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Attualità

Maglie-Leuca: Anas ora ha fretta

Ribadita l’intenzione di cantierizzare subito il tratto fino aMontesano e definire a breve il progetto fino a Leuca. Il Coordinamento Pro 275: “Ora si passi ai fatti”

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SS 275 Maglie-Leuca: ANAS, in una riunione con le istituzioni locali e regionali, ha ribadito la volontà di realizzare l’intera opera, cantierizzando subito il primo lotto e definendo contestualmente il secondo tracciato, da Montesano a Leuca, per il quale intende presentare a breve le linee progettuali.

Al netto dei risvolti che i contenziosi in corso potranno avere e sui quali si attendono le pronunce dei giudici amministrativi, Coordinamento Associazioni Pro 275 fanno sapere: “Finalmente  il torpore dell’immobilismo burocratico sembra essere cessato. Ciò, però, non può essere il paravento per nascondere nuove insidie e tentennamenti, per questo vogliamo chiarezza. Messo da parte il chiasso del disfattismo qualunquista, ora è necessario conoscere la tempistica e conoscere i dettagli ed il cronoprogramma dei singoli lotti”.


In particolare, ciò che più interessa è “avere esatta conoscenza dell’ipotesi di tracciato inerente al secondo tratto, con le relative caratteristiche di dettaglio progettuale, perché il Salento non può sopportare ulteriori lungaggini o, peggio, delle incompiute”.

Quali sono i progetti esecutivi sui quali Anas sta ragionando? In che termini vuole interloquire con gli enti locali? Come pensa di risolvere i nodi giuridici ancora sul tappeto, così come giustamente evidenziati l’avvocato Quinto?

Secondo il Coordinamento “le risposte a queste domande segnano la reale volontà di Anas e la concretezza della infrastrutturazione. È stato compiuto un primo passo, ora ne attendiamo altri. Vigiliamo”, concludono, “affinchè le parole lascino spazio ai fatti”.


Anche il consigliere regionale Sergio Blasi è intervenuto sulla vicenda con una propria nota: “Voglio esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo profuso da Anas per garantire ai salentini in tempi brevi una statale 275 sicura fino a Montesano. E per l’impegno di procedere spediti verso la progettazione di un intervento sul tratto finale che sia rispettoso della sicurezza e soprattutto dell’interesse pubblico di una infrastruttura che deve essere al servizio del territorio e non di pochi. Nonostante si stia finalmente procedendo in maniera chiara e trasparente alla realizzazione dell’opera, resta l’amarezza per il fatto che questa strada avremmo potuto averla già pronta da anni. Se solo qualcuno non avesse pensato di cavalcare l’interesse sacrosanto di una comunità ad avere vie di comunicazione più sicure per tentare di fare bottino grosso asfaltando e cementificando il più possibile, e cercando anche di occultare le discariche illegali poste sul tracciato del vecchio progetto. Sono questioni sulle quali spero“, aggiunge iul consigliere regoionale del Pd, “che la magistratura arrivi a fare chiarezza prima possibile“.


Alla nuova Anas“, conclude Blasi, “va il merito di aver mandato all’aria “la vergogne delle vergogne” e di aver scelto la strada della ragionevolezza e del corretto equilibrio tra l’infrastruttura e la tutela ambientale del Sud Salento


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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