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Cronaca

Femminicidio di Taurisano, marito accusa malore in commissariato: “Non ricordo nulla”

Potrebbe aver assunto psicofarmaci prima dell’aggressione ai danni della vittima e della vicina di casa, per cui al momento è l’unico indagato

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Ore di intenso lavoro per gli inquirenti intorno al femminicidio di ieri a Taurisano.





Si parte dai minuti immediatamente successivi alla morte di Aneta Danelczyk, la 50enne di origini polacche deceduta sotto i fendenti inflitti, con tutta probabilità, da sua marito, Albano Galati, di sette anni più anziano.





Ipotesi psicofarmaci





Una volta giunto in commissariato, quest’ultimo avrebbe accusato un malore. Dopo essere stato soccorso al 118 ed essersi ripreso, in presenza dei suoi avvocati, avrebbe dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto.





Da quanto emerso nella prima fase di ricostruzione, l’uomo potrebbe aver agito sotto effetto di psicofarmaci. Sarebbe infatti sotto terapia e, tra gli oggetti sequestrati ritrovatigli indosso, oltre al coltello, vi sarebbe anche un portapillole.




L’aggressione alla vicina









Al momento è lui l’unico indiziato per il femminicidio consumatosi in via Corvaglia. Li dove, pochi pochi attimi dopo aver ucciso sua moglie, il 57enne avrebbe aggredito anche la vicina, facendo irruzione in casa sua, dove sua moglie aveva cercato rifugio per scampare alla sua furia.





Le indagini proseguono. Da chiarire a questo punto se vi sarà anche un nuovo capo d’imputazione, alla luce dell’aggressione alla malcapitata vicina.


Cronaca

Ritrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi

La donna, appena pochi giorni fa, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane

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Una donna è stata ritrovata questa mattina senza vita a Tricase.

Il rinvenimento è avvenuto in via Luca Pacioli, nel rione Caprarica, all’interno dell’abitazione della stessa.

La signora, 67 anni, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane, appena pochi giorni fa. L’uomo era deceduto per cause naturali.

I sanitari accorsi sul posto non hanno potuto che constatare il decesso della donna. Le cause non sono al momento note.

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Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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