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Cronaca

Condanne ingiuste in Turchia: anche in Salento c’è chi si ribella

Creato coordinamento per la Liberazione di due attivisti fatti arrestare da Erdogan: il prof. Luceri inizia lo sciopero della fame

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Il professore Ippazio Luceri, di Martano, da ieri 23 giugno è entrato in sciopero della fame.





Uno sciopero solidale con gli attivisti politici turchi, Sibel Balac e Gökhan Yildirim, ingiustamente condannati dai tribunali di Ankara e di Istanbul, rispettivamente ad otto anni e mezzo di prigione la prima ed a 46 il secondo.









Sibel è un’ex insegnante turca che, in seguito ai licenziamenti di centomila persone fra insegnanti ed impiegati del pubblico impiego, è scesa in piazza, ad Ankara, ogni giorno, a manifestare la sua opposizione a tale misura, varata dal governo di Erdogan, lesiva degli interessi dei lavoratori e delle rispettive famiglie, fin quando non è stata arrestata e successivamente condannata.





Condannata, senza alcuna base giuridica, a 8 anni e mezzo di prigione, per questo suo impegno.





Contro tutto ciò, dal 19 dicembre 2021 è in sciopero della fame rivendicando: un processo equo, il reintegro dei centomila docenti ed impiegati licenziati, la liberazione di tutti i prigionieri politici a partire da quelli malati.




Gökhan Yildirim, invece, è un attivista turco che, nel quartiere di Gazi, ad Istanbul, era impegnato politicamente nel denunciare la diffusione del traffico di droga e gli spacciatori della zona, fin quando un curdo, già dal governo utilizzato come “guardiano del villaggio”, contro gli stessi Kurdi, non lo ha denunciato come sobillatore e fomentatore di proteste contro il governo di Erdogan.





Ed è solo sulla base delle sue dichiarazioni che Gökhan Yildirim è stato arrestato, processato e condannato a 46 anni di prigione.





Anche Yildirim, ha seguito l’esempio di Sibel, e appena sei giorni dopo di lei, a partire dal 25 dicembre del 2022 è in sciopero della fame, rivendicando così come l’ex insegnante: un processo equo e la liberazione di tutti i prigionieri politici, a partire da quelli malati.





In provincia di Lecce, appena appresa la notizia dello sciopero della fame dei due attivisti politici turchi, si è dato subito vita alla costituzione di un Coordinamento Provinciale per la Liberazione di Sibel e Gökhan.





“Il Coordinamento è aperto ad ogni amante della Libertà, della Giustizia e Solidarietà. Già vi figurano militanti politici sia a livello individuale che di associazioni ed organizzazioni politiche”, si legge sulla pagina Facebook di Arci Lecce Comitato Territoriale, “il prof. Pati Luceri è uno dei nostri. A lui va tutta la nostra vicinanza e Solidarietà e con lui inizieremo questa nostra battaglia di controinformazione e di solidarieta’, mettendo in piedi, quanto prima iniziative di sostegno e di Solidarietà”.


Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano

Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano

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Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.

Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.

È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,

Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.

*foto in alto di repertorio
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