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Castrì

Dall’eroina alla cocaina: arresti e denunce in 4 centri

Fermati in due a Galatone e Matino, altrettante le denunce tra Martano e Castrì

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Arresti e denunce per spaccio nelle scorse ore in provincia.





I carabinieri di Martano hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, R. S., 58 anni.





Sottoposto a perquisizione personale, veicolare e domiciliare, è stato sorpreso in possesso di 10 grammi e mezzo di eroina divisa in 7 involucri (segue foto).





Poi, anche due bilancini di precisione e materiale vario idoneo al confezionamento di dosi, assieme a contanti per un totale di 290 euro, ritenuto verosimile provento della illecita attività di spaccio.





Il tutto è stato sottoposto a sequestro. L’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza. L’autorità giudiziaria, informata dalla stazione di Martano, procede.





Altro arresto a Galatone, ad opera della radiomobile di Gallipoli ed all’indirizzo di un 37enne. Si tratta di M. A., anche lui colto nella flagranza del medesimo reato.




I militari lo hanno sottoposto a perquisizione locale, personale e domiciliare presso casa sua. Qui aveva un involucro in cellophane contenente oltre 20 grammi di cocaina, un bilancino di precisione; un coltello e una forbice con tracce di cocaina; un nastro isolante utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente.





In attesa delle analisi di laboratorio, lo stupefacente ed il e materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro e custoditi presso gli uffici della polizia giudiziaria.





Espletate le formalità di rito, l’uomo verrà tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.





A Matino i carabinieri di Taviano hanno deferito in stato di libertà un uomo dopo una perquisizione presso la sua abitazione. Aveva con sé 14 grammi circa di cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.





Denuncia anche in quel di Castrì, dove i militari di Calimera, a seguito di attività investigativa, han trovato 4 piante di canapa indiana (tra i 20 ed i 90 cm), 18 grammi di marijuana e materiale per confezionamento assieme ad un bilancino di precisione presso la casa di un 45enne.






Appuntamenti

Corti di Genere

Domani al Museo Castromediano la cerimonia finale della quinta edizione con le nove scuole partecipanti

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L’Auditorium del Museo Castromediano, a Lecce, ospiterà la cerimonia conclusiva di Corti di genere: generiamo parità”, il concorso di idee rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio salentino, promosso dalla Commissione provinciale pari opportunità e dalla Provincia di Lecce, in collaborazione con l’Ufficio della consigliera di Parità.

Domani, mercoledì 21 maggio, alle 9,15, all’appuntamento conclusivo dell’iniziativa interverranno il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, la presidente della Cpo provinciale Anna Toma, la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà, il prefetto di Lecce Domenico Natalino Manno, il neo questore di Lecce Giampietro Lionetti, il comandante della Compagnia Carabinieri di Lecce Gianluigi Carriero, il professore Luca Bandirali, il dirigente del Servizio Risorse umane e Pari opportunità della Provincia di Lecce Pantaleo Isceri.

I lavori saranno coordinati da Valentina Presicce, componente della Cpo provinciale e ideatrice del concorso di idee.

Durante la cerimonia saranno presentati tutti gli elaborati della quinta edizione, (cortometraggi, spot e poster) saranno consegnate le targhe in ricordo di giovani vittime di femminicidio e gli attestati di merito.

Tutte le scuole vincitrici dell’edizione 2025, inoltre, saranno premiate con la partecipazione alle Masterclass, programmate presso il Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento, con il professor Luca Bandirali, docente di Cinema Fotografia Televisione presso Unisalento e presidente della Commissione di valutazione del concorso di idee.

Le nove scuole che hanno partecipato all’edizione 2025 di Corti di genere sono: Istituto comprensivo di Scorrano, Scuola primaria C. Battisti, (4^ A); Istituto comprensivo di Scorrano (3^A, 3^B, 3^C); Istituto comprensivo di Galatone Polo 2 (2^ B); Istituto comprensivo Polo 2 Casarano (3^E); Istituto Diaz di Vernole con Castrì (2^A); Istituto Comprensivo Statale di Taviano (3^D, 1^ E); Liceo statale P. Siciliani di Lecce (2^ AL, 2^ AU quadriennale, 3^ A Scienze umane, Indirizzo economico sociale); Liceo Don Tonino Bello di Copertino (5^ B Scienze applicate); Istituto Bottazzi Casarano (4^ A CP).

La realizzazione del concorso e l’organizzazione della cerimonia conclusiva sono state curate da Iuna My e Donatella Angelini, componenti dell’Ufficio Pari opportunità della Provincia di Lecce.

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Alessano

Omicidio falegname di Castrì di Lecce: confermati ergastoli

La sentenza della Corte d’Appello conferma l’impianto accusatorio del primo grado emesso lo scorso anno ai danni degli autori del brutale assassinio: carcere a vita per tre di loro; 27 anni per il quarto complice

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La Corte d’Assise d’Appello ha confermato le condanne inflitte in primo grado per l’omicidio di Donato Montinaro, il falegname di 75 anni brutalmente ucciso nella sua abitazione di via Roma a Castrì di Lecce.

Il delitto, avvenuto il 10 giugno 2022, ha avuto come sfondo una rapina finita tragicamente.

Tre degli imputati, Angela Martella, 59 anni, originaria di Gagliano del Capo e residente a Salve, Emanuele Forte, 40 anni, di Corsano, e Patrizia Piccinni, 49 anni, di Alessano, sono stati condannati all’ergastolo.

La sentenza prevede anche un isolamento diurno di un anno per Forte e Martella, e di 18 mesi per Piccinni.

Un altro imputato, Antonio Esposito, 40 anni di Corsano, è stato condannato a 27 anni di reclusione.

Secondo i giudici, i tre hanno aggredito Montinaro, immobilizzandolo e legandolo, prima di provocarne la morte.

Durante l’azione, i responsabili hanno rubato una motosega e una somma di denaro.

L’accusa per tutti gli imputati era di omicidio volontario con l’aggravante di aver commesso il delitto allo scopo di rapina.

La sentenza definitiva arriva a distanza di quasi un anno dal tragico episodio e conferma l’impianto accusatorio del primo grado (il primo verdetto era stato emesso il 4 giugno scorso), sottolineando la brutalità del gesto che ha sconvolto la comunità di Castrì di Lecce.

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Castrì

Spacciatore nella rete dei carabinieri

Nei guai 68enne di Castrì di Lecce già noto alle forze dell’ordine. In casa aveva cocaina e tutto l’occorrente per lo spaccio

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I carabinieri della Compagnia di Lecce hanno arrestato un 68enne di Castrì di Lecce, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari dell’Arma hanno proceduto al controllo di un uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, che ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei militari tanto da indurli a procedere a perquisizione personale, poi estesa anche al domicilio.

Nel corso delle operazioni di polizia presso l’abitazione dell’uomo, sono state rinvenute 20 dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre 12 grammi, già confezionate e pronte per essere spacciate.

La sostanza era stata occultata all’interno di un cassetto in un mobile della camera da letto unitamente ad un bilancino, altro materiale presumibilmente da utilizzare per il confezionamento e taglio dello stupefacente e 115 euro riconducibili alla attività illecita dell’uomo.

Tutta la sostanza stupefacente insieme al materiale rinvenuto è stata sottoposta a sequestro.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

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