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Attualità

Xylella: gli impegni del Governo

Un nuovo Piano Olivicolo Nazionale ed un Commissario Straordinario con poteri e risorse per affrontare la questione. Il sottosegretario Masaf La Pietra: «A Lecce, Brindisi e Taranto ho trovato una situazione drammatica». L’on. Marco Cerreto (Commissione Agricoltura della Camera): «Indagine conoscitiva in Commissione sullo stato del Piano di contrasto al batterio». Gennaro Sicolo leader di Italia Olivicola e presidente regionale Cia: «La Puglia è il 60% della produzione olivicola italiana, deve contare di più dove si decide»

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Un nuovo Piano Olivicolo Nazionale che parta dalla Puglia; la nomina di un Commissario Straordinario con poteri e risorse per affrontare la tragedia Xylella; l’unione delle due attualmente esistenti in un’unica Organizzazione Interprofessionale di settore.


Sono solo alcuni degli impegni dal sottosegretario del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Masaf), Patrizio Giacomo La Pietra e dal deputato Marco Cerreto (Commissione Agricoltura della Camera) davanti a olivicoltori e frantoiani di tutta la Puglia convocati da Cia Agricoltori Italiani di Puglia e Italia Olivicola.


Al centro del confronto, moderato dal vicepresidente vicario Cia Puglia Giannicola D’Amico e presieduto da Gennaro Sicolo leader di Italia Olivicola e presidente regionale Cia Puglia, soprattutto le problematiche attinenti alla Xylella e alla redditività in caduta libera per il settore.


«Nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto», ha detto il sottosegretario La Pietra a proposito degli effetti del batterio, “ho trovato una situazione drammatica. Non possiamo più parlare di emergenza, sono passati 10 anni, occorre risolvere strutturalmente il problema Xylella. Il Governo deve intervenire», ha aggiunto La Pietra, «faccio mia la vostra istanza per la nomina di un Commissario Straordinario. Parlerò col ministro Lollobrigida appena tornato a Roma e spero di potervi dare risposte nel più breve tempo possibile. Il problema non è solo sulle risorse, ma anche sul come vengono utilizzate».


Marco Cerreto, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha anticipato la volontà di incardinare, proprio in Commissione, un’indagine conoscitiva sull’attuale situazione inerente alla Xylella, alle difficoltà di avanzamento di azioni, ristori e fondi previsti e stanziati nell’ambito del Piano di Rigenerazione Olivicola.


In apertura, Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario Cia Puglia, ha ricordato come l’organizzazione abbia sempre avuto fiducia «nella scienza, non nella fantascienza. Lo abbiamo detto fin dall’inizio che la Xylella non avrebbe atteso i tempi della politica, della giustizia e della burocrazia».


I due autorevoli esponenti di Governo e Parlamento si sono confrontati con: Elia Pellegrino, presidente dell’Associazione Italiana Frantoi Oleari; Tommaso Loiodice, presidente dell’Unione Nazionale Associazione Produttori Olivicoli; Gino Canino, vice presidente di Italia Olivicola.


Hanno incontrato gli olivicoltori di cinque tra le più importanti organizzazioni di produttori olivicoli. Presenti imprenditori olivicoli da Lecce, Brindisi, Taranto, Bat, Foggia e Bari.


Gennaro Sicolo


«Oggi la Puglia rappresenta il 60% della produzione italiana di olio extravergine d’oliva, ma a questa straordinaria quantità e qualità produttiva non corrisponde un eguale peso sui tavoli nazionali e internazionali in cui risiede la governance del settore olivicolo», ha spiegato il leader di Italia Olivicola e presidente di CIA Puglia Gennaro Sicolo, «occorre cambiare questo stato di cose e nel sottosegretario La Pietra e nel ministro Lollobrigida abbiamo trovato interlocutori attenti in tal senso».


«Apprezziamo la disponibilità mostrata dal sottosegretario La Pietra”, ha aggiunto Sicolo, «gli impegni assunti a Bitonto, di fronte a tutta la Puglia olivicola, possono e devono essere l’inizio di una svolta. Ciò che è successo nel sud della Puglia è spaventoso, in 10 anni si è passati da un’area di 25mila ettari colpita dal batterio agli attuali 750mila ettari, con 22milioni di piante d’olivo completamente ‘bruciate’ dalla Xylella, che avanza 10 chilometri l’anno.


O riusciamo a fermarla oppure vedremo azzerare la nostra olivicoltura e, con essa, un’intera economia.


La seconda ipotesi non è accettabile”, ha proseguito Sicolo, “per questo occorre una svolta, ed è necessario attivarla subito, con azioni concrete e un’accelerazione decisiva. Se facciamo passare ancora del tempo, non avremo più un settore olivicolo».






 


Attualità

GAL Capo di Leuca, sempre più… Leader

Il presidente Antonio Ciriolo: «Restano da rendicontare pochissimi interventi attuati da Comuni e aziende private, ma ormai siamo veramente agli sgoccioli. Rotta verso nuovi obiettivi, per il territorio e i suoi abitanti»

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Con l’erogazione dell’ultima tranche di finanziamento per le spese funzionamento della struttura tecnico-amministrativa del GAL si è conclusa la programmazione dell’apposita Misura prevista all’interno dell’approccio Leader nel Capo di Leuca.

«Restano da rendicontare pochissimi interventi attuati da Comuni e aziende private, ma ormai siamo veramente agli sgoccioli», spiega il presidente Antonio Ciriolo

All’alba del prossimo avvio della nuova strategia Leader, «con la possibilità di sostenere ancora una volta i Comuni, le aziende e gli operatori sociali e culturali del territorio, e nell’imminenza dell’avvio della misura a favore delle aziende agricole colpite dalla Xylella», prosegue Ciriolo, «è doveroso ringraziare quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato. Innanzitutto, il Consiglio di Amministrazione, nelle persone di Giulio Sparascio (vicepresidente del GAL), Adamo Fracasso, Gabriele Abaterusso e Fabrizio Arbace. Ringrazio il direttore Giosuè Olla Atzeni, punto di riferimento per il tutto il territorio fin dalla prima edizione del Programma Leader».

Il presidente non dimentica la struttura operativa e cita anche Sandra Branca, Anna Casciaro, Maurizio Antonazzo e Mimmo Rizzo, «a cui si aggiungono gli operatori che, in questa programmazione, hanno seguito un percorso professionale diverso (Grazia Martella, Marina Marsano, Emiliano Cazzato e Massimiliano Nenni). Infine, grazia a tutti i soci del GAL e, tra questi, alle associazioni agricole che aderiscono alla nostra società».

«E ora», annuncia infine Antionio Ciriolo, «rotta verso nuovi obiettivi, per il territorio e i suoi abitanti».

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Attualità

Casarano, che succede?

Pesante sconfitta a Siracusa contro l’ultima in classifica. Di Bari: «Una squadra con esperienza come la nostra deve fare più attenzione»

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SIRACUSA-CASARANO 4-1

Reti: pt 20′ Chiricò (C), 47′ Molina; st 15′ Di Paolo, 21′ Frisenna, 41′ Guadagni

Note: al 6′ st espulso Celiento (C) per doppia ammonizione

di Giuseppe Lagna

E, dopo il black-out casalingo contro il Foggia quartultimo, giunge l’altro stop a Siracusa contro l’ultima in graduatoria.

Due brutte, inaspettate sconfitte, per giunta non proprio indolori, vista la discesa del Casarano dal terzo al quinto gradino della parte alta della classifica.

Alla domanda “Che succede?“, posta per strada al cronista da conoscenti, non è semplice rispondere.

Certamente sono sorprese che il calcio riserva un po’ a tutte le squadre, anche a quelle imbattibili, a maggior ragione in un campionato come quello meridionale della serie C, dove l’agguato è dietro l’angolo.

Se con i Satanelli causa della sconfitta sono state due ingenuità difensive, con gli Aretusei determinante si è rivelata l’espulsione del difensore Celiento per doppia ammonizione.

Un tempo in inferiorità numerica, purtroppo, non si regala a nessuno, a maggior ragione contro un avversario alle prese con l’acqua alla gola e all’ultima spiaggia.

Insomma, Rossoazzurri in veste “associazione di beneficenza” per due giornate “spezzatino” indigeste, da cui riprendersi, in vista dei prossimi impegni di mercoledì a Cerignola per la Coppa Italia e sabato al Capozza contro il Monopoli, appaiato a diciotto punti.

«Dobbiamo lavorare, cercando di gestire meglio certe situazioni e gli episodi in negativo; una squadra con esperienza come la nostra deve fare più attenzione», dichiara Vito Di Bari nel post-gara.

Va detto che, al termine della partita, la squadra si è recata sotto il settore ospiti del “De Simone”, per un saluto “chiarificatore” con i cento supporters giunti nella lontana Sicilia a sostenere i colori del cuore.

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Attualità

Quando un gesto d’amore trasforma il dolore in speranza

Dall’Associazione “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” una donazione al Santa Caterina Novella di Galatina

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Quando il dolore della perdita diventa motore di solidarietà e amore per il prossimo, nascono gesti che cambiano la vita di molti.

È quanto accaduto ieri all’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, dove la Onlus “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” ha donato nuove poltrone per la sala d’attesa del Blocco Operatorio e realizzato la decorazione artistica e umanizzante delle quattro porte all’interno dello stesso reparto.

Non si tratta di semplici arredi, è un abbraccio silenzioso a chi vive l’angoscia dell’attesa, a chi cerca conforto nei corridoi di un ospedale.

Le opere pittoriche rendono più umano un ambiente spesso vissuto con paura e apprensione, trasformandolo in uno spazio che accoglie e rassicura.

Il dottor Diego Friolo, Direttore dell’U.O. di Anestesia e Blocco Operatorio, ha accolto con commozione la donazione: «Tale atto esprime l’attenzione che tale associazione volge alla rete ospedaliera dell’ASL di Lecce e rappresenta un contributo volto al miglioramento dell’accoglienza verso l’utenza che afferisce giornalmente presso il nostro ospedale. Ringraziamo, pertanto, l’associazione tutta, la presidente Virginia Campanile, il marito Nini e i loro collaboratori che hanno voluto con questo gesto ricordare il figlio Daniele».

Virginia Campanile, presidente dell’Associazione, ha espresso con parole toccanti il senso profondo di questo dono: «Ogni volta che doniamo qualcosa, sentiamo che nostro figlio Daniele continua a vivere attraverso questi gesti d’amore. Vogliamo che chi entra in ospedale, soprattutto nei momenti più difficili, possa trovare un ambiente che accoglie, che consola, che parla al cuore oltre che al corpo. Le decorazioni artistiche che abbiamo realizzato non sono solo colori sulle porte: sono finestre di speranza, sono abbracci silenziosi per chi soffre. Insieme a mio marito Nini e a tutti i volontari della nostra associazione, continueremo a trasformare il dolore in solidarietà, perché crediamo che l’amore sia più forte della morte. Ringraziamo di cuore la direzione sanitaria e tutto il personale dell’Ospedale Santa Caterina Novella per averci permesso di essere parte di questa grande famiglia che ogni giorno si prende cura di chi ha più bisogno»

IL SEME DELLA SPERANZA

“Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” è nata dalla volontà di genitori che hanno trasformato il proprio lutto in una missione d’amore.

Da anni opera instancabilmente in Italia e nel mondo, realizzando progetti di solidarietà che toccano i bisogni più profondi delle comunità: dalla salute all’istruzione, dall’accoglienza al sostegno spirituale.

Le iniziative solidali dell’associazione attraversano confini e bisogni, toccando le vite di migliaia di persone.

In Etiopia, grazie al gruppo di Andrano, sono stati costruiti tre pozzi che hanno portato acqua e vita a intere comunità.

In Albania, tre borse di studio universitarie e contributi per materiale didattico hanno permesso a giovani studenti di coltivare i propri sogni.

Il gruppo di Palmi ha donato mobili per una casa-famiglia, mentre a Chiaravalle e Soveria Minelli sono stati realizzati due giardini alberati, spazi verdi dedicati alla memoria e alla riflessione.

La bellezza dei luoghi sacri è stata custodita attraverso il restauro e la realizzazione di altari nelle chiese di Uggiano, Gallipoli e Niscemi.

Nei cimiteri di Nardò, Corsano, Melendugno, Casarano e Melissano sono state collocate cinque statue di angeli, simboli di consolazione per chi visita i propri cari.

E ancora, l’installazione di defibrillatori salvavita a Corsano, Martano e Nardò mentre in Kosovo e a Corsano sono state donate attrezzature per parchi gioco, restituendo ai bambini il diritto di giocare e sorridere.

Una croce esterna è stata donata alla Chiesa dell’Immacolata di Martano, mentre il sostegno continuativo a famiglie bisognose e alla Caritas prosegue attraverso i gruppi di Martano, Messina, Gallipoli e Catania.

L’associazione ha inoltre contribuito al progetto “Bambini Invisibili” per l’assistenza all’orfanotrofio di Kapisa in Afghanistan e ha donato pedane per ragazzi con disabilità motorie nel convento di Bitetto, oltre a sostenere il centro disabili di Casarano.

Grazie ai fondi del 5×1000, l’associazione ha potuto donare al reparto di Pediatria dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce bilance per bambini diabetici, sedie a rotelle, un carrello corsia, un ecografo e un’incubatrice trasportabile per il centro UTIN, in collaborazione con i Lions Messapia.

Nel 2023 sono stati consegnati un tunnel per fototerapia neonatale e un ecografo dedicato all’ematologia pediatrica dello stesso ospedale.

Ma l’impegno dell’associazione non si ferma alla solidarietà materiale.

CAMMINO SPIRITUALE E CULTURALE

Parallelamente prosegue un cammino spirituale e culturale che sostiene i genitori nell’elaborazione del lutto e alimenta la speranza nelle comunità.

Ogni mese si tengono celebrazioni eucaristiche e momenti di catechesi e condivisione, spazi preziosi in cui il dolore trova ascolto e la fede diventa sostegno.

A Corsano, per sei edizioni consecutive, l’evento “Accendi una luce” ha illuminato le notti di tante famiglie, offrendo un percorso dedicato all’elaborazione del dolore attraverso testimonianze, riflessioni e momenti di preghiera collettiva.

La musica, linguaggio universale dell’anima, trova spazio nei concerti musicali e corali organizzati nelle chiese dal gruppo di Vernole, mentre la cultura si fa strumento di memoria e crescita attraverso i concorsi letterari e le borse di studio per studenti delle scuole di primo e secondo grado, promossi dalla presidente Virginia Campanile in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce.

L’associazione, infine, ha dato vita a pubblicazioni e testimonianze dedicate ai genitori che affrontano la perdita di un figlio, con la partecipazione di Padre Arnaldo Pangrazzi e dei gruppi A.M.A., che offrono parole di conforto e accompagnamento in un viaggio che nessuno dovrebbe mai dover intraprendere, ma che tanti percorrono insieme.

INVITO ALLA SOLIDARIETÀ

L’associazione invita chiunque voglia sostenere le sue iniziative a devolvere il proprio 5×1000 o a partecipare alle attività dei gruppi locali presenti in tutta Italia.

Perché ogni gesto, anche il più piccolo, può trasformarsi in un’ala che solleva chi è caduto.

Per informazioni e donazioni: Associazione Onlus “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra”  https://figliinparadiso.it

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