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Cronaca

Dal 1° agosto sarà disinstallato l’autovelox di Melpignano

Arrivato il decreto del Prefetto Luca Rotondi. Sono nove, invece, gli autovelox autorizzati in provincia

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Dal prossimo 1° agosto niente più autovelox a Melpignano sulla Maglie – Lecce.


Lo stabilisce un decreto firmato dal Prefetto di Lecce Luca Rotondi.


Il controllo elettronico, che aveva fruttato sanzioni agli automobilisti per un totale ci circa 5 milioni di euro in un anno, verrà dismesso.


Sono nove, invece, gli autovelox autorizzati: quelli sulla Lecce-Gallipoli nella zona Galatina; quello sulla statale 16, all’altezza di Cavallino; prevista l’installazione di nuovi dispositivi, sulla Tangenziale Est, in entrambi i sensi di marcia a 100 metri dalla stazione di servizio Sant’Oronzo nord in direzione Brindisi e all’uscita 7B San Cataldo in direzione Maglie; lungo la provinciale 72 che collega Casarano ad Ugento; sulla provinciale 4, in entrambe le direzioni, nel tratto Lecce-Novoli; sulla 297 Melendugno – Torre dell’Orso; sulla provinciale 18, in entrambe le direzioni, tra Galatina e Copertino.


Altri due autovelox potrebbero essere installati sulla statale 101 (km 3+000-13+000 e km 14+000-17+000 direzione Nord).


«Siamo soddisfatti che si inizi a fare chiarezza mettendo ordine al tema degli autovelox, e siamo contenti che sia disinstallato l’autovelox sulla Lecce-Maglie all’altezza di Melpignano», ha dichiarato Francesco Viva, coordinatore provinciale del Movimento Regione Salento, «abbiamo appreso con soddisfazione la notizia della pubblicazione del Decreto del Prefetto di Lecce Luca Rotondi e crediamo che sia il primo passo verso una normalizzazione della viabilità sulle nostre strade, senza che gli automobilisti si sentano in trappola per via di multe salatissime che certamente non vanno a sanare la situazione della sicurezza stradale ma sanano solo le casse dei comuni interessati. Con questo Decreto non saranno più attivati dispositivi senza l’obbligo di contestazione immediata.  Lavoreremo per chiedere sempre più ordine e per fare in modo che i cittadini non siano vessati, ovviamente tenendo sempre conto della sicurezza sulle strade».

«Per voltare pagina» continua Viva, «servono regole più chiare che non siano però degli stratagemmi nelle mani dei comuni per spremere i cittadini».


«Queste strade», conclude, «sono, giornalmente, il tragitto per raggiungere il posto di lavoro per tantissimi cittadini che non possono rischiare di vivere l’incubo continuo di ipotetiche multe per aver oltrepassato di pochi chilometri un limite di velocità che dovrebbe essere superiore».


CLICCA QUI PER LEGGERE IL DECRETO DEL PREFETTO NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE


 


Cronaca

Smantellato laboratorio clandestino di fuochi d’artificio

Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo

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I Carabinieri del NOR hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 55 anni, residente a Monteroni di Lecce, già noto, ritenuto responsabile del reato di illecita detenzione di materiale esplosivo artigianale.

L’attività si pone in linea di continuità con i recenti risultati conseguiti nel territorio salentino, tra cui il sequestro effettuato nei giorni scorsi a Scorrano, dove i Carabinieri hanno rinvenuto circa mezza tonnellata di artifizi pirotecnici illegali, alcuni dei quali non classificati, manomessi e alterati, occultati all’interno di un garage in area urbana.

Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 55enne, effettuata nella mattinata del 24 dicembre, i militari hanno rinvenuto un laboratorio artigianale clandestino, destinato alla realizzazione di materiale esplodente e ubicato nel pieno centro abitato. 

La scena presentatasi agli operanti lasciava chiaramente intendere la presenza di un laboratorio in piena attività, con sostanze, materiali e attrezzature pronti per la lavorazione, circostanza che ha fatto immediatamente emergere un quadro di elevato rischio operativo e di serio allarme per la sicurezza pubblica.

Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo.

In particolare, sono state rinvenute sostanze precursori quali polvere di alluminio, nitrato e perclorato di potassio, la cui miscelazione consente di ottenere composti esplodenti artigianali.

Secondo quanto rilevato dagli Artificieri dell’Arma, la conservazione di tali miscele all’interno di un ambiente chiuso, privo delle necessarie condizioni di sicurezza e con modalità del tutto improprie, le rende soggette a variazioni fisiche e chimiche tali da aumentarne sensibilmente l’instabilità e, conseguentemente, il livello di rischio. Anche il minimo attrito, urto o innesco accidentale avrebbe potuto determinare una reazione improvvisa, con conseguenze gravissime non solo per l’occupante dell’immobile ma anche per le abitazioni circostanti e per l’intero quartiere.

Al termine delle attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente circa 600 chilogrammi di materiale pirotecnico, dei quali oltre due quintali costituiti da materiale esplodente non classificato, nonché 60 chilogrammi di sostanze utilizzabili come precursori per la produzione di esplosivi pirotecnici.

Il Pubblico Ministero di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. 

Nel settore dei cosiddetti “botti illegali”, infatti, non è mai agevole risalire alla figura del cosiddetto “maker”, ossia del soggetto che materialmente realizza gli ordigni, poiché la filiera è spesso frammentata e caratterizzata da elevata clandestinità. Si tratta del primo caso in Salento in cui, nonostante i frequenti sequestri di materiale esplodente illegale effettuati negli ultimi anni, l’attività di contrasto ha consentito di individuare e smantellare un intero laboratorio di produzione.

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Cronaca

Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…

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Natale non è Natale senza Gesù Bambino.

Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale. 

Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“. 

Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.

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Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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