Attualità
#lascuolanonsiferma e nel Salento realizza visiere di protezione
Dispositivi medici per ospedali (anche il “Luigi Sacco” di Milano), RSA, 118 e medici di base, realizzati utilizzando le stampanti 3D nelle scuole salentine

Visiere realizzate con le stampanti 3D delle scuole salentine.
Come riportato da istruzione.it, tutto è nato da un’idea dell’Associazione “Francesco Marco Attanasi” di Soleto di realizzare, tramite stampanti 3D, delle visiere da donare a medici e operatori sanitari del territorio, impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus.
Idea subito sposata da “Caratteri Mobili”, una rete di giovani salentini appassionati di innovazione, che ne hanno fatto un progetto coordinato dagli ingegneri Matteo Greco, Emanuele Luberto e Giuseppe Toma che, a sua volta, ha dato vita ad una grande gara di solidarietà nel momento in cui è stato condiviso nelle chat dei docenti e in quella dei Dirigenti scolastici della provincia, attivata dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Cammalleri.
“La risposta delle scuole è immediata e persino travolgente: tanti sono i makers che rispondono all’appello e tante le scuole che mettono a disposizione le loro stampanti 3D, le loro bobine di filamento e le risorse professionali di cui dispongono”, ha raccontato sul sito del Ministero dell’Istruzione Maria Rosaria Bottazzo, dirigente scolastico del Liceo “A. Vallone” di Galatina, parlando a nome delle scuole salentine e pugliesi, “nel giro di poche ore il numero di makers (docenti, studenti e persino privati con precedenti esperienze di collaborazione con le scuole) raggiunge le ottanta unità e in poco più di tre giorni, con il supporto della Protezione Civile, diventa possibile consegnare agli operatori del settore sanitario oltre 700 Dispositivi di Protezione Individuale”.
Le adesioni delle scuole sono state praticamente a tappeto su tutta la provincia: dal “Columella” di Lecce, il “Medi” di Galatone, il “La Noce” di Maglie, il “Bottazzi” di Casarano, il “Don Tonino Bello” di Tricase e Alessano, lo “Stampacchia” di Tricase, il “Salvemini” di Alessano, ecc.
Nell’Ambito 20, giusto per fare un esempio, attualmente le stampanti in funzione sono nelle seguenti scuole: “Salvemini” di Alessano, “Don Tonino Bello” di Tricase, “Stampacchia” di Tricase e nei comprensivi di Alliste, Melissano e Corsano.
Tantissime le adesioni anche degli Istituti comprensivi e chi, per mancanza di strumenti o personale qualificato non ha potuto partecipare in maniera diretta alla realizzazione vera e propria delle visiere, ha comunque provveduto con l’acquisto di bobine e con un contributo in denaro per sostenere il progetto.
Le strutture sanitarie e assistenziali che beneficiano dell’iniziativa sono: “Santa Caterina Novella” di Galatina, “Vito Fazzi” di Lecce, “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, “Giuseppina Delli Ponti” di Scorrano, “San Giuseppe Sambiasi” di Nardò, RSA “La Fontanella” di Soleto, “Luigi Sacco” di Milano, il 118 di Aradeo e Galatina e 40 Medici di Base.
“Attraverso il comodato d’uso le stampanti 3D delle nostre scuole sono entrate nelle case dei docenti, degli assistenti tecnici e degli studenti”, ha spiegato ancora la dirigente del “Vallone” di Galatina, “per la realizzazione delle strutture che vengono poi assemblate compiendo, per dirla pedagogicamente, un vero compito di realtà! (…) Tutti, offriamo ciò che abbiamo. Guardiamo avanti”, conclude Maria Rosaria Bottazzo, “La scuola c’è, la scuola non si ferma”.
Appuntamenti
Walter Veltroni stasera a Neviano presenta il libro “Iris la Libertà”
Ispirato alla vita di Iris Versari, l’autore compone un romanzo di amore e di lotta, narrandoci senza sconti di quei ragazzi che hanno scritto la Storia con il sangue e con il coraggio…

“Un festival per tutte e per tutti”
La rassegna itinerante dedicata ai libri quest’anno fa tappa in tredici comuni del Salento, tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare, ospitando alcuni degli autori più amati
Aradeo, Castrignano Dei Greci, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Cutrofiano, Galatone, Gallipoli, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Racale, Specchia e Tricase, tutti in provincia di Lecce, a cui si aggiunge uno speciale appuntamento nello storico store Candido 1859 di Maglie.
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Prosegue la XV edizione del “Salento Book Festival” che fa tappa quest’anno in tredici comuni salentini e ha preso avvio ieri, martedì 17 giugno 2025, da Nardò, con ospite Alessandro D’Avenia.
Domani, giovedì 19 giugno appuntamento a Neviano, alle ore 21, in Piazza Concordia. Ospite Walter Veltroni che presenta il libro “Iris, la libertà” (Rizzoli).
Ispirandosi alla vita di Iris Versari, in queste pagine l’autore compone uno straordinario romanzo di amore e di lotta, narrandoci senza sconti di quei ragazzi che hanno scritto la Storia con il sangue e con il coraggio.
La rassegna legata ai libri, per tutta l’estate porterà tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati, ma anche professionisti e personalità del mondo del giornalismo, della cultura, della musica, dello sport, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali.
Quest’anno “La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori” fa tappa ad ARADEO, CASTRIGNANO DEI GRECI, COLLEPASSO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO, GALATONE, GALLIPOLI, MURO LECCESE, NARDÒ, NEVIANO, RACALE, SPECCHIA e TRICASE, e uno speciale appuntamento nello storico store Candido 1859 di Maglie e un altro extra Salento, nella sede del Consiglio Regionale della Puglia, a Bari, a novembre.
Il SBF si caratterizza fin dalle origini per un programma capace di raggiungere pubblici diversi e alternare la riflessione sui temi più discussi dell’anno, sui diritti sociali e civili, sulla politica, sulla storia più o meno recente, e l’intrattenimento.
È “Un festival per tutte e per tutti”, come richiama il claim 2025, ricordando la storia di una rassegna ormai iconica, giunta alla 15esima edizione, con un format da sempre semplice e riconoscibile che porta nelle piazze pubblico, libri, autori e storie.
Gli appuntamenti del SBF sono ad ingresso libero.
Attualità
Campo accoglienza Boncuri: raggiunto accordo per lavoratori stranieri
Le organizzazioni sindacali dimostrano nei fatti di non essere contrarie in maniera pregiudizievole alla gestione sperimentale pubblico/privata, che al contrario quando vede all’opera tutti gli attori coinvolti può diventare un modello per raggiungere un’idea di economia, e in particolare di agricoltura, realmente sostenibile sul piano dei diritti….

Raggiunta l’intesa tra istituzioni, parti datoriali e sindacati sulla gestione sperimentale pubblico/privata di Boncuri, il campo di accoglienza per lavoratori agricoli stranieri alle porte di Nardò. Con l’apertura avvenuta già da lunedì scorso (85 persone ospitate), Regione, Comune di Nardò, Prefettura, Arpal Puglia, organizzazioni datoriali e sindacati hanno definito il protocollo ed il regolamento che disciplinerà l’accesso e l’utilizzo della foresteria: accolte le osservazioni prodotte da Cgil, Cisl, Uil e dalle sigle di categoria Flai, Fai e Uila.
Innanzitutto sul ticket da 2 euro al giorno richiesto ai lavoratori, ci sarà una parziale compensazione grazie all’intervento dell’ente bilaterale Cassa Amica, pronto a supportare anche parte dei costi sostenuti dalle imprese che rispettano il Contratto provinciale di lavoro (Cpl).
Dirimente la modifica dell’articolo 7 del protocollo relativo al riconoscimento di un marchio di qualità alle imprese che sosterranno la Dote di integrazione sociale alloggiativa (Disa, 100 euro al mese per ogni lavoratore ospitato a Boncuri): su richiesta dei sindacati, tale riconoscimento è stato slegato dalla possibilità di beneficiare dei trattamenti previsti per le aziende aderenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità.
Tuttavia le imprese potranno fregiarsi di un “bollino” relativo alla qualità dell’accoglienza dei lavoratori.
Grazie all’intervento dei sindacati nella precedente riunione, è stato possibile integrare il protocollo sperimentale inserendo due fattispecie particolarmente favorevoli ai lavoratori.
La prima: la possibilità di aprire il campo di accoglienza anche nel periodo extra stagionale, quindi oltre il periodo estivo, in caso di necessità segnalata dalle imprese.
La seconda: i lavoratori in cerca di un contratto (per un massimo di 15 giorni), ma anche quelli colpiti da malattia e infortunio sul lavoro, conserveranno il diritto alla permanenza all’interno del campo.
I sindacati registrano, inoltre, la disponibilità delle istituzioni a individuare immobili pubblici da destinare, anche grazie al Fesr Puglia, all’accoglienza, per superare il modello foresteria a beneficio di soluzioni più confortevoli e inclusive.
Resta da valutare la piena applicazione del regolamento, nella parte in cui si stabilisce che l’ingresso in foresteria offre ai lavoratori – oltre all’alloggio, al servizio mensa (che partirà da sabato), all’orientamento al lavoro, al supporto legale ed ai servizi socio-sanitari – anche il trasporto da e verso le imprese. Le istituzioni si impegnano anche a convocare le parti a settembre per tracciare un bilancio utile a partire nel 2026 in tempi finalmente adeguati.
I sindacati confederali e di Categoria si ritengono soddisfatti dell’accordo raggiunto, segno inequivocabile che quando si fa leva sulla contrattazione territoriale e sul coinvolgimento delle parti sociali, si raggiunge sempre un’intesa che garantisce l’equilibrio tra gli interessi dei lavoratori e delle imprese.
Le organizzazioni sindacali dimostrano nei fatti di non essere contrarie in maniera pregiudizievole alla gestione sperimentale pubblico/privata, che al contrario quando vede all’opera tutti gli attori coinvolti può diventare un modello per raggiungere un’idea di economia, e in particolare di agricoltura, realmente sostenibile sul piano dei diritti.
Tommaso Moscara (Cgil Lecce) e Alessandro Fersini (Flai Cgil); Donato Congedo – Antonio Perrone (Cisl Lecce) e Gianluigi Visconti (Fai Cisl Lecce); Mauro Fioretti (Uil Lecce) e Antonella Rizzo (Uila Lecce)
Attualità
Piano Coste: ANCI Puglia chiede la sospensione dell’iter legislativo
ANCI Puglia intende avviare un percorso di concertazione con i 69 Comuni costieri interessati, al fine di rilevare bisogni, criticità ed esigenze specifiche…

Il Consiglio Regionale di ANCI Puglia, in riferimento alla proposta di modifica della normativa sul Piano Coste, ha deliberato di richiedere la sospensione dell’iter legislativo in corso.
L’attuale fase pre-elettorale non rappresenta il contesto più adeguato per affrontare un tema tanto delicato e strategico quanto quello della pianificazione costiera. Intervenire su una norma di tale rilevanza a pochi mesi dalla conclusione della legislatura espone il provvedimento a rischi di fragilità, sia tecnica che politica, oltre a compromettere il necessario confronto con i territori coinvolti.
ANCI Puglia intende avviare un percorso di concertazione con i 69 Comuni costieri interessati, al fine di rilevare bisogni, criticità ed esigenze specifiche. Modifiche di tale portata richiedono una valutazione approfondita e ampiamente condivisa. È indispensabile che ogni intervento legislativo tenga conto della complessità territoriale, oltre ad essere necessario prioritariamente intervenire per individuare soluzioni che affrontino la grave emergenza rappresentata dall’erosione costiera, che interessa numerosi tratti del litorale pugliese.
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