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Attualità

«Stabilire prezzi minimi a tutela dei produttori olivicoli» 

Rincaro dei costi energetici, Tommaso Loiodice, presidente di Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli : Loiodice: «Combattiamo le frodi e tuteliamo i sacrifici dei nostri agricoltori»

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Il problema odierno di cui si discute tantissimo è quello del rincaro dei costi energetici, un tema caldo che ha inevitabilmente investito anche il comparto dei prodotti agricoli e alimentari. L’impennata delle tariffe dei consumi energetici ha fatto aumentare i costi delle materie prime, deviando però l’attenzione da un altro fondamentale problema, quello dei costi di produzione e trasformazione.


Tommaso Loiodice, presidente Unapol


«Quando parliamo dei rincari energetici in ambito di produzione olearia», spiega Tommaso Loiodice, presidente di Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, «dobbiamo tener conto di quelli che sono gli aspetti industriali della coltivazione e trasformazione delle olive in olio. Se ci soffermiamo solo sull’aumento dei costi energetici, rischiamo di sottovalutare l’aspetto alla base della produzione olivicola, e cioè il lavoro fatto nei campi che ne determina, poi, di fatto, il costo reale del prodotto finito».


Il timore, dunque, è che si stia deviando l’attenzione dalla reale emergenza.


Per Loiodice è fondamentale che il Governo intervenga proteggendo almeno quello che è il costo reale sostenuto dai produttori per arrivare a produrre un olio qualitativamente commercializzabile: «Se consideriamo che quest’anno i produttori hanno già dovuto sostenere spese importanti per l’acquisto di fitofarmaci, i cui costi sono enormemente aumentati, così come vi è stata un’impennata dei prezzi dei carburanti agricoli, l’unica vera forma di tutela è rappresentata dalla normativa vigente in materia di pratiche commerciali sleali».

Il decreto legislativo 198 dell’8 novembre 2021 sulle pratiche commerciali sleali vieta, per l’appunto, tali pratiche nei rapporti commerciali della filiera agroalimentare in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Prevede, inoltre, l’introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l’Unione europea e stabilisce i prezzi minimi sotto i quali un prodotto come l’olio non può essere venduto poiché inferiore ai costi di produzione dello stesso.


«Ai bassi costi legati a vere e proprie speculazioni», prosegue Loiodice, «oltre al catastrofico scenario di guerra in atto si somma, purtroppo, il problema della risorsa acqua. I cambiamenti climatici che si manifestano con stagioni sempre più calde e siccitose impongono interventi sempre più frequenti di irrigazione di soccorso, divenute economicamente insostenibili anche a causa dell’incremento dei costi energetici. Su questo tema l’auspicio è che le amministrazioni pubbliche ricorrano sempre più al recupero e riutilizzo delle acque provenienti dai depuratori, individuando e creando bacini di accumulo che permettano agli agricoltori di poterla prelevare a prezzi politici molto bassi, se non addirittura pari a zero».


Unapol si batte per il riconoscimento del giusto prezzo ad un prodotto che ci contraddistingue nel mondo, l’olio extravergine di oliva: «La vendita sottocosto è una piaga da contrastare senza se e senza ma. Una delle nostre mission è quella di educare il consumatore alla consapevolezza di comprendere cosa si cela dietro un prodotto di eccellente qualità e quali sono i giusti prezzi all’acquisto.  Questo, significa, non solo difendere e tutelare il duro lavoro dei nostri produttori, ma anche mantenere alto il valore del made in Italy in un mondo sempre più globale».


 


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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