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Cronaca

Bloccato con mani sporche, tanica di gasolio e accendino. Fermato sospetto

Tutti gli indizi lasciavano presagire che l’uomo fosse il responsabile dell’incendio appiccato poco prima al veicolo Ford Focus ed infatti subito dopo lo stesso confessava

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Nardò: gli agenti della Polizia di Stato spengono un incendio e ne denunciano il responsabile 


Da diverso tempo la città di Lecce e la sua provincia sono teatro di numerosi attentati incendiari ai danni di autovetture, verificatisi per diversa natura e non riconducibili ad un unico disegno criminale.


Nella decorsa notte, gli agenti del Commissariato di Nardò in servizio di volante per il controllo del territorio, interveniva in una via del centro abitato neretino per una segnalazione giunta tramite sala operativa, di un veicolo sospetto.


Raggiunto il luogo segnalato, i poliziotti notavano un’autovettura Ford Focus in fiamme, quindi intervenivano con mezzi di fortuna per spegnere il fuoco e mentre erano intenti nello spegnimento delle fiamme, la loro attenzione veniva attirata dal passaggio di un motocarro ape che si dirigeva, a forte velocità, in direzione centro di Nardò.


Gli agenti, insospettiti, si ponevano all’inseguimento del veicolo in fuga, riuscendo poco dopo a bloccare il conducente, identificandolo.

L’uomo, un 49enne del posto, è stato trovato in possesso di una tanica in plastica contenente gasolio e di un accendino a gas portatile, inoltre aveva le mani sporche di combustibile.


Tutti gli indizi lasciavano presagire che l’uomo fosse il responsabile dell’incendio appiccato poco prima al veicolo Ford Focus ed infatti subito dopo lo stesso confessava agli agenti di essere lui il piromane e di aver commesso tale gesto inconsulto preso dalla rabbia per vecchi rancori nei confronti del proprietario della macchina.


L’uomo è stato denunciato per danneggiamento seguito da incendio.


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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