Attualità
La denuncia: “Piazza intitolata a neofascista, grave a Lecce”
ANPI Lecce, ARCI Lecce Cooperativa Sociale, CGIL Lecce, UDU Lecce, Link Lecce ed Uds Lecce,
ANPI Lecce, ARCI Lecce Cooperativa Sociale, CGIL Lecce, UDU Lecce, Link Lecce ed Uds Lecce, in un comunicato congiunto, prendono le distanze da quella che definiscono una “ambigua decisione della Giunta del Comune di Lecce”.
“Riteniamo grave e inappropriata la scelta di approvare la richiesta dei consiglieri della destra di titolare una piazzetta a Sergio Ramelli, il giovane neofascista di Milano che nel 1975 morì in seguito a un’aggressione sotto casa“, si legge nel comunicato.
“L’aggiunta “a tutte le vittime di odio politico” non mitiga affatto la cosa, anzi la arricchisce di una retorica pacificatrice del tutto pelosa – aggiungono-. Quella stagione di conflitto sociale ebbe certo numerose vittime di stragi e di aggressioni squadristiche, e la pietas per un ragazzo di 18 anni è dovuta, ma è fuorviante e banale parlare di indistinta violenza. La realtà di fatto è che attorno a quella che è diventata una icona del culto dei neofascisti, a Milano, e non solo, officiato con tanto di saluti romani e di urla “presente!” nella ricorrenza, c’è il tentativo di sdoganare una vulgata di pacificazione, la volontà della destra estrema di vittimizzarsi, negando il suo ruolo nelle stragi e nei numerosi omicidi verso operai, studenti, militanti antifascisti, gente comune. Vogliono atteggiarsi a martiri della libertà, a veri patrioti, e questo non gli va concesso”.
“Inoltre – continuano – questa decisione aggreverebbe ulteriormente la toponomastica fascista in città: Via Giorgio Almirante, Via Ettore Muti, Via Vittime Acca Larentia, Via Predappio, altrettante titolazioni che andrebbero soltanto abolite.
Chiediamo pertanto alla Giunta comunale cittadina di recedere immediatamente da questa ambigua decisione, di non dimostrarsi remissiva alle richieste della destra politica“.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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