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Attualità

“Non era un’organizzazione dedita allo spaccio!”

MAGLIE. La Corte d’Appello di Lecce ha ribaltato l’esito del giudizio di primo grado. Accolte le argomentazioni difensive del collegio di difesa, rappresentato dagli avvocati Sergio Santese, Luigi Corvaglia, Vincenzo Blandolino, Mario Ciardo e Gabriele Valentini

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La prima sezione penale della Corte d’appello di Lecce, presieduta dal dott. Vincenzo Scardia, a conclusione del processo d’appello nei confronti di Franco Campa, 51enne di Scorrano (originario di Sanarica), Claudia Addolorata Matteo, 34enne, di Martano, Maurizio Di Nunzio, 29enne di Maglie, Angelo Montinaro, 43enne di Caprarica di Lecce, Romolo Culiersi, 37enne di Scorrano e Gionni Maggio, 42enne di Sanarica, già condannati in primo grado dal Tribunale di Lecce, seconda sezione penale, presidente Dott. Roberto Tanisi, alla pena di anni 7 mesi 6 di reclusione ed € 33.000 di multa (Campa, Matteo e Di Nunzio), di anni 6 mesi 6 di reclusione ed € 30.000 di multa (Culiersi, e Maggio) e di anni 8 di reclusione ed € 35.000 di multa (Montinaro), per spaccio di sostanze stupefacenti, così riqualificata la precedente accusa di associazione a fine di spaccio, ha ribaltato la sentenza dei primi giudici.


Il Sost. Procuratore Generale, dott. Carlo Oliva, a conclusione della sua requisitoria, pur avendo riconosciuto che gli imputati, già accusati di associazione a fine di spaccio, avevano subito una violazione del diritto di difesa allorquando la loro imputazione per il reato associativo era stata derubricata in quella meno grave di spaccio di droga, nondimeno era giunto alla conferma della condanna di tutti gli imputati, seppur con una lieve ridizione della pena, comunque accusati di aver specificamente spacciato droga, eccetto Maurizio Di Nunzio e Romolo Culiersi, nei cui confronti non era evidente alcuna specifica ipotesi accusatoria di cessione a terzi di sostanza stupefacente.


La Corte territoriale, invece, accogliendo le argomentazioni difensive del collegio di difesa, rappresentato dagli avvocati Sergio Santese, Luigi Corvaglia, Vincenzo Blandolino, Mario Ciardo e Gabriele Valentini, da un lato ha escluso che le generiche ipotesi di spaccio che inizialmente rientravano nel delitto associativo fossero state legittimamente contestate agli imputati Di Nunzio e Culiersi, assolvendoli perché il fatto non sussite; dall’altro ha assolto Franco Campa, Claudia Addolorata Matteo e Gionni Maggio dai reati specifici di spaccio loro contestati in concorso perchè il fatto non sussiste; mentre ha condannato Campa e Matteo solo per alcune cessioni di droga alla pena di anni 2 mesi 9 di reclusione, confermando nel resto la precedente sentenza.

L’inchiesta era nata per caso, nel marzo 2004, nell’ambito delle indagini della DDA di Lecce relative all’omicidio di Marco Lezzi, avvenuto a San Cesario di Lecce il 14 marzo 2004, allorquando il R.O.S. Sezione Anticrimine di Lecce, nell’ambito delle indagini tese alla cattura dell’allora latitante della SCU Corrado Cucurachi, scoprì che Sandro Cristofalo, 30enne di San Donato di Lecce (poi arrestato quale autore materiale di quell’omicidio e successivamente condannato a 30 anni di carcere in Appello, insieme ai compaesani Vito De Carlo, 26enne -16 anni e tre mesi-e Federico Perrone -8 anni) utilizzava un telefono cellulare nel quale era stata inserita una sim card in uso a Franco Campa, da cui emerse una fitta rete di spaccio di droga insieme agli altri imputati.


Il Sost. P.M. dott. Marco D’Agostino chiese ed ottenne la condanna di tutti gli imputati, ma ieri la Corte territoriale ha frantumato interamente il relativo impianto accusatorio.


Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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Attualità

La maglia del Lecce, il nuovo singolo de La Municipàl

Dopo i live in Giappone e il palco del Primo Maggio a Roma,  il nuovo brano anticipa il tour estivo

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Con una scrittura visiva e sincera, La Municipàl torna con un nuovo singolo, “La maglia del Lecce, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, trasformando la quotidianità in una storia universale, in cui la maglia di una squadra diventa emblema di tutto ciò che ci tiene in piedi e ci spezza, allo stesso tempo.

Scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina e distribuito da Ada, “La maglia del Lecce” segna una nuova tappa nel percorso artistico de La Municipàl, progetto fondato da Carmine Tundo nel 2013. Il singolo arriva dopo un anno ricco di esperienze internazionali – tra cui il tour in Giappone – e di partecipazioni prestigiose, come quella sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma accanto a Ermal Meta, Noemi e BigMama.

La canzone, disponibile sulle piattaforme online, è accompagnata da un videoclip – realizzato da Balto con la partecipazione di Viola Simmini – girato tra le strade e lo stadio di Lecce, in cui la città si mostra nella sua quotidianità più viva e autentica, restituendo un’immagine che mescola orgoglio sportivo e sensibilità artistica. La maglia, in questo brano, diventa metafora rendendo “La maglia del Lecce” una ballata moderna, ruvida e struggente, che si serve del calcio come chiave poetica per raccontare amore, perdita e disincanto.

Anche le immagini calcistiche – “un goal di tacco di Chevanton”, “un rigore nel sette”, “una salvezza all’ultimo respiro” – servono a esprimere quanto una persona possa diventare casa, simbolo, ancora di salvezza.

Con l’uscita del singolo prende il via anche il nuovo tour estivo de La Municipàl, che porterà la band sui palchi di festival e piazze italiane, tra storiche location del Sud e nuovi approdi in tutta la penisola. Una serie di concerti che, ancora una volta, si preannunciano come esperienze intense e immersive, in cui musica e racconto si fondono in un unico abbraccio.

Dopo cinque album in studio e centinaia di concerti, La Municipàl continua a essere una delle realtà più originali della scena indie italiana, capace di alternare delicatezza, intimità e visione. “La maglia del Lecce” è il primo tassello di un nuovo progetto discografico in arrivo, che si preannuncia come un viaggio ancora più profondo tra le emozioni contemporanee.

LA MUNICIPÀL

È un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 5 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto le sue diverse sfaccettature artistiche, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita. Nel novembre del 2024, parte per un tour in Giappone toccando le principali città tra cui Tokio, Kyoto e Nara. Tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio nel 2025, sale sul palco romano insieme a Noemi, Ermal Meta e BigMama. “La maglia del Lecce” è il suo ultimo singolo.

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Attualità

Gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase alla Colacem di Galatina

Durante la visita hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale

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Gli studenti delle classi III, IV e V dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase hanno visitato lo stabilimento Colacem di Galatina.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra scuola e impresa, nel segno della trasparenza e della sostenibilità.

Durante la giornata, gli studenti, provenienti da diversi indirizzi tecnici e professionali, hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale.

Nel corso della visita, è stato dato ampio spazio ai concetti di economia circolare e recupero di materia, con un focus sull’importante ruolo che l’industria del cemento svolge in questo ambito.

Docenti e studenti hanno dimostrato grande attenzione e interesse per le tematiche trattate.

I partecipanti hanno visitato i principali reparti dello stabilimento, tra cui la sala centralizzata e i laboratori, dove alcune classi hanno anche preso parte a semplici attività sperimentali.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Colacem nel promuovere il dialogo con la comunità locale e il mondo della scuola, offrendo occasioni concrete di confronto, apprendimento e conoscenza diretta dei processi industriali in un’ottica di trasparenza e sostenibilità.

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