gennaro Corliano “Ma quant’è bello il Salento e quanto è bella Martano”.

  • domani, sabato 1° febbraio – Candelora Gocce di Musica&Cantine, evento dedicato ai vini di aziende vitivinicole locali.

  • domenica 2 febbraio – Manine Laboriose a Candelora, laboratori creativi dedicati ai più piccoli.


IL PROGRAMA COMPLETO


Oggi

LARGO PRIMO MAGGIO


ore 17:00 | CONVEGNO


Mangiare Sano e sostenibile: il Ruolo delle Piante e dell’Agricoltura a Km 0 per il benessere delle persone e del pianeta


Ore 18:00 | CASA ACAM 2.0 APS – Apertura ufficiale di MarTown


“Il Villaggio delle meraviglie” Visitabile anche nei giorni successivi


Ore 19:00 | Inaugurazione della FIERA EXPOMERCATO alla presenza delle Autorità Civili, Militari, Istituzionali e Religiose


Ore 19:30 | Cerimonia di firma dei Patti Locali Verdi – l’Unione dei Comuni


della Grecia Salentina protagonista del Green Deal europeo


Ore 20:00 | CRIAMU IN CONCERTO Pizzica – Musica tradizionale salentina


Domani sabato 1° febbraio


LARGO PRIMO MAGGIO


Dalla mattina alla sera | FIERA EXPOMERCATO


ore 17:00 | CONVEGNO


Xylella: flagello del Salento!


Ore 18:00 | CASA ACAM 2.0 APS – CANDELORA: GOCCE DI


“MUSICA&CANTINE”


ore 20:00 | ZIGO E I CAROSELLO


Direttamente da THE COACH LA 7, lo spettacolo più divertente e irriverente del sud Italia


Domenica 2 febbraio


FIERA DELLA CANDELORA


ZONA POLIAMBULATORIO ASL


Ore 10:30 | Mattinata dedicata alla manifestazione Zootecnica e Fieristica


presso il Poliambulatorio ASL Martano


LARGO PRIMO MAGGIO


Ore 10:00 | CASA ACAM 2.0 APS – MANINE LABORIOSE A CANDELORA


Ore 15:00 | CASA ACAM 2.0 APS – MANINE LABORIOSE A CANDELORA


Ore 17:00 | LA CANDELORA MARTANESE DJ SET & MUSICA DAL VIVO SPECIAL GUEST LA MARINA DJ MUERCH & FRIENDS


After show targato: DANIELE ZAMINGA con un’atmosfera super animata e ricca di divertimento garantito


Ore 17:30 | Celebrazione religiosa “CANDELORA”


Benedizione delle candele in Oratorio SS. Medici, a seguire processione e Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre


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Attualità

Il Mezzogiorno inizia a Tricase

Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

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Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.

Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.

È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.

La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.

«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».

Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.

Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.

Queste le parole di  Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».

«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».

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Attualità

Tartarughe curate e rimesse in mare

Erano state ripescate lungo la costa di Leuca con problemi di galleggiamento che le mettevano a serio rischio. La reimmissione in natura importante per la conservazione della biodiversità marina

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Due tartarughe marine affette da gravi problemi di galleggiamento, curate presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, sono state liberate in località Rivabella, a Gallipoli.

I due esemplari erano stati recuperati lo scorso agosto lungo la costa di Leuca, da un’unità navale del Corpo impegnata in un ordinario servizio di vigilanza e controllo del litorale.

Entrambi gli animali presentavano anomalie nel galleggiamento, che li esponevano a un elevato rischio di collisione con le imbarcazioni in transito.

Il recupero e la gestione delle operazioni sono stati resi possibili anche grazie al prezioso supporto logistico e operativo fornito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per facilitare le fasi di intervento in mare e garantire il trasporto in sicurezza degli esemplari fino al Centro di Recupero.

Dopo il soccorso, le tartarughe sono state sottoposte a esami diagnostici approfonditi presso il Centro, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche, per escludere la presenza di corpi estranei e per valutare lo stato dell’apparato respiratorio.

La reimmissione in natura rappresenta un risultato significativo per la conservazione della biodiversità marina e testimonia l’efficacia della sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche, impegnati in prima linea nella difesa dell’ambiente.

L’operazione conferma inoltre il ruolo attivo della Guardia di Finanza nella protezione degli ecosistemi marini, un impegno che si affianca ai compiti di polizia del mare, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna e della flora del nostro territorio costiero.

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Attualità

Consigliere supplente, Blasi non ci sta

Il consigliere regionale salentino: «Sono contrario all’introduzione. Non è in linea con il ridimensionamento dei costi e tentare di portare il numero degli eletti a 58 non sarebbe opportuno»

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Il Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi si schiera contro l’introduzione nell’ordinamento regionale della figura del consigliere supplente:

«Non sosterrò alcuna ipotesi di introduzione del consigliere supplente. Abbiamo trascorso l’ultimo decennio a ridimensionare i costi di funzionamento degli organi politici, raggiungendo un equilibrio sostenibile. Andare ad alterare nuovamente questo equilibrio, con un aumento dei costi della politica non mi pare sia un’urgenza dei pugliesi», sottolinea il consigliere di Melpignano.

«Secondo la norma nazionale, modificata appena un mese fa», prosegue, «saremmo dovuti passare a 40 consiglieri. Restare a 50 è stata, a mio avviso, una scelta positiva, per ragioni di rappresentanza territoriale. Tentare però, oggi, di portare il numero degli eletti a 58 non è opportuno».

«Inoltre», insiste il consigliere regionale salentino, «il fatto che gli assessori regionali conservino le funzioni di consigliere garantisce la loro presenza in Aula e preserva un più solido collegamento tra Giunta, Consiglio e gruppi consiliari di maggioranza. Un distacco, in questo senso, non è auspicabile».

«Dunque», conclude Sergio Blasi, «se dovesse palesarsi in Consiglio un provvedimento per l’introduzione del Consigliere supplente, il mio voto sarà contrario».

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