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Cronaca

Atti persecutori: donna stalker indagata a Taurisano

Lui vuole rompere l’amicizia, lei lo ha minacciato, pedinato, perseguitato con lettere anonime ed ha hackerato i suoi social e le sue mail

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La scorsa settimana, dopo una complessa attività d’indagine che ha impegnato, per diversi mesi, gli investigatori del Commissariato di Taurisano coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce e, per la natura del fatto, coadiuvati anche da un consulente informatico, è stata indagata una 44enne taurisanese per atti persecutori, perpetrati sfruttando le enormi potenzialità offerte dalla tecnologia.


Da un incontro casuale accaduto circa 5 anni fa è nato un rapporto amicale tra la 44enne e la vittima.


All’inizio del rapporto, la vittima, mossa a compassione per le tante disavventure vissute dalla donna, decise di starle vicino e darle quel sostegno morale di cui aveva bisogno, consentendole di entrare nella cerchia delle proprie amicizie, della propria casa, della propria famiglia.


Nel corso del tempo, la vittima, intuendo che probabilmente le disavventure della donna non erano legate solo all’ineluttabilità della vita ma anche e soprattutto ad una naturale tendenza a mettersi nei guai, ha deciso, anche allo scopo di tutelare la propria incolumità e quella della propria famiglia, di allontanarsi dalla donna e non coltivare più il rapporto d’amicizia. Decisione, questa, da cui è scaturita una reazione alquanto inaspettata.

Ed è iniziato il calvario della vittima, un uomo di 40 anni e professionista del luogo, che già nel primo di una lunga serie di episodi ha subito sgomenta, nel suo studio, la rabbia ed il livore della donna che minacciosamente gli ha inveito contro.


Sono seguiti diversi episodi in cui la donna-stolker ha recapitato lettere anonime dal contenuto denigratorio finalizzate a compromettere il quotidiano equilibrio familiare, coniugale e professionale; altri in cui la ha pedinato o seguito in auto; altri ancora in cui ha avuto accesso, tramite applicazioni illegali, ai suoi social network nonché alla sua casella di posta elettronica, costringendo la vittima a vivere in un clima di costante angoscia, privata dalle normali condizioni di tranquillità ed indotta a temere fondatamente per la propria incolumità.


Le continue vessazioni, denigrazioni e violazioni della privacy hanno indotto la vittima a presentare, nel mese di giugno, una dettagliata querela, da cui è partita l’indagine. La donna, che ha a suo carico analoghi precedenti di polizia, è ora indagata per  atti persecutori .


Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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