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Cronaca

(Tragico) Diario da Durazzo

I nostri vigili del fuoco impegnati nel recupero dei corpi di una intera famiglia, la cui storia ha commosso l’Albania e l’Europa. Intanto la terra trema ancora

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La fierezza per l’opera prestata dai vigili del fuoco salentini (sono partiti dei distaccamenti di Tricase, Maglie e Lecce) insieme ai loro colleghi di altre località italiane a Durazzo lenisce appena la tristezza per ciò che sta passando un popolo a noi vicino non solo geograficamente come quello albanese.


Una famiglia distrutta


Ieri i nostri vigili sono stati impegnati per tutta la giornata e fino a notte fonda a Durazzo nei pressi di una palazzina di tre piani che è collassata su se stessa ed ha inghiottito un’intera famiglia.


Il tetto dell’abitazione crollata


La mamma, la moglie del quarantenne Berti Lala, i figli, erano due gemellini di un anno e mezzo e un altra bambina di 7 anni: loro corpi sono stati ritrovati abbracciati alla madre, nella notte tra giovedì e venerdì dai nostri Vigili del Fuoco.


Anche gli altri familiari non ce l’hanno fatta: una delle sorelle di Berti Lala, la loro madre di 79 anni e un nipote sono tutti tra le vittime accertate del disastro. Nella notte trovato anche il corpo del nonno, un anziano disabile.

La palazzina dove viveva la famiglia è completamente collassata, con i solai uno sopra all’altro, una situazione in cui è stato molto difficile per i soccorritori intervenire.


Nelle operazioni che vedono coinvolti i nostri vigili del fuoco sono impegnati 175 uomini delle squadre Usar (Urban Search And Rescue), specializzate nella ricerca sotto le macerie.

I Vigili del Fuoco italiani hanno lavorato ininterrottamente sul sito da martedì sera fino alle 2 di questa notte, quando le operazioni di ricerca si sono concluse, finché tutti i dispersi erano stati recuperati.

La terra intanto continua a tremare: una nuova scossa di magnitudo 4.8 è stata registrata tra giovedì e venerdì poco prima di mezzanotte. L’epicentro è stato a 29 chilometri a ovest di Tirana, dove è stata avvertita distintamente. Mentre oltre 2mila persone sono ricoverate nelle quattro tendopoli a Durazzo, Sukth, Thumane e Bubq, si continua a scavare per cercare altri dispersi sotto le macerie.  Anche i vigili del fuoco della sezione operativa salentina si sono spostati su un un’altro ”cratere” di ricerca.


Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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