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Attualità

La nuova canzone dei Bundamove è… Libera

Sonorità funk e black e melodie pop per il ritorno della band salentina. Da mezzanotte disponibile su tutte le piattaforme digitali

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Distribuito su tutte le piattaforme digitali da Artist Firstmercoledì 16 dicembre arriva “Libera”, nuovo singolo dei salentini Bundamove.


Il brano, che segna un’energetica ripartenza della band dopo circa quattro anni di pausa, propone una miscela tra le rodate sonorità groove funk e black soul e una melodia decisamente pop. Emanuele Manu Funk Pagliara (chitarra e voce), Errico Ruspa Carcagni (tastiere), Michele “Mike” Minerva (basso), Antonio Dema De Marianis (batteria e voce), Sandro “Sax” Nocco (sassofono) e Gabriele “Trumpet” Blandini (tromba) sono sei musicisti salentini che dal 2009 sono uniti da questo progetto nato dall’amore per il funk e la black music e vantano collaborazioni con Manu Chao, BoomdabashRoy Paci & AretuskaAnansiSteelaSud Sound SystemEmma MarroneAprès La Classe, Roberto AngeliniCico solo per fare qualche nome.


Il nuovo brano, prodotto e arrangiato da Bundamove, registrato tra CascinaDema e Funkeria, mixato da Alex Fazzi e masterizzato da Giovanni Versari (La Maestà Studio), è un inno contemporaneo alla donna emancipata sempre fuori dagli schemi, libera da ogni pregiudizio.


Libera” propone anche un aspetto inedito per i Bundamove: dopo tante collaborazioni e featuring con cantanti e vocalist, per la prima volta, la musica è accompagnata dalla voce di due componenti della band, il chitarrista Manu Funk e il batterista Dema.


IL PROGETTO BUNDAMOVE


Nasce nel dicembre 2009, conquistando pubblico e critica in giro per l’Italia. La prima produzione discografica “Da Funk Machine” (Goodfellas, 2011) è anticipata da “Roadhouse Blues”.

Nel 2012 “Smooth Criminal” attira l’attenzione del giornalista Vincenzo Mollica che cita la band come una delle rivelazioni dell’anno nella rubrica del TG1 “DoReCiakGulp”. Nel 2013 i Bundamove entrano in studio per registrare il primo album di inediti “Connection”, che esce l’anno seguente per Fiorirari/Universal ed è ricco di collaborazioni come Sud Sound System, Emma Marrone, Après La Classe, Nitto dei Linea 77, Mr T-Bone, Roberto Angelini, Cico. La band rivoluziona il proprio sound, sperimentando la “connessione” tra antica passione per il funk e universo musicale, dal reggae al pop, passando per hip hop e crossover. Dal primo singolo “Sexy Voddo Party”, feat Cico, prende spunto un tour di 60 date tra cui le aperture degli show di leggende della musica internazionale come Manu Chao e Ska-P, fino al Sziget Festival di Budapest, punto di riferimento della scena live europea.


Nel mezzo del tour, la band trova il tempo di registrare il remake di “Filu de Jentu“, in collaborazione con l’autore del pezzo Nandu Popu dei Sud Sound System.


A maggio 2014 esce “Stimoli”, feat. Cico e Carlino, seguito a luglio da “Ce me passa”, feat Sud Sound System & Après la Classe, pezzo simbolo di un’estate che ha visto i Bundamove calcare i palchi di importanti festival nazionali (Ariano Folk, Gusto Dopa) ed aprire i concerti di Shaggy e dei Negramaro allo Stadio Via del Mare di Lecce. Nel 2015 la band lancia il video di “Connex” feat. Cico,  in rotazione su Rock Tv Pass e Hip Hop Tv Pass, mentre iniziano i preparativi per il nuovo album.


Rollover, uscito il 24 giugno 2016, è il brano che precede una pausa della band, che ritorna alla fine del 2020 con il nuovo singolo Libera.


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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