Casarano
Casarano: “50 euro per tre voti!”
Il Movimento 5 Stelle denuncia: “Diverse segnalazioni che parlano di promesse di lavoro ma anche, vergognosamente, di scambio di soldi. Pare che la tariffa sia di 50€ per tre voti…
Alle campagne elettorali per le amministrative siamo ormai abituati, così come siamo abituati ai relativi colpi bassi che tendono prevalentemente a smontare la credibilità dell’avversario principale.
Tirandone però le somme possiamo dire che, rispetto al passato, questo periodo in cui si fa fondamentalmente pubblicità a sé stessi, ancorché sia stato come al solito cruento, è stato quantomeno più ordinato rispetto alle esperienze precedenti: meno faccioni sorridenti affissi in ogni angolo della città e meno santini spacciati con la stessa circospezione con cui si spaccia la maria (dove essa non è la Madonna).
Il motivo è un po’ la crisi che non consente grandi investimenti pubblicitari vecchio tipo (i social costano meno), e poi c’è indubbiamente l’azione dei componenti del Movimento 5 Stelle che, il giorno dopo l’apertura della campagna elettorale, hanno cominciato a girare tutta la città armati di metro e di testo di legge facendo in modo che l’intera campagna elettorale di tutti i candidati, rimanesse negli ambiti precisi della norma, così come (anche di questo bisogna loro dar atto) hanno istituito un numero verde presso cui segnalare eventuali proposte di voto di scambio, pratica decisamente illegale ma, come dire, di notevole tentazione.
Ognuno quindi ha fatto i propri comizi, ognuno ha presentato le proprie liste ma, in questa nuova era dell’immagine, i momenti clou dell’intero periodo propagandistico sono indubbiamente stati i confronti pubblici (televisivi o meno) fra i 4 candidati. Momenti attesi, con un audience relativamente alto ma ahimè… inesorabilmente deludenti!
Deludenti i confronti diretti così come in definitiva l’intera campagna elettorale, sicuramente ordinata ma anche priva di contenuti o quantomeno non all’altezza delle aspettative.
Eppure sarebbe stato facile: sarebbe bastato dire cosa si sarebbe voluto fare per proseguire i progetti avviati dall’amministrazione uscente, quali i progetti nuovi e come, soprattutto, uscire dalla situazione di dissesto in cui oggi si trova Casarano; dissesto che impedisce di fatto di assumere ad esempio nuovi operai comunali (ce ne sono solo 2 sui 11 previsti) o nuovi vigili urbani di cui c’è una carenza che non garantisce nemmeno i servizi minimi, e mille altri vincoli frutto di una legge scritta con i piedi e senza un briciolo di raziocinio.
E invece, a i copia incolla (generalizzati) che si trovano leggendo i programmi elettorali, ci si è persi dietro accuse e difese di lesa onestà con un unico ossessionante argomento: la legalità. Neanche a Corleone le campagne elettorali sono così monotematiche.
“Nella tua Amministrazione c’era un consigliere che è stato intercettato mentre parlava con il boss”; “Nella mia lista c’è solo gente per bene…”, “Voi che fate tanto i paladini della legalità, sappiate che uno dei vostri invece girava in macchina con il boss a chiedere i voti alle passate regionali”; “Io sono onesto!”, “Io di più!”…
Ed altre illazioni più o meno sterili che non porteranno mai da nessuna parte ma che, in compenso, hanno tolto spazio al confronto serio e costruttivo. E mentre martedì al mercato si regalavano rose rosse alle signore con tanto di bigliettino ricordo, Enrico Giuranno dichiara che al numero verde contro il voto di scambio sono arrivate diverse segnalazioni che parlano di promesse di lavoro ma anche, vergognosamente, di scambio di soldi (pare che la tariffa sia di 50€ per tre voti).
E poi dicono che i mafiosi (che oggi sono in galera o non più in vita) sono quelli che sparano.
Turiamoci il naso quindi e cerchiamo di votare secondo coscienza: ognuno ha un parente o un amico fraterno candidato; ma questo non è il televoto della De Filippi per decidere il cantante più bravo.
Lasciamo quindi da parte le simpatie e le convenienze personali e scegliamo i nostri rappresentanti fra quelli maggiormente capaci e possibilmente onesti, ne va del futuro di Casarano.
Antonio Memmi
Casarano
Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce
Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…
È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.
Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.
Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.
L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia.
Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.
Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.
Casarano
Il “regalo di Natale”: le ingiunzioni di pagamento del consorzio di bonifica
Sicolo: “Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole…”
“Come indigesto ‘regalo’ di Natale, a migliaia di agricoltori sono già arrivate o stanno per arrivare dai Consorzi di Bonifica le ingiunzioni di pagamento relative alle cartelle del 2018. Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole, stritolate da una esosa burocrazia che – in questo come in altri casi – non si traduce in servizi erogati ma soltanto nel macigno di un problema che giace irrisolto da anni.
Pur nella consapevolezza che, in un certo qual modo, si tratti di ‘atti dovuti’ in ossequio al quadro normativo vigente, chiediamo alla Regione Puglia, anche in questo complicato momento di transizione dovuto al passaggio di consegne ancora in attesa di essere completato, di cercare e di trovare una soluzione-ponte che allevi il profondo disagio vissuto dalle nostre imprese agricole. Poi occorrerà, in tempi brevi, che il nuovo corso della Regione Puglia riparta immediatamente e inderogabilmente dal risolvere definitivamente, una volta per tutte, e in un quadro normativo e gestionale certo e trasparente, l’annosa questione relativa ai pagamenti richiesti dai Consorzi di Bonifica per quanto riguarda tutto il pregresso”.
È Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a tornare sulla ormai “infinita” questione delle cartelle di pagamento che continuano a “piovere” sulla testa degli agricoltori pugliesi.
“La questione va chiarita una volta per tutte”, aggiunge Sicolo, “se necessario anche attraverso il confronto collaborativo tra il Governo nazionale e la nuova giunta regionale che ci auguriamo possa essere ‘varata’ il più presto possibile. Si mettano da parte strumentalizzazioni e divisioni politiche, lo si faccia nell’interesse preminente della salvaguardia e tutela delle imprese agricole, che già stanno affrontando enormi difficoltà dovute a una congiuntura economica sfavorevole e a dinamiche di mercato sempre più penalizzanti”.
Casarano
Meteo e feste di Natale, si preannuncia maltempo
Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale
SETTIMANA DI NATALE TURBOLENTA SULL’ITALIA, MALTEMPO A PIU’ RIPRESE
“Si prospetta un radicale cambiamento della circolazione atmosferica sull’Europa, che avrà conseguenze turbolente anche sull’Italia proprio in concomitanza delle festività natalizie”, spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “l’anticiclone migrerà sulla Scandinavia favorendo una doppia azione: da una parte costringerà le perturbazioni atlantiche a deviare sul cuore del Mediterraneo, dando vita a una circolazione ciclonica centrata proprio sull’Italia; dall’altra richiamerà aria decisamente più fredda dalla Russia. In parole povere: avremo giornate caratterizzate da tempo instabile a tratti perturbato con precipitazioni anche molto abbondanti tra Piemonte e Liguria, ma a tratti il maltempo interesserà anche il resto d’Italia, da Nord a Sud.
Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale rispetto a questi giorni in cui i valori termici sono risultati decisamente anomali.
Attenzione inoltre al vento, che soffierà per giorni a tratti sostenuto a rotazione ciclonica, in particolare avremo Bora, Grecale e Tramontana a tratti forte al Centronord, Scirocco o Libeccio al Sud, con mari contestualmente mossi o molto mossi, se non localmente agitati.”
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