Attualità
Passi di Legalità, riconoscimento a Cataldo Motta
MAGLIE – Per la testimonianza di legalità consegnata al territorio salentino nel corso della sua lunga attività. Alle radici di una testimonianza tra esempi di vita e scelte quotidiane

Legalità non può essere parola vuota, appassita, secca.
Legalità non può essere retorica riproposizione di un’idea sbiadita della realtà. La legalità va sognata, conquistata, vissuta, curata, gustata perché è alle radici di un futuro migliore dei nostri giovani. Ed è su questa traiettoria di vita che, in occasione della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime della Mafia, la Fai Cisl di Lecce in collaborazione con la Cisl di Lecce e il Liceo Scientifico Statale ‘Leonardo Da Vinci’ di Maglie hanno organizzato l’evento “Passi di Legalità – Alle radici di una testimonianza tra esempi di vita e scelte quotidiane”, che si è svolto martedì 21 marzo 2023, presso il Cinema Multisala Moderno di Maglie. L’evento ha avuto come destinatari principali gli studenti di alcune scuole superiori del Salento.
Ai saluti istituzionali di Ernesto Toma, sindaco di Maglie, Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, Sebastiano Leo, assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Vincenzo Melilli, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce, hanno fatto seguito le introduzioni alla Tavola Rotonda di Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce, Annarita Corrado, dirigente scolastica del Liceo Scientifico Statale ‘Leonardo Da Vinci’ di Maglie e Gianluigi Visconti, Segretario Generale della Fai di Lecce, la Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana della Cisl.
Al dibattito hanno preso parte Onofrio Rota, Segretario Generale Nazionale della Fai Cisl, il Colonnello Stefano Ciotti, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, il Colonnello Donato D’Amato, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Lecce, Andrea Valentino, Questore di Lecce, Leonardo Leone De Castris, Procuratore della Repubblica di Lecce, Luca Rotondi, Prefetto di Lecce.
Gli studenti delle scuole coinvolte, come in un rosario civico, hanno ricordato nel toccante silenzio tutti i nomi delle vittime innocenti della mafia, uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita al bene più prezioso che abbiamo, quello di una libertà che deve nutrirsi sempre della dignità.
L’evento ha avuto inizio con la proiezione di un video della Fai Cisl sul trasferimento di una margotta d’ulivo dall’albero di Palermo (piantato per ricordare le vittime di mafia nella stagione delle stragi in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le donne e gli uomini delle loro scorte) ad una scuola di Lecco in Lombardia, città nella quale si era scoperta l’esistenza di una cellula ‘ndranghetista. Un momento di forte impatto emotivo che il Segretario Generale Nazionale della Fai Cisl ha voluto dedicare a tutti gli studenti.
Il rispetto delle regole, il diritto alle tutele, l’aspirazione ad un lavoro umano e dignitoso sono alla base dell’agire del sindacato che vuole accompagnare la persona in ogni ambito della sua crescita e del suo sviluppo.
Legalità non solo in agricoltura, settore sensibilissimo, ma anche nel settore della moda e della fruizione dei prodotti audiovisivi digitali, come ha ricordato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce.
Lotta senza quartiere, dunque, alla contraffazione che alimenta il circuito della criminalità organizzata. «Dietro l’ambulante abusivo c’è una filiera del falso gestita dalle mafie. Così anche nel settore della fruizione ‘pirata’ di piattaforme televisive e informatiche» ha ribadito ai giovani il Colonnello Ciotti.
Il Comandante dei Carabinieri di Lecce, che si è soffermato sulla figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa, si è rivolto direttamente ai ragazzi: «La legalità è un intimo dialogo con noi stessi, è dentro di noi non è fuori di noi. Non aspettate a diventare adulti per abbracciare la legalità, fatelo da adesso, da subito per un intimo convincimento non per la paura di una sanzione. Vi aiuta la scuola che non è più agenzia di nozioni ma palestra di vita».
Ha partecipato all’evento l’attore Fabrizio Saccomanno che da anni fa soffiare il vento dell’impegno sociale sulle ali del talento artistico e che ha regalato ai convenuti una performance teatrale.
Nella sua piece, Saccomanno ha ricordato Michele Fazio e Gaetano Marchitelli. Entrambi vittime innocenti di mafia, il primo, morto a Bari vecchia nel 2001 a soli 16 anni, il secondo a Carbonara, frazione del capoluogo pugliese, a soli 14 anni nel 2003.
Il Questore Valentino si è soffermato sul controllo del territorio tra tradizione e innovazione: l’indispensabilità del capitale umano e la strumentalità delle nuove tecnologie a disposizione della Polizia di Stato.
«Ultimamente parlare di mafia è sempre più difficile», ha dichiarato il Procuratore Leonardo Leone De Castris, «perché, a volte, si ha la sensazione che se ne sia parlato tanto, troppo (ma non è mai così…), quasi che ci sia una sorta di stanchezza. Questo deve essere assolutamente contrastato. Lo dimostra un esempio che è un po’ come un cazzotto nello stomaco. Una ricerca su cosa pensavano i giovani della criminalità organizzata, infatti, ha dimostrato che, fino a poco tempo fa, il 10% provava ammirazione per Riina e Provenzano, il 31% sosteneva che la mafia non esistesse o fosse un problema esagerato e l’11% di ragazzi intervistati hanno dichiarato che Falcone e Borsellino erano degli illusi. È per questo che non dobbiamo mai abbassare la guardia, mai smettere di parlare».
«Voi ragazzi dovete essere consapevoli», ha concluso il Prefetto di Lecce, «che avete sul territorio una macchina forte, forze dell’ordine e magistratura attenta. Grazie a loro potete vivere in una terra sotto controllo. La criminalità è diversa, mi rendo contro che da padre di figli della vostra età, che molti dei nomi citati sono morti negli anni 90, ma bisogna capire che la legalità ha tante sfumature, anche quella di capire la differenza tra bene e male. Ragazzi, la società è tosta, ma dovete avere il cuore alto e la determinazione di capire che quando una cosa è meritata, e sudata, è più bella!».
Nel corso della manifestazione, i giovani salentini presenti hanno consegnato un riconoscimento al già Procuratore di Lecce Cataldo Motta per la testimonianza di legalità consegnata al territorio salentino nel corso della sua lunga attività. Un momento ad altissimo impatto emotivo per tributare ad un grande uomo il giusto plauso a tutta la sua vita dedicata al trionfo del Bene sul Male.
«La legalità è il portato di scelte quotidiane individuali e si avvale di esempi, che a mo’ di pietre miliari, orientano il percorso di vita», ha affermato Gianluigi Visconti, Segretario Generale della Fai Cisl di Lecce, «questo, come ci ricorda sempre il Segretario Generale Nazionale Onofrio Rota, è ciò a cui si ispira nella sua azione il nostro sindacato, a cominciare dalle questioni che attengono il terreno sensibile del comparto agricolo. Ed è proprio nella terra del vivere quotidiano che vorremmo che l’albero della legalità mettesse radici profonde, tronco robusto, rami svettanti, frutti saporiti e fiori profumati».
L’evento ha avuto il patrocinio dell’associazione Libera di Don Lugi Ciotti, ed è consultabile nella sua integrità sul Canale YouTube di Cisl Lecce.
Attualità
Il Mezzogiorno inizia a Tricase
Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.
Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.
È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.
La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.
«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».
Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.
Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.
Queste le parole di Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».
«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».
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Attualità
Tartarughe curate e rimesse in mare
Erano state ripescate lungo la costa di Leuca con problemi di galleggiamento che le mettevano a serio rischio. La reimmissione in natura importante per la conservazione della biodiversità marina

Due tartarughe marine affette da gravi problemi di galleggiamento, curate presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, sono state liberate in località Rivabella, a Gallipoli.
I due esemplari erano stati recuperati lo scorso agosto lungo la costa di Leuca, da un’unità navale del Corpo impegnata in un ordinario servizio di vigilanza e controllo del litorale.
Entrambi gli animali presentavano anomalie nel galleggiamento, che li esponevano a un elevato rischio di collisione con le imbarcazioni in transito.
Il recupero e la gestione delle operazioni sono stati resi possibili anche grazie al prezioso supporto logistico e operativo fornito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per facilitare le fasi di intervento in mare e garantire il trasporto in sicurezza degli esemplari fino al Centro di Recupero.
Dopo il soccorso, le tartarughe sono state sottoposte a esami diagnostici approfonditi presso il Centro, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche, per escludere la presenza di corpi estranei e per valutare lo stato dell’apparato respiratorio.
La reimmissione in natura rappresenta un risultato significativo per la conservazione della biodiversità marina e testimonia l’efficacia della sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche, impegnati in prima linea nella difesa dell’ambiente.
L’operazione conferma inoltre il ruolo attivo della Guardia di Finanza nella protezione degli ecosistemi marini, un impegno che si affianca ai compiti di polizia del mare, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna e della flora del nostro territorio costiero.
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Attualità
Consigliere supplente, Blasi non ci sta
Il consigliere regionale salentino: «Sono contrario all’introduzione. Non è in linea con il ridimensionamento dei costi e tentare di portare il numero degli eletti a 58 non sarebbe opportuno»

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Il Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi si schiera contro l’introduzione nell’ordinamento regionale della figura del consigliere supplente:
«Non sosterrò alcuna ipotesi di introduzione del consigliere supplente. Abbiamo trascorso l’ultimo decennio a ridimensionare i costi di funzionamento degli organi politici, raggiungendo un equilibrio sostenibile. Andare ad alterare nuovamente questo equilibrio, con un aumento dei costi della politica non mi pare sia un’urgenza dei pugliesi», sottolinea il consigliere di Melpignano.
«Secondo la norma nazionale, modificata appena un mese fa», prosegue, «saremmo dovuti passare a 40 consiglieri. Restare a 50 è stata, a mio avviso, una scelta positiva, per ragioni di rappresentanza territoriale. Tentare però, oggi, di portare il numero degli eletti a 58 non è opportuno».
«Inoltre», insiste il consigliere regionale salentino, «il fatto che gli assessori regionali conservino le funzioni di consigliere garantisce la loro presenza in Aula e preserva un più solido collegamento tra Giunta, Consiglio e gruppi consiliari di maggioranza. Un distacco, in questo senso, non è auspicabile».
«Dunque», conclude Sergio Blasi, «se dovesse palesarsi in Consiglio un provvedimento per l’introduzione del Consigliere supplente, il mio voto sarà contrario».
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