Cronaca
Cinquasettenne nasconde pistola clandestina: arrestato
Altro arresto in flagranza causato dall’atteggiamento sospetto di un giovane e di un minorenne…
Gli agenti della Questura di Lecce, durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio hanno effettuato due distinte attività di polizia giudiziaria, culminate con l’arresto in flagranza di due uomini, già noti alle forze dell’ordine.
La prima: un uomo residente in un comune della provincia, successivamente identificato, si temeva potesse detenere una pistola pur non avendone il titolo.
Individuato il cinquantasettenne si è proceduto alla perquisizione dell’auto e della abitazione, per verificare la fondatezza di tale segnalazione.
All’interno dell’abitazione, in una cassaforte nascosta dietro ad un quadro appeso alla parte, avvolta in un panno, una pistola clandestina con il relativo munizionamento.
Trattasi di una pistola semiautomatica marca Luger calibro 9 e di 14 cartucce dello stesso calibro.
L’arma e relative munizioni sono state sequestratre, l’uomo che la deteneva è stato arrestato nella flagranza di reato e condotto preso la locale Casa Circondariale.
Altro arresto in flagranza causato dall’atteggiamento sospetto di un giovane e di un minorenne.
Notata la presenza dell’equipaggio, il maggiorenne ha, infatti, cercato di disfarsi di un involucro, contenente hashish del peso di grammi 3,4.
L’immediato controllo e le verifiche effettuate hanno consentito di accertare come il minore di 14 anni si fosse rivolto al ventiquattrenne per acquistare la sostanza stupefacente, concordando un appuntamento tramite un contatto telefonico, metodo questo più volte utilizzato dal ragazzino per acquistare hashish dallo stesso fornitore.
La perquisizione personale ha consentito di rinvenire addosso allo spacciatore, già noto, un sacchetto in stoffa di colore vedere, occultato all’interno della maglia indossata, contenente 4 involucri di hashish, per un peso complessivo di ulteriori 10 grammi.
La gravità del fatto e la gravità della condotta, tra l’altro reiterata nel tempo, hanno determinato l’arresto dell’uomo, accompagnato successivamente presso la locale Casa Circondariale.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
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