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Attualità

Tricase: a Tutino Riti e Sapori intorno al Menhir… più di una Sagra!!!

Nel quartiere riconosciuto come il “paese paparussi” tronano protagonisti i ricercati, semplici e genuini sapori della cucina salentina

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La Sagra Riti e Sapori intorno al Menhir, ritorna con l’edizione n° 24 e quest’anno con il coinvolgimento del rione di Tutino, antico borgo dentro Tricase.


L’AssociazioneLa Culonna”, per organizzare l’evento, ha voluto fortemente il coinvolgimento di tutta la comunità, chiedendo e ottenendo un impegno attivo delle diverse realtà presenti nel rione in tutte le fasi che caratterizzano l’organizzazione di una sagra.


Ed ecco quindi che la Parrocchia S.M. delle Grazie, il Gruppo Giovani e la Confraternita dell’Immacolata saranno attivamente impegnate nell’organizzazione per accogliere al meglio i turisti ed i locali che la sera di lunedì 5 agosto decideranno di gustare prelibatezze tipiche del territorio, passeggiando per il rione, visitando i vari monumenti e facendosi trascinare dall’ottima proposta musicale.


In quell’occasione torneranno protagonisti i ricercati, semplici e genuini sapori della cucina salentina.


Tutino è conosciuto come il “paese dei paparussi” (dei peperoni) e questo, insieme ad altri ortaggi di stagione, diventa il fulcro dell’offerta culinaria di tutta la sagra.


Così la sera del 5 agosto potremo gustare frise di orzo e di grano condite con pomodori freschi o verdure a scelta; peperoni arrostiti o fritti con capperi, olio d’oliva, origano, ecc. con pane casereccio; peperoni “alla salsa” o “alla poverella” (con mollica di pane e aceto); “Sciuttiddu” di peperoni con melanzane, pomodori, olive e aromi; melanzane grigliate o fritte oppure “alla salsa” o “alla poverella”; pizze rustiche al pomodoro, alle verdure; “pittule” tradizionali salentine o alla pizzaiola; pasta fatta in casa con diversi tipi di condimento; carni arrosto e al sugo; “fave e cicore” (cicorie con purea di fave) e puccetta con olive nere; dolci caserecci: crostate con marmellate di frutta, “mustazzoli” salentini, ciambelle al limone, torte; frutta fresca: mix di angurie, meloni gialli, uva bianca e nera;  il classico gelato spumone salentino di produzione locale e infine  i roosoli: limoncello, nocino e altri. Naturalmente non mancherà il Negramaro locale e ogni tipo di bibita fresca!

Alle tipicità gastronomiche, passeggiando tra le bancarelle e le esposizioni artistiche lungo le stradine originalmente illuminate e addobbate a festa, faranno da complemento sonorità sempre più ricercate: quest’anno i concerti saranno perti dalla musica cantautorale italiana con MostaVda band, musica d’autore con Roberto Duma, Dario Cota, Francesco De Siena, Enrico Duma e Umberto Malagnino.


A seguire l’immancabile pizzica salentina con l’esibizione dei Ritmo Binario, gruppo composto da 8 ragazzi legati dalla passione per la musica e che loro amano definire “popolana” perchè si fonda sull’idea della contaminazione di generi musicali accostando nuovi ritmi agli elementi tradizionali della pizzica (reggae, folk etc…), con l’obiettivo di proporre agli ospiti uno spettacolo sui generis, la cui particolarità è il contatto diretto con il pubblico.


L’attenzione verso i più piccoli sarà garantita dal mago Alex, che non mancherà di stupire grandi e piccini con le sue magie e illusioni.



 


Attualità

Uova di tartaruga sul lido, zona in sicurezza in attesa dell’arrivo dei piccoli

Mamma Caretta Caretta ha depositato le uova su un lido a Pescoluse; il locale WWF ha provveduto a recintare la zona in attesa della schiusa che dovrebbe avvenire tra fine agosto e inizio settembre

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A Pescoluse, marina di Salve, sul Lido L’Arena bagnanti hanno assissitito allo spettacolo di una Caretta Caretta intenenta a depositare le sua uova sulla sabbia.

Lasciata tranquilla mamma tartaruga mentre faceva il suo e hanno avvertito il locale WWF che ha provveduto a mettere in sizurezza con un’apposita recinzione la zona in attesa dell’arrivo dei piccoli.

La schiusa dovrebbe avvenire entro 45 giorni da calcolare a partire dal 18 luglio data in cui la tartaruga ha depositato le uova.

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Attualità

Recuperati in mare pezzi di artiglieria del XVII e XVIII secolo

Quelli recuperati dai sommozzatori erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento

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Importante ritrovamento nello specchio d’acqua salentino in prossimità della marina ugentina.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce ha diretto le operazioni di documentazione e di recupero di alcuni pezzi di artiglieria risalenti ai secoli XVII-XVIII.

Le attività, regolamentate dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli, sono state effettuate dalla società ASPS Archaeo Services grazie al supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli, II Nucleo Sommozzatori di Taranto.

I reperti, individuati e prontamente segnalati e monitorati da un residente nelle immediate prossimità del luogo di ritrovamento, erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento, tempestivamente informato del ritrovamento.

Il recupero, oltre a scongiurare il rischio di danneggiamenti e trafugamenti, ha consentito l’acquisizione di dati

che saranno oggetto di un prossimo approfondimento, e ancora una volta evidenzia gli ottimi risultati raggiunti

grazie alla sinergia tra Enti e alla doverosa ma non scontata collaborazione dei cittadini.

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Attualità

Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

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Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.

Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.

Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.

La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.

Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.

Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.

Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.

«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.

L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.

Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.

Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.

«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».

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