Lo abbiamo scritto in tante occasioni: la quasi totalità dei casaranesi sono persone per bene e laboriose.

Nulla hanno a che fare con la malavita, tantomeno quella organizzata, e domani si metteranno in marcia per la legalità, contro la criminalità e tutte le mafie.

“Vi esorto calorosamente numerosi a partecipare alla marcia che si terrà nella nostra amata città”, l’invito della sindaco Ottavio De Nuzzo ai suoi concittadini, “uniamoci per promuovere valori fondamentali, costruire insieme un futuro basato sulla giustizia e l’onestà.la vostra partecipazione è essenziale per rafforzare il tessuto sociale e ribadire uniti il nostro impegno per una comunità fondata sui principi della legalità”.

“Camminiamo tutti insieme”, conclude il sindaco De Nuzzo, “per costruire un futuro migliore”.

Alla manifestazione, voluta dall’amministrazione comunale, parteciperà, attivamente, il presidio di Casarano di Libera contro tutte le mafie.

Probabile, ma non ancora confermata, la presenza di Don Antonio Coluccia, il parroco antimafia originario di Specchia.

Anche il MoVimento 5 Stelle ha aderito all’appello del sindaco di Casarano.

“La presenza dei cittadini alla Marcia per la legalità, contro la criminalità e contro tutte le mafie”, si legge in una nota a firma di Leonardo Donno e Iunio Valerio Romano, coordinatori M5S per la Regione Puglia e la provincia di Lecce “è un atto importante e significativo, dopo l’ultimo episodio criminoso in ordine di tempo che ha sollevato tanto clamore e che non può lasciare indifferenti. Un omicidio in pieno giorno e nel centro cittadino, affollato di gente, che deve provocare una riflessione seria, rispetto alla quale le istituzioni, la politica e tutta la comunità devono stringersi insieme, dando un segnale chiaro, compatto e coeso”.

Dai penta stellati, “un plauso agli investigatori che hanno già assicurato alla giustizia l’esecutore materiale del crimine, ma il tutto non può essere archiviato come un gesto folle e isolato”.

“Va alzata la guardia”, avvertono Donno e Romano, “per prevenire un’escalation di violenza attraverso cui la criminalità organizzata locale mira a controllare e condizionare la vita sociale, economico e produttiva della zona“.

Leonardo Donno e Iunio Valerio Romano