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Cronaca

Cocaina e marijuana per le vie di Lecce

Le operazioni della polizia in Via Manifattura Tabacchi e in via Del Mare a Lecce. Un uomo è stato arrestato, l’altro è riuscito a far perdere le proprie tracce

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Gli agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce, percorrendo Via Manifattura Tabacchi, hanno notato nella tarda serata di ieri due individui, uno a bordo di una bicicletta ed uno a piedi che, alla vista della Polizia, hanno cercato di allontanarsi.


I due sono stati allora fermati per un controllo ma l’uomo a piedi ha cercato di fuggire.


Lo stesso è stato subito bloccato ed identificato per un cittadino nigeriano 27enne con regolare permesso di soggiorno.


L’atteggiamento dello straniero ha destato sospetti tali da indurre gli agenti ad eseguire un controllo nel borsello in possesso dell’uomo. Quest’ultimo, però, non appena lo ha consegnato si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.


Nel borsello sono state rinvenute: 11 bustine preconfezionate contenenti 21 grammi di marijuana e 65 euro; due chiavi  e una  ricetta sanitaria, intestata alla persona fuggita durante il controllo.


Gli agenti sono così risaliti al luogo di residenza, dove è stata effettuata una perquisizione a seguito della quale sono stati rinvenuti altri 265 euro sottoposti a sequestro in quanto  ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Il nigeriano, quindi, è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.


Nell’ ambito degli stessi servizi, nelle prime ore della notte, gli agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno effettuato il controllo, in via del Mare, di un’auto che, alla vista della Polizia, aveva tentato di allontanarsi velocemente, ma è stata raggiunta e fermata. Alla guida identificato un  26enne leccese, C.M., già noto alle forze dell’ordine. Date le restrizioni anti-Covid ed il tentativo di dileguarsi, si è proceduto ad un controllo più accurato a seguito del quale sono stati rinvenuti 850 euro nella tasca dei pantaloni e due chiavi di autovetture nei cui telecomandi, all’interno dei gusci in plastica, erano occultati rispettivamente 7 involucri in uno e due nell’altro, contenenti in tutto 2,25 grammi di cocaina.


Per quanto rinvenuto, e sequestrato, l’uomo veniva tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti.


 


Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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