Attualità
Xylella: Le Iene danno voce a quella scienza inascoltata
La misteriosa ciecità del ministero di fronte ai risultati di alcune equipe di ricercatori
Il programma di infotainment di Italia1, “Le Iene”, torna a parlare di Xylella.
E’ ancora una volta Nadia Toffa a portare in tv la storia del presunto “batterio killer”, facendo il punto sulla situazione.
Mentre si brancola ancora nel buio nella ricerca delle vere cause del disseccamento delle piante, gli ultimi sviluppi hanno visto l’intervento della Magistratura a sospensione delle eradicazioni nel nord Salento. La Toffa ha intervistato in proposito il Procuratore Cataldo Motta.
Dopo aver fatto chiarezza sul perchè dell’intervento della Procura, ha prestato ascolto a quella scienza che le autorità non sembrano invece voler prendere in considerazione. E’ tornata nell’Università di Foggia dove, già un anno fa, aveva incontrato la professoressa Antonia Carlucci. La ricercatrice, nel 2015, aveva mostrato l’esito positivo di una cura alternativa per gli ulivi colpiti da disseccamento ma, nonostante le promesse di ascolto, non è mai stata contattata dal ministro Martina.
La “iena” ha poi incontrato il professor Marco Scortichini che, con il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, ha trattato 110 piante, tutte guarite. Anche qui, però, le scelte del ministero sembrerebbero cieche dinanzi ai risultati.
Un approfondimento, quello de “Le Iene”, che porta in tv oltre alla spaccatura nella scienza sul tema, il misterioso isolamento di quei ricercatori che avrebbe delle soluzioni da proporre e che le autorità non hanno considerato necessario nemmeno prendere in considerazione.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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