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Cronaca

Firmato in prefettura il protocollo di legalità per l’edilizia

Per rafforzare le strategie di prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore

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Ieri, presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, si è tenuto l’incontro tra il Prefetto, Maria Rosa Trio, ed il Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Lecce, Valentino Nicolì, per formalizzare l’adesione al Protocollo di Legalità stipulato tra il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e il Presidente Nazionale di ANCE, Gabriele Buia, che si allega.





Nel corso dell’evento, che si è svolto alla presenza delle Autorità provinciali e del Presidente di Confindustria, Nicola Delle Donne, sono stati illustrati i contenuti del documento pattizio, che persegue gli obiettivi fondamentali di rafforzare le strategie di prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore dell’edilizia, di ridurre i rischi di inquinamento del mercato dell’economia legale nel settore edile e di tutelare le imprese sane e impegnate nel processo di ripresa economica del Paese.





“La diffusione della cultura della legalità anche nel settore edile” ha dichiarato il Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, “costituisce una delle mission da perseguire nell’attuale momento storico di ripartenza economica del Paese, favorita dalle risorse del PNRR. Per raggiungere tale obiettivo sarà fondamentale l’apporto di ANCE Lecce, che sarà abilitata all’accesso della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia ed al riscontro del profilo antimafia dei partner commerciali delle imprese associate”.




Il Presidente di Confindustria, Nicola Delle Donne, ha sottolineato i benefici che scaturiranno dall’attuazione del Protocollo a livello territoriale che vanno a vantaggio delle imprese sane e estranee a contesti di criminalità.
Il Presidente di ANCE Lecce, Valentino Nicolì, ha espresso soddisfazione per l’adesione al Protocollo, che rappresenta uno dei tanti momenti di collaborazione con la Prefettura, manifestando l’impegno di ANCE a promuovere il più ampio coinvolgimento delle imprese associate nell’ottica di favorire il processo di rilancio dell’economia legale nel territorio salentino.






Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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