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Cronaca

Contratti operatori Asl in scadenza: “Da eroi contro il Covid a dimenticati”

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“Li avevamo chiamati ‘angeli custodi’ durante le settimane difficili, difficilissime della pandemia da Covid19 quando, senza la protezione dei vaccini, avevano messo a rischio la loro vita per garantire la cura di chi si era infettato e ammalato, finendo nei reparti e nelle terapie intensive delle nostre strutture sanitarie. Qualcuno si era spinto anche oltre e li aveva definiti ‘eroi’. Ma nel nostro Paese evidentemente la memoria fa difetto. E persino adesso che il Governo ha inserito nel Documento Programmatico della Legge di Bilancio una norma per cui gli enti del Servizio Sanitario Nazionale sono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza (medici, infermieri, operatori sanitari, psicologi, amministrativi, informatici e tutte le altre figure), noi siamo ancora a discutere di dismissioni e licenziamenti”.





Sono Fabio Orsini ed Antonio Piccinno, rispettivamente Segretario Generale e Coordinatore Sanità della Cisl Fp di Lecce, a prender parola sull’interruzione dei contratti con gli operatori Asl. Lo fanno in una nota con la quale scrivono al Direttore Generale ASL.




“Eppure il provvedimento del Governo è un fatto importante, che intende dare stabilità a chi in questi mesi è stato in prima linea a tutela della nostra salute.
È per questo che diffidiamo l’Azienda
Sanitaria Locale dal dare interruzione ai contratti che si avviano a scadenza, anche di quelli che hanno già raggiunto i requisiti alla stabilizzazione e quelli che li raggiungeranno entro il 31/12/2021. Un atto di grave di inaudita irriconoscenza che ovviamente non colma il vuoto di organico che ha storicamente penalizzato le Aziende sanitarie”.





“Va anche fatto notare che a causa dell’andamento oscillante della pandemia non può essere esclusa una “riacutizzazione degli effetti emergenziali” e quindi la giusta dotazione di personale sarebbe assolutamente necessaria per il contrasto e il contenimento dei contagi, come le vaccinazioni anti-Covid e i tamponi. Oltre al fatto che non ci si può permettere di bloccare nuovamente l’attività ordinaria, tenuto conto del notevole arretrato
già accumulato. Come Cisl FP – scrivono nella nota Orsini e Piccinno – eravamo e continuiamo ad essere convinti che mandare a casa gli Operatori Socio Sanitari ad aprile fu un errore; a maggior ragione lo è oggi che anche il Governo della Repubblica invita le amministrazioni
a mantenere in servizio proprio quegli operatori che hanno risposto alla prima chiamata per affrontare la crisi pandemica. Oltretutto la situazione del fabbisogno di personale è ampiamente sottodimensionata in ragione di norme che avevano l’obiettivo di contenere la spesa del personale. Bene farebbe la Asl di Lecce, invece, a dare seguito agli accordi in Delegazione trattante e a provvedere alla ricognizione con avviso per il personale avente i requisiti per la stabilizzazione al 31.12.2021 così come già fatto dalle altre Asl pugliesi, oltre a richiedere con urgenza la riapertura della trattativa sul tavolo SEPAC Regionale, più volte utilizzato per queste problematiche, al fine di trovare una soluzione per il
personale Oss cessato il 18/4/2021 che, a tutt’oggi, non ha trovato alcuna ricollocazione, così come invece paventata dalla stessa Asl Lecce con la previsione dello scorrimento della graduatoria di SanitaService all’uopo prevista per detto personale“.


Attualità

Meteo, da mezzanotte allerta arancione sul Salento

Protezione civile: “Per le prossime ore, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali…”

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La protezione civile, gestione emergenze, ha diramato, per le prossime ore, a partire da mezzanotte, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali.

Il bollettino recite: “Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati;

Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati moderati.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica (fulmini), locali
grandinate e forti raffiche di vento“.

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Cronaca

Galatina, il Liceo Vallone al Summit Internazionale “Next Generation AI”

Studenti e docenti al centro del dialogo sull’intelligenza artificiale nella scuola…

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Dal 9 al 13 ottobre, una delegazione del Liceo Vallone, di Galatina, ha partecipato al Summit Internazionale “Next Generation AI” svoltosi a Napoli. L’evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha visto la partecipazione di oltre 6.000 studenti, docenti, esperti e rappresentanti istituzionali provenienti da più di 40 Paesi.

A rappresentare l’istituto sono stati gli studenti Giacomo Colazzo (5AS), Davide Papadia (4AQTrED), Dalila Carrisi (5AL), Daniela Giannelli (5CSA), accompagnati dalla professoressa Chiara Leo.

Le attività si sono svolte tra location prestigiose come il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, il Maschio Angioino e la Stazione Marittima, trasformate per l’occasione in un campus internazionale dedicato al futuro dell’IA nella scuola e nella società.

Durante i seminari mattutini, i partecipanti hanno potuto ascoltare interventi di esperti di fama mondiale come Luciano Floridi (Università di Yale), Andreas Schleicher (OCSE), Darya Majidi (UN Women Italia) e Fengchun Miao (UNESCO), che hanno affrontato temi come l’etica dell’IA, l’innovazione didattica, l’inclusione e la cittadinanza digitale.

Nei laboratori pomeridiani, gli studenti hanno potuto sperimentare in prima persona applicazioni avanzate dell’intelligenza artificiale: realtà aumentata e virtuale, sistemi di personalizzazione dell’apprendimento, strumenti per l’inclusione e tutor digitali.

Un momento particolarmente significativo ha visto protagonista la studentessa Dalila Carrisi (5AL), scelta per salire sul palco del Teatro San Carlo e leggere, a nome degli studenti italiani, la lettera indirizzata al Ministro Valditara per il G20. Un gesto simbolico e potente, seguito in diretta dal Ministro stesso collegato all’evento.
È stata un’esperienza entusiasmante e arricchente – raccontano gli studenti – che ci ha permesso di confrontarci con nuove idee e di comprendere come la scuola possa guidare, con responsabilità e visione, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella didattica quotidiana.”

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Casarano

Multe annullate se il tutor non è omologato

L’omologazione costituisce una necessaria procedura tecnica per garantire funzionalità e precisione del dispositivo. La sentenza pubblicata il 9 ottobre 2025 dalla seconda sezione civile del tribunale…

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Giro di vite all’utilizzo indiscriminato anche dei tutor: annullabili multe e taglio punti se il tutor è tarato ma non omologato.

Vale anche per l’apparecchiatura Sicve il principio per cui se il trasgressore contesta il funzionamento l’amministrazione deve provare che lo strumento è stato sottoposto alla necessaria procedura tecnica.

I Tribunali tornano a bacchettare l’indiscriminato utilizzo dell’autovelox e dei tutor con un nuovo orientamento giurisprudenziale. Addio alle multe e al taglio dei punti sulla patente se il tutor risulta tarato ma non anche omologato.

E ciò perché si applica anche al sistema Sicve il principio affermato dalla Cassazione secondo cui, se il soggetto sanzionato contesta il funzionamento dello strumento che misura elettronicamente la velocità dei veicoli, spetta all’amministrazione depositare i certificati che provano l’omologazione iniziale del dispositivo e la successiva taratura periodica: la sentenza costituzionale 113/15 vale per tutti gli strumenti adoperati sulle strade e dunque anche per il tutor, che misura la velocità media di un veicolo fra due punti e non quella puntuale come l’autovelox.

L’omologazione, poi, costituisce una necessaria procedura tecnica per garantire funzionalità e precisione del dispositivo.

È quanto emerge da una sentenza pubblicata il 9 ottobre 2025 dalla seconda sezione civile del tribunale di Latina.

Accolto l’appello proposto dall’automobilista: sono annullate le quattro ordinanze prefettizie per la violazione dell’articolo 142, commi settimo e ottavo, Cds (tre verbali da 124 euro e uno da 386).

Sbaglia il giudice di pace che ha ritenuto idoneo sul piano probatorio il solo certificato di taratura del tutor, peraltro risalente a undici mesi prima della violazione contestata. È grazie all’esame del fascicolo d’ufficio relativo al primo grado di giudizio che emerge come l’amministrazione non abbia fornito un’adeguata prova documentale del corretto funzionamento nel servizio di rilevazione elettronica della velocità.

Manca il certificato di omologazione, mentre non può sostenersi che sia sufficiente l’attestazione preventiva della funzionalità dell’apparecchio; i due procedimenti di approvazione e di omologazione del prototipo hanno caratteristiche, natura e finalità diverse: solo la seconda autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio, con attribuzione della competenza al ministero per lo Sviluppo economico; la prima, invece, consiste in un procedimento che non richiede la comparazione del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari prescrizioni previste dal regolamento.

Per i giudici dell’appello, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “L’omologazione consiste in una procedura che, pur essendo amministrativa come l’approvazione, ha anche natura necessariamente tecnica: tale specifica connotazione risulta finalizzata a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico da utilizzare per l’attività di accertamento ex articolo 142, comma sesto, Cds”.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non basta premurarsi per fare multe a gogo se poi non si pensa effettivamente alla sicurezza stradale, alla certezza delle rilevazioni ed al rispetto del diritto di difesa dei presunti trasgressori.

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