Attualità
Vernole, La Scuola in Ospedale: un Faro oltre la Malattia
Un viaggio di resilienza e apprendimento che ci fa conoscere storie e sfide di piccoli pazienti che proseguono il loro percorso formativo durante la degenza ospedaliera. Le copie del libro di Fabio Manni sono state donate ad AIRC e i fondi raccolti dalla loro distribuzione contribuiranno a finanziare la ricerca contro il cancro
“La Scuola in Ospedale: un Faro oltre la Malattia” è il libro scritto dal prof. Fabio Manni, edito da Pensa Multimedia Lecce e distribuito da AIRC (Fondazione nazionale per la Ricerca sul Cancro ETS).
Le copie del libro sono state donate ad AIRC e i fondi raccolti dalla loro distribuzione contribuiranno a finanziare la ricerca contro il cancro.
Verrà presentato il libro venerdì 22 novembre, alle ore 18,30, presso l’Aula consiliare del Comune di Vernole.
All’evento, organizzato dall’amministrazione comunale di Vernole in collaborazione con A.I.R.C., ASL di Lecce, U.S.R. Puglia – Scuola in Ospedale e Associazione “Vivere a colori – Alberto Capone”, dopo i saluti istituzionali (del sindaco di Vernole Mauro De Carlo, del direttore generale dell’ASL Stefano Rossi, della dirigente scolastica dell’I.c. “Alighieri-Diaz” di Lecce Marina Nardulli e del dirigente scolastico dell’I.C. “Diaz” di Vernole Pantaleo Conte), interverranno come relatori: Fabio Manni, Roberta Tornese (dirigente medico e referente ASL della scuola in ospedale), Federico Diomeda (dirigente medico del reparto pediatrico di Reumatologia e immunologia presso il Vito Fazzi di Lecce).
“La Scuola in Ospedale: un Faro oltre la Malattia” è frutto della passione e dell’impegno del prof. Fabio Manni, docente dell’I.C. Alighieri-Diaz di Lecce e responsabile della SIO (Scuola in Ospedale) presso l’Ospedale Vito Fazzi del capoluogo salentino.
Il volume analizza la parola “cura” come un nuovo concetto di persona, si propone come un valido contributo per chi opera alla connessione tra salute e istruzione.
Un viaggio di resilienza e apprendimento che ci fa conoscere storie e sfide di piccoli pazienti che proseguono il loro percorso formativo durante la degenza ospedaliera.
Il volume si impreziosisce anche della prefazione composta da tre medici/pediatri del Vito Fazzi di Lecce, A. Civino, F. Diomeda, R. Tornese e dal linguista A. Sobrero che ha curato la postfazione.
In scenari odierni caratterizzati da continui metacambiamenti, nei quali le sfide mediche ed educative si intrecciano, il volume rappresenta una visione nuova che interconnette il sapere medico, la letteratura, la ricerca scientifica, offrendo agli alunni degenti un sostegno non solo educativo ma anche emotivo e psicologico.
Il libro, scritto con l’intenzione di illuminare il valore della Scuola in Ospedale, mostra come l’apprendimento possa divenire un vero e proprio “faro” per i ragazzi in cura, garantendo continuità didattica e stimoli intellettuali che li accompagnano oltre la malattia. Grazie ad una collaborazione interdisciplinare e integrata, l’opera esplora come la letteratura sia in grado di ispirare e confrontare, la medicina di curare e supportare, la ricerca scientifica di creare nuovi strumenti per un nuovo benessere bio-psicosociale.
L’autore, con esperienza pluriennale nel settore medico e formativo, pone una visione approfondita senza eccessi ed enfasi della funzione cruciale che la scuola in ospedale svolge per garantire continuità pedagogica e sostegno psicosociale ai giovani studenti.
«Come amministratori pubblici sentiamo l’obbligo di veicolare messaggi di collaborazione, empatia, coesione e comunità», dichiara il sindaco di Vernole, Mauro De Carlo, «tutto questo è racchiuso nel libro del prof. Manni e nell’attività quotidiana che lui e tanti altri tra docenti, amministrativi e sanitari svolgono per permettere che il sacrosanto diritto all’istruzione possa coesistere con il diritto alla cura e alla salute per tante bambine e bambini del nostro territorio».
La partecipazione all’evento rappresenta un’ occasione preziosa per saperne di più e riflettere sul potere trasformativo di una scuola che viene praticata anche in situazioni di svantaggio e fragilità. Le copie del volume sono donate ad AIRC e i contributi raccolti contribuiranno a finanziare la ricerca sul cancro.
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Attualità
Architetture fortificate, c’è una corsanese nel team vincitore
Grazia Chiarello fa parte dei cinque neoarchitetti del Politecnico di Bari che si sono aggiudicato il primo premio nazionale
Successo e Pprimo premio nazionale per cinque neoarchitetti del Politecnico di Bari.
Tra loro anche Grazia Chiarello di Corsano (nella foto in alto, la terza da sinistra).
La loro tesi di laurea, dedicata alla conservazione, restauro e valorizzazione del Castello Svevo-aragonese di Brindisi è risultata vincitrice alla XXVIII edizione del Premio di laurea “Architetture Fortificate”
La Commissione del concorso, bandito dal prestigioso Istituto Italiano dei Castelli, organizzazione internazionale riconosciuta da Unesco, Consiglio d’Europa, Europa Nostra, ha misurato la “qualità” delle 24 proposte ammesse, pervenute da tutta Italia.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Udine, presso l’università, in una apposita cerimonia ai laureati del Corso di Laurea Magistrale in Architettura
1° Premio. “Architetture fortificate in Terra d’Otranto. Il Castello Grande di Brindisi”
Il giudizio della Commissione: «La tesi, frutto di una efficace collaborazione di gruppo, parte da un’accurata e approfondita lettura del Castello Grande di Brindisi, con particolare attenzione alle trasformazioni formali e funzionali delle strutture, alla loro relazione con il contesto territoriale, alle tecniche costruttive e alle condizioni di conservazione del complesso a tutt’oggi proprietà della Marina Militare Italiana. Le ben delineate proposte progettuali sono coerenti con le premesse di studio e mirano al recupero dell’unitarietà del complesso e ad una fruizione ampliata di uno dei monumenti simbolo della memoria collettiva di Brindisi».
Tutte le tesi ammesse alla XXVIII edizione del concorso 2025 saranno citate sul sito ufficiale dell’Istituto Italiano dei Castelli (istitutoitalianocastelli.it)
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Appuntamenti
La Scuola di Paesaggio per le Comunità nel Parco Agricolo dei Paduli
“Costruire”, “Coltivare” e “Abitare” il paesaggio. Attorno a questi tre gesti fondativi, tra Botrugno e San Cassiano nasce la Scuola di Paesaggio per le Comunità nel Parco Agricolo dei Paduli. A novembre si avviano due dei suoi tre ambiti tematici: la “Scuola Naturale Terra dei Bambini” e la “Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio”
Con la Scuola Naturale Terra dei Bambini e con La Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio prende ufficialmente il via la Scuola di Paesaggio per le Comunità, una scuola popolare nata tra Botrugno e San Cassiano in provincia di Lecce per realizzare modelli di “cura” del patrimonio paesaggistico del Parco Agricolo dei Paduli attorno alle aree tematiche del “Costruire”, “Coltivare” e “Abitare” il paesaggio.
Declinata in tre ambiti (“Scuola Naturale Terra dei Bambini”, “Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio” e “Scuola di Agritettura” – di prossima attivazione), la Scuola presenta i suoi percorsi formativi con un approccio multidisciplinare, con il coinvolgimento attivo di professionisti, organizzazioni e istituzioni locali, ma anche di partner sovralocali che permetteranno l’incontro tra il sapere locale e il sapere esperto, e con l’attivazione di azioni di cooperazione interterritoriale.
L’Obiettivo è formare alla pratica di alternative concrete per ripensare il paesaggio degradato del Parco Paduli, in seguito al disseccamento epocale del patrimonio arboreo derivante dal batterio Xylella fastidiosa e, di riflesso, reagire alla crisi dei tratti identitari e culturali che ne è scaturita.
La Scuola di Paesaggio per le Comunità è uno spazio condiviso di educazione, formazione e rigenerazione, dove il paesaggio è visto come oggetto e soggetto del processo educativo. Un’esperienza collettiva che intreccia educazione, ecologia e comunità, con l’obiettivo di ricostruire un nuovo patto tra persone e territori, in armonia con la natura e con la memoria dei luoghi.
Il paesaggio del Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli può essere ancora una volta un laboratorio a cielo aperto, in cui riprogrammare la relazione tra comunità e ambiente. La crisi ambientale ha inciso profondamente sulla produzione olivicola e sul suo indotto: oggi, la ricostituzione del paesaggio rurale diventa occasione per immaginare filiere innovative, diversificate e sostenibili, capaci di valorizzare il capitale umano locale e interterritoriale e di affrontare le sfide economiche, ambientali e sociali in un’ottica di inclusione e crescita sostenibile.
La Scuola nasce nell’ambito del progetto “Il Paesaggio che sono io”, iniziativa di rigenerazione culturale e sociale promossa dai Comuni di San Cassiano e Botrugno nell’ambito del Bando Borghi – Linea B, finanziato dal Ministero della Cultura – PNRR M1C3, Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi storici.
Info: www.ilpaesaggiochesonoio.it
LA SCUOLA NATURALE “TERRA DEI BAMBINI”
La Scuola Naturale “Terra dei Bambini”, itinerante in cargo bike, è condotta dalla Cooperativa Sociale Magnolia
Coinvolge famiglie, scuole e comunità locali in un percorso educativo rivolto a bambini e bambine dai 12 ai 36 mesi (massimo dieci partecipanti).
L’obiettivo è promuovere un modello educativo innovativo, centrato sulla relazione tra bambino, natura e territorio, contribuendo alla rigenerazione culturale e sociale del Parco dei Paduli.
Attraverso il contatto quotidiano con la natura, il gioco libero e la manipolazione di materiali naturali, i bambini imparano a conoscere sé stessi, gli altri e il mondo, diventando custodi consapevoli del paesaggio che abitano.
Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì (ore 8–13), con campo base presso l’Oratorio di San Cassiano e aule all’aperto nel Parco Agricolo dei Paduli, raggiunte quotidianamente in cargo bike.
Info e contatti: 3201921562 (Stefania); coop.magnolia21@gmail.com; https://ilpaesaggiochesonoio.it/naturale/
LA SCUOLA GIARDINIERI – CUSTODI DEL PAESAGGIO
Con la Lectio Magistralis del professor Fabio Caporali, pioniere dell’agroecologia in Italia, in programma sabato 22 novembre, presso il Palazzo Ducale di San Cassiano, prenderà il via la Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio, condotta da Manes – Scuole Naturali, in collaborazione con IISS Egidio Lanoce di Maglie e con la partecipazione di Istituto comprensivo Botrugno Nociglia San Cassiano Supersano.
Il percorso formativo si svolgerà tra San Cassiano e Botrugno dal 21 novembre 2025 al 6 giugno 2026, con lezioni, esperienze outdoor e laboratori dedicati alla cura e alla rigenerazione del paesaggio.
La scuola mira a formare nuove figure professionali e sociali capaci di tutelare, rigenerare e valorizzare il patrimonio paesaggistico e naturale del territorio, attraverso un approccio multidisciplinare, partecipativo e inclusivo.
Due i profili formativi previsti: Il Giardiniere del Paesaggio, con competenze tecniche nella manutenzione, rigenerazione e valorizzazione ecologica degli spazi aperti; Il Custode del Paesaggio / Educatore Naturale, orientato alla progettazione di esperienze educative, intergenerazionali e inclusive legate alla natura e al paesaggio.
Il percorso prevede una prima fase comune dedicata agli strumenti di lettura del territorio e ai fondamenti del paesaggio culturale e ambientale, seguita da una seconda fase professionalizzante per la specializzazione nei due profili.
Il corpo docente comprende esperti e formatori di livello nazionale insieme a persone della comunità locale portatrici di saperi tradizionali, in un dialogo tra sapere scientifico e conoscenza locale. Tutti i percorsi sono gratuiti e aperti alla partecipazione della cittadinanza.
Info e iscrizioni (dal 21 novembre 2025 – 6 giugno 2026) 3495524003 (Sonia); info@scuolenaturali.it. Programma completo: su https://ilpaesaggiochesonoio.it/giardinieri-custodi-del-paesaggio/
Attualità
10eLotto: a Maglie vinti 8mila euro
Con un 7 Oro di una giocata effettuata in via Thaon de Revel
Puglia a segno con una doppietta da oltre 20mila euro nel 10eLotto del 28 ottobre: come riporta Agipronews, vinti 12.500 euro a Rutigliano, in provincia di Bari, con un “5” Doppio Oro in via Giampaolo Filippo, a cui si sommano 8mila euro vinti a Maglie, con un 7 Oro in via Thaon de Revel.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 25,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 3,2 miliardi da inizio anno.
Complimenti ai vincitori e il solito monito: giocare responsabilmente è fondamentale perché permette di mantenere il gioco un’attività divertente e positiva, prevenendo il rischio di sviluppare una dipendenza patologica.
Importante stabilire limiti di spesa e di tempo, essere consapevoli delle proprie emozioni e giocare solo per divertimento, non come una fonte di reddito o una soluzione ai problemi.
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