Attualità
Rivoluzione completata: niente più raccomandate, solo PEC
Multe, cartelle e avvisi, raccomandate addio: da luglio solo su posta elettronica certificata
Prima o poi doveva accadere, era nell’ordine naturale delle cose. Resta però un’autentica rivoluzione quella già in atto ma che sta arrivando a compimento con l’addio alle raccomandate che non esisteranno più.
Da luglio varranno solo le pec.
Entra nel vivo, dunque, il domicilio digitale.
È, infatti, nato l’Inad, l’Indice nazionale dei domicili digitali dove i cittadini possono registrare un indirizzo Pec utile per ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della pubblica amministrazione. Si tratta di un recapito digitale utile per ricevere informazioni con valenza legale da parte della Pa. Parliamo quindi di rimborsi fiscali, multe, detrazioni d’imposta.
Le comunicazioni saranno notificate in tempo reale e il vantaggio per i cittadini sarà quello di avere a disposizione la documentazione subito e in un unico luogo digitale.
Inad nasce dalla collaborazione fra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma. L’idea è quella di avere «un sistema di comunicazione centralizzato più efficiente, automatizzato e sicuro».
Dal 6 luglio le pubbliche amministrazioni utilizzeranno, spiega una nota dell’Agenzia per l’Italia digitale, il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con valenza legale. Chiunque potrà consultare liberamente il registro dall’area pubblica del sito, inserendo semplicemente il codice fiscale della persona.
La Pa, ad esempio, prima di inviare una raccomandata dovrà verificare se per quel codice fiscale c’è già attivato un domicilio digitale e anche gli avvocati potranno utilizzare l’Inad per inviare le notifiche in proprio.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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