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Shampoo senza solfati e siliconi: TOP 5 più venduti

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Shampoo senza solfati

Gli shampoo senza solfati e siliconi stanno guadagnando popolarità grazie alle loro caratteristiche e differenze rispetto ad altri tipi di prodotti per la pulizia dei capelli. Non contengono solfati e parabeni, quindi sono naturali, non seccano i capelli, ma contribuiscono alla loro crescita e rafforzamento.


Soprattutto per le persone che conducono uno stile di vita sano e monitorano attentamente la propria salute, abbiamo selezionato gli shampoo senza solfati più venduti nel 2022. Tutti ricevono feedback positivi dai consumatori e meritano le loro posizioni in classifica.


Cos’è lo shampoo senza solfati?


I solfati sono sostanze che, una volta aggiunte, fanno schiuma molto bene. Puliscono i capelli e il cuoio capelluto dalle impurità e donano volume, ma con l’uso frequente, provocano irritazione, secchezza, forfora, assottigliamento dei fili, forte elettrificazione ed eliminano rapidamente il pigmento dopo la colorazione. I solfati vengono sostituiti con oli essenziali o estratti vegetali, che, oltre alla detersione delicata, forniscono ai capelli idratazione e nutrizione


Nella formula di tali shampoo mancano i seguenti ingredienti: SLS, SLA, SLES, ALE, siliconi e parabeni.


Nota! I produttori aggiungono pantenolo, taurina, alcol, betaina ad alcune linee professionali prive di solfati.

A proposito, nel negozio online MAKEUP https://makeup.it/brand/265493/, puoi trovare un’ampia scelta di shampoo per tutti i tipi di capelli, con formulazione diversa, compresi senza solfati, parabeni e siliconi. Qui, ogni giorno sono disponibili vari sconti, promozioni e regali.


Schwarzkopf Professional BC Fibre Force Fortifying Shampoo


Si tratta di uno shampoo specifico per compiti speciali, che grazie alla più recente tecnologia Bond Connector si prende cura dei capelli in modo sorprendentemente rapido ed efficace: deterge delicatamente e rinforza i capelli danneggiati, agisce in profondità sulla struttura dei fili, ricostruendo i legami danneggiati nella matrice e sigillando le cuticole e ricostruisce i legami strutturali, rendendo ogni capello più resistente. Il tutto senza appesantire i fili e mantenendo il cuoio capelluto.


Shampoo


Alfaparf Semi Di Lino Nutritive Low Shampoo


Lo shampoo sorprende per la sua texture eccezionalmente fine, che rende piacevole l’applicazione e non appesantisce i capelli, ma li protegge efficacemente dagli effetti negativi degli agenti inquinanti presenti nell’aria. Armonizza il livello di idratazione dei fili, ripristinando la loro sana lucentezza e l’elasticità perduta. Pulisce a fondo il cuoio capelluto dalle sostanze indesiderate, mentre i fili ricevono un nutrimento profondo.

La sua formula non contiene sali e solfati nocivi, ma solo estratti vegetali, che detergono delicatamente i capelli, idratandoli su tutta la lunghezza.


Manelle Phytokeratin Vitamin B5 Shampoo


Questo è uno shampoo professionale senza parabeni e solfati per la cura dei capelli danneggiati e colorati. La sua formula unica contiene il complesso di fitocheratina, la vitamina B5 e l’estratto di castagno, che insieme offrono una pulizia massima e delicata, ripristinando allo stesso tempo la struttura dei capelli. L’effetto di ripristino è dovuto alla penetrazione delle proteine della fitocheratina negli strati più profondi della struttura dei fili.


La composizione arricchita con provitamina B5, olio di karité e di mandorle dolci e vitamina E ricostruisce le aree danneggiate delle fibre capillari, fornisce una protezione antiossidante, lascia i capelli elastici e morbidi ed ha un profondo effetto rivitalizzante.


CHI Magnified Volume Shampoo


Il look hollywoodiano può essere realizzato anche a casa! Sei pronta per un’acconciatura accattivante? Nello shampoo Magnified Volume, gli specialisti di CHI, hanno “nascosto” ingredienti preziosi e un complesso unico che solleva i fili dalle radici.  Miscele di proteine attive, ceramidi e seta sono responsabili di questi aspetti positivi, rendendo i capelli pieni di vitalità ed energia.


Ad ogni lavaggio, sentirai che i capelli si sollevano facilmente e aumentano il loro volume.


Punti Di Vista Concerto Shampoo


Per chi ha capelli danneggiati, spenti e senza vita, Punti Di Vista presenta uno shampoo rigenerante, all’olio di macadamia. Il prodotto ha una formula delicata che non contiene solfati, parabeni o sali.


L’applicazione dello shampoo ha un efficace effetto ammorbidente, idratante, nutriente e rigenerante, restituendo forza, elasticità, setosità e lucentezza ai fili. Grazie agli acidi oleico, stearico e linolenico, lo shampoo ricostruisce i capelli, rendendoli lisci e voluminosi. Le vitamine A ed E contribuiscono a rafforzarli, mentre le proteine della seta e la vitamina C donano una brillante lucentezza.


Attualità

Altritudini piace anche all’Europa

Il progetto dell’Associaizone Pari è risultato vincitore del bando Connecting Spheres-Oxfam Italia e finanziato dall’Ue. Cuore pulsante della residenza artistica, affidata agli esperti Walter Prete e Gustavo D’Aversa, gli studenti e le studentesse dell’Istituto comprensivo “Tricase- Via Apulia”

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Il progetto (soggetto proponente PARI APS e come soggetti partner il Comune di Tricase, la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecce, Agedo Lecce) si propone di avviare un processo di trasformazione delle norme sociali che perpetuano la violenza di genere, promuovendo lo sradicamento degli stereotipi contro le persone LGBTQIA+, adottando una prospettiva intersezionale e utilizzando il linguaggio e la forza dirompente del teatro sociale.

La residenza artistica sarà affidata agli esperti Walter Prete e Gustavo D’Aversa, che guideranno dieci studenti e studentesse nella produzione e nella messa in scena di uno spettacolo teatrale inedito sul contrasto alla violenza di genere e contro le discriminazioni nei confronti delle persone LGBTQIA+.

Cuore pulsante della residenza artistica saranno gli studenti e le studentesse dell’Istituto comprensivo “Tricase – Via Apulia”, che, diretti da Walter Prete e Gustavo D’Aversa, si cimenteranno in attività di scrittura, ascolto di testimonianze, dialoghi, scenografia: il lavoro finale sarà socializzato nei prossimi mesi, prima a Tricase e poi in altri Comuni della provincia di Lecce.

Sono inoltre previste ulteriori azioni di sensibilizzazione nelle scuole della provincia di Lecce, anche attraverso la realizzazione di un video promozionale dell’iniziativa.

Alla conferenza stampa di presentazione, in corso in queste ore, nel salone del Gal a palazzo Gallone, partecipano: Lorenzo Zito, responsabile relazioni esterne PARI APS; Francesca Longo, vicesindaca di Tricase; Anna Toma, presidente della Commissione Pari Opportunità Rosaria Riccardo, presidente Agedo Lecce

Così Lorenzo Zito di PARI APS: «Il contesto della provincia di Lecce è caratterizzato, come il resto d’Italia, da una diffusa omolesbobitransfobia, che si esplicita in episodi violenti e anche in una marginalizzazione silenziosa delle istanze di tutela e della inclusione nei processi di partecipazione civica delle persone della comunità LGBTQI*, così come in un boicottaggio altrettanto silenzioso delle manifestazioni di rivendicazione di riconoscimento e diritti, come ad esempio il Pride.  Altra spia di tale percezione omotransfobica è il basso numero di scuole che hanno avviato la c.d. carriera “alias”: delle sole 7 scuole che hanno previsto la carriera “alias”, solo 2 si trovano fuori dalla città capoluogo (Tricase e Copertino), mentre sono e restano moltissime le scuole dove tale necessità è rimasta senza ascolto, nonostante la presenza nota di studenti e studentesse nella condizione di poterne o volerne usufruire. Occorre perciò coinvolgere in primo luogo gli studenti e le studentesse in percorsi di sensibilizzazione sul tema, incentivando la collaborazione e lo scambio di esperienze con le associazioni e le persone della comunità LGBTQI* e facendo in modo che da questa alleanza tra scuole e attivist* possa affermarsi una diversa percezione rispetto alle persone LGBTQI*».

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Attualità

Partenariato Mediterraneo: Tricase e Tiro, Patto d’Amicizia

Una rotta di cooperazione e di dialogo che unisce le due città del Mediterraneo da quasi vent’anni. Venerdì nel Parco dell’ex Consorzio Agrario di Tricase verrà piantato un giovane Cedro del Libano

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La Città di Tricase e la storica Città di Tiro in Libano sigleranno, un Patto d’Amicizia, un documento formale che riconosce e sancisce un legame di cooperazione e solidarietà costruito in quasi due decenni di dialogo tra due comunità sulle due sponde del Mediterraneo.

In occasione della firma, in programma venerdì 7 novembre a Tricase, a rappresentare le comuni radici mediterranee e per testimoniare alle future generazioni la solidità e la continuità del legame tra le due città, nel Parco dell’ex Consorzio Agrario di Tricase verrà piantato un giovane Cedro del Libano, emblema nazionale, che stenderà le sue radici nella terra di Tricase come segno vivo e duraturo dell’amicizia tra le due comunità, destinata a crescere e rafforzarsi nel tempo, proprio come l’albero che la rappresenta.

Il partenariato tra Tricase e Tiro, infatti, non è solo un accordo istituzionale, ma un percorso che, da tempo, intreccia storie, esperienze e comunità.

L’iniziativa rientra nel progetto “Tricase e Tiro. Partenariato mediterraneo per lo sviluppo sostenibile”, promosso dal Comune di Tricase in collaborazione con la Municipalità di Tiro, l’associazione Magna Grecia Mare e Armadilla scs.

Sostenuto dalla Regione Puglia, nell’ambito della Legge regionale 20/2003 sulla cooperazione internazionale, il progetto mira a rafforzare i legami tra le comunità del Mediterraneo e promuovere uno sviluppo fondato su pace, dialogo e sostenibilità.

La firma del Patto di Amicizia sarà affidata al sindaco della Città di Tiro Hassan Dbouk che, accompagnato dal referente per i rapporti con l’Italia Ali Dbouk, sarà a Tricase dal 4 al 9 novembre per partecipare a visite e incontri istituzionali finalizzati a tessere nuovi rapporti con il territorio e ad approfondire la conoscenza delle reciproche culture.

Il rapporto tra le due città mediterranee nasce già nel 2007 grazie al lavoro e alle sinergie create nel tempo da realtà come il CIHEAM Bari, l’Associazione Magna Grecia Mare e CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo) e si è tradotto negli anni in azioni condivise che hanno unito la dimensione istituzionale a quella culturale, sociale, ambientale e soprattutto umana.

Una serie di progetti e attività ha permesso scambi di esperienze e collaborazioni che hanno consolidato il legame tra Tricase, Tiro e l’intero Paese dei cedri. Anche nei momenti più difficili, segnati dalle tensioni nel Sud del Libano, la cooperazione non si è fermata, portando avanti azioni di sostegno con aiuti concreti alle comunità locali più vulnerabili.

Come fatto a Tricase, anche a Tiro sono stati recentemente installati tre totem direzionali, segni tangibili del legame che unisce la città libanese alle sue comunità sorelle del Mediterraneo.
Tricase è tra le municipalità, in Italia e all’estero, con cui Tiro ha costruito nel tempo solidi percorsi di collaborazione, insieme a Roma e Sant’Antioco (Italia), Marsiglia (Francia), Dezful (Iran), Cadice (Spagna) e Novorossijsk (Russia).

I tre totem, collocati in luoghi simbolici della città, rappresentano una testimonianza concreta di un’amicizia cresciuta negli anni grazie alla cooperazione tra istituzioni e cittadini. Il primo sorge di fronte alla sede municipale ed è stato inaugurato alla presenza del sindaco Hassan Dbouk, del referente per l’Italia Ali Dbouk e dell’ingegnere Mohamad Hachem, formatosi a Tricase grazie al corso “Sustainable Development of Coastal Communities 2025” del CIHEAM Bari. Il secondo totem è stato installato presso la Tyre Coast Nature Reserve, area di grande valore ambientale dove hanno operato giovani libanesi coinvolti nei programmi promossi da Tricase.
Il terzo, collocato al porto di Tiro, simboleggia l’incontro tra i popoli del Mediterraneo e i legami di cooperazione sviluppati negli anni, in particolare nel settore della pesca e delle attività marittime.

Il sindaco di Tiro ha dichiarato: «La cooperazione è una grande responsabilità che ci auguriamo di trasmettere alla nostra gente»

Il sindaco di Tricase Antonio De Donno ha aggiunto: «La sottoscrizione di questo Patto d’Amicizia è un momento tanto importante quanto naturale. Importante perché suggella l’inestimabile lavoro portato avanti sin qui dalle due città. Naturale proprio perché un dialogo e uno scambio di valori e di conoscenze di questa portata non poteva che condurre a un esito di questo tipo, particolarmente simbolico in questa fase di crisi internazionale».

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Attualità

Aumentano le accise del diesel

Prevista una riduzione dell’accisa sulla benzina di 4,05 centesimi di euro al litro, mentre quella sul gasolio aumenterà dello stesso importo. Gettito di 2,6 miliardi per lo Stato

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Novità per chi guida un’auto diesel e anche per tutte le aziende che utilizzano mezzi più o meno pesanti a gasolio.

E non sono buone nuove!

Dal primo gennaio 2026 scatterà l’equiparazione delle accise tra gasolio e benzina, una mossa che garantirà alle casse dello Stato incassi significativi nei prossimi anni.

L’operazione, imposta dall’Unione europea nell’ambito della riduzione dei Sussidi ambientalmente dannosi (Sad), comporterà un incremento del prelievo fiscale sul diesel e una contestuale diminuzione per la benzina.

L’allineamento genererà 550 milioni di euro nel primo anno e raggiungerà complessivamente 2,6 miliardi entro il 2033.

Prevista una riduzione dell’accisa sulla benzina di 4,05 centesimi di euro al litro, mentre quella sul gasolio aumenterà dello stesso importo.

L’obiettivo è raggiungere una parità di 67,29 centesimi di euro al litro per entrambi i carburanti.

La direttiva europea non impone scadenze così ravvicinate: l’esecutivo italiano aveva inizialmente programmato l’equiparazione per il 2030, ma ha scelto di anticipare l’intervento.

L’Italia, infatti, mantiene autonomia decisionale sulle modalità di allineamento e può scegliere se abbassare le tasse sulla benzina o individuare un valore intermedio.

Il consumo superiore di diesel rispetto alla benzina genera un maggior gettito fiscale complessivo, rendendo così l’operazione vantaggiosa per lo Stato.

Vera, dunque, la natura dannosa del sussidio dal punto di vista ambientale, come ha sottolineato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ma, forse, lo è anche di più la natura economica delle scelte di chi ci governa.

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