Attualità
Casarano, Processone dei Misteri: potrà durare oltre 90 minuti
Una vera e propria agitazione popolare, prima e (soprattutto) sui social e poi anche in piazza San Domenico con un sit-in di protesta contro le decisioni del Vescovo che ora avrebbe concesso almeno di poter durare più di una partita di calcio. Mercoledì 29, alle ore 19,30, presso l’Auditorium comunale “Gino Pisanò”, il comitato spontaneo “Riti e Tradizioni Settimana Santa”, ha organizzato un incontro aperto a tutta la cittadinanza per fare chiarezza sul tema
Dicono che la determinazione non sia in grado di rendere le cose facili ma semplicemente… le rende possibili.
E non era certamente facile far regredire la decisione del Vescovo di ridurre al minimo sindacale la processione dei Misteri del Venerdì Santo di Casarano ma la determinazione dei più alla fine ha avuto il successo sperato.
La decisione del Vescovo (che a detta di molti sarebbe in realtà stato inopinatamente consigliato da alcuni sacerdoti della città) è stato il classico sasso nello stagno di una vigilia della settimana santa che, fino a quel momento, trascorreva lenta e placida verso i momenti religiosi più importanti; ma proprio quella pietra ha invece colpito il sentimento di appartenenza, di difesa delle tradizioni e dell’identità Casaranese (notoriamente molto accentuata), scatenando una vera e propria agitazione popolare, prima e (soprattutto) sui social e poi anche in piazza San Domenico con un sit-in di protesta (corredato da qualche fischio di dissenso, non certo condivisibile, al passaggio del Vescovo visto che è a Casarano in visita pastorale).
Il megafono mediatico è sicuramente stato efficace ma, come spesso accade in questi casi, c’è sempre il facinoroso che, con il proprio atteggiamento, rischia di vanificare l’impegno e la dedizione della maggioranza silente che, pur rimanendo indignata, non si lascia certo andare a giudizi o manifestazioni scomposte di dissenso.
Il rischio concreto è quindi che si faccia di tutta l’erba un fascio e che i manifestanti pacifici che chiedevano semplicemente un confronto con sua Eccellenza (ad onor del vero mai concesso), potessero essere additati come sobillatori del popolo contro il Vescovo stesso.
Proprio per scongiurare e chiarire tutto ciò, mercoledì 29, alle ore 19,30, presso l’Auditorium comunale “Gino Pisanò”, il comitato spontaneo “Riti e Tradizioni Settimana Santa”, ha organizzato un incontro aperto a tutta la cittadinanza nell’ambito del quale, poter illustrare l’attività del Comitato nell’arco di un intero anno di attività (e non di queste ultime settimane).
«Vogliamo fornire le risposte a tutti i quesiti possibili e chiarire ogni passaggio che spesso è stato enfatizzato dal passa parola», dichiara Michele Stefàno, portavoce del Comitato, «soprattutto nell’intento di gettare acqua sul fuoco anche perché uno dei due obiettivi è stato raggiunto e cioè quello di non avere più una processione estremamente ridotta della durata massima di 90’ ma il percorso di sempre, precluso solo ad alcune strade a scarsa densità abitativa».
Seguiremo ovviamente l’evolversi della vicenda ma per ora la popolazione può essere contenta del risultato raggiunto e, soprattutto, di come si sia mobilitata quando è stata punta sul vivo delle proprie tradizioni e di come abbia dimostrato di saper essere ancora “viva”.
Antonio Memmi

Attualità
Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale
Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»
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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.
A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.
I NUMERI DELLA CRISI
I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.
La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.
Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.
«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».
ALIBI PRETESTUOSI
Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.
Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.
AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO
La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.
«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».
LE PROPOSTE
Le misure proposte dalla Cisl: presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali («I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali («Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».
APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».
Attualità
Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro
Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»
Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.
«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».
Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari”».
Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).
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Attualità
UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra
Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031
Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.
Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.
La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).
La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.
Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.
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