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Cronaca

Fiumi di droga: ancora arresti nella notte

Centinaia di dosi nelle tasche e nelle borse dei fermati

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I carabinieri della compagnia di Gallipoli, nell’ambito dell’operazione “Estate Sicura 2015”, hanno potenziato i servizi notturni di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.


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Alessio Guadagno


Nel corso dell’attività sono stati eseguiti due arresti. Il primo, Alessio Guadagno, 23enne napoletano, è stato notato nei pressi dell’ingresso del concerto tenutosi ieri nel gallipolino, aggirarsi con fare sospetto avvicinandosi spesso ai gruppi di giovani lì presenti. I militari della Compagnia hanno quindi deciso di controllarlo quando il giovane, accortosi dell’imminente controllo, ha gettato a terra un involucro in cellophane. Il gesto non è sfuggito agli operanti che lo hanno bloccato e recuperato quanto caduto a terra hanno constatato che all’interno vi erano quindici dosi di speedball mentre addosso aveva altre due dosi della stessa sostanza, un involucro contenente cocaina, uno contenente mdma ed uno contenente ketamina. Il giovane, condotto presso gli uffici della Compagnia, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed accompagnati presso la Casa Circondariale di Lecce.


Simona Alba

Simona Alba

Verso l’1,30, poi, i militari hanno invece adocchiato due ragazze che, nel parcheggio di una discoteca, si avvicinavano a tutti i gruppi di ragazzi come per distribuire le prevendite per entrare nel locale. Poiché tale atteggiamento appariva comunque sospetto, i militari si sono avvicinati con l’autovettura ed una delle due ragazze Simona D’Alba 18enne della provincia di Bari ha gettato a terra un borsellino che, purtroppo per lei, era di un colore vistoso. I militari lo hanno recuperato ed all’interno hanno scoperto 110 dosi di stupefacente tra cui 40 di ketamina, 42 di mdma e 35 di cocaina. La ragazza, condotta presso gli uffici della Compagnia, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotta alla Casa Circondariale di Lecce


Nell’ambito del medesimo controllo all’interno delle discoteche, sono scattati anche due denunce in stato di libertà. Si tratta di due giovani maggiorenni trovati in un caso con 4 dosi di cocaina ed 1 di ketamina; il secondo con  con nove dosi di marijuana.


Durante l’arco notturno sono stati segnalati alle rispettive Prefetture venti persone, trovate con piccole quantità di sostanza stupefacente, tale da farne ritenere la detenzione ai fini dell’uso personale non terapeutico. Si tratta di giovani provenienti da diverse località italiane ai quali sono state sequestrate dosi di hashish ed mdma.


Cronaca

Quattro deferimenti per il nuovo parcheggio privato di Tricase Porto

L’intervento dei carabinieri sarebbe stato realizzato in violazione a quanto previsto dalla concessione comunale e dalle leggi paesaggistiche

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Ne avevamo già parlato sulle colonne del nostro giornale prima dell’estate. In città non si parlava d’altro, tanto da spingere il sindaco Antonio De Donno, a rilasciare, sempre su il Gallo, alcune note sulla situazione parcheggi a Tricase Porto.

Oggi il sequel di quelle puntate: la Guardia forestale ha denunciato 4 persone per aver estirpato alberi e arbusti in zona vincolata, sempre al Porto, nell’area che sorge a due passi dalla chiesa di San Nicola.

Quattro persone: il proprietario dell’area, il direttore dei lavori e due imprenditori titolari della ditta esecutrice, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Lecce per abusi nei lavori di realizzazione di un parcheggio pubblico nella marina di Tricase Porto.

 

Nel caso in specie, la realizzazione di un parcheggio pubblico, per decongestionare la viabilità litoranea dai massicci afflussi di turismo balneare durante la stagione estiva.

Proprio per il carattere temporaneo (stagionale) di tali opere, è previsto però che non venga modificato lo stato dei luoghi, tanto più se in modo permanente, e che al termine del periodo vengano ripristinate le condizioni iniziali.

Così, evidentemente, non avrebbe potuto essere per il parcheggio pubblico di Tricase Porto, dove, invece, era stato realizzato un grande piazzale con la posa ed il livellamento, su terreno agricolo, di materiale litoide stabilizzato, previa estirpazione della vegetazione, alberi ed arbusti della macchia mediterranea, con delimitazione delle piazzole di sosta.

Quest’ intervento dei Carabinieri Forestali si inserisce nella più ampia azione di contrasto, denominata “Operazione Another Brick”, che, anche con l’ ausilio di droni ed elicottero, mira ad accertare e sanzionare tutte quelle situazioni di abusi edilizi e di violazioni alle normative di tutela paesaggistica e delle aree naturali, che si sono rilevate numerose in tutto il Basso Salento.

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Cronaca

Assalti ai bancomat, ANCI Puglia: «Ministro dell’Interno intervenga»

Dopo i tanti episodi verificatisi anche in Salento: «Attivare strategia coordinata di contrasto e prevenzione del fenomeno su scala regionale e azione straordinaria e immediata per rafforzare presenza dello Stato sul territorio e garantire sicurezza reale ai cittadini»

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La Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio, ha scritto al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per sollecitare un intervento urgente sul fenomeno degli assalti ai bancomat, sempre più frequenti e diffusi sul territorio regionale.

Dopo quanto avvenuto due giorni fa a San Ferdinando di Puglia, nella notte scorsa si è verificato un nuovo atto criminoso a Veglie, solo l’ultimo degli episodi verificatisi in Salento, l’ennesimo di una lunga serie che ormai interessa in maniera sistematica l’intero territorio.

Questi episodi generano un diffuso senso di insicurezza nelle comunità locali, provocano gravi danni materiali alle attività economiche e agli enti coinvolti e comportano disservizi e disagi che colpiscono soprattutto le categorie più fragili della popolazione, come anziani, donne e persone con disabilità.

I sindaci, «pur collaborando con le Prefetture e apprezzando l’impegno delle Forze dell’Ordine» sottolineano la «grave carenza di risorse e strumenti a disposizione dei Comuni per fronteggiare un fenomeno che ormai costituisce una vera e propria emergenza».

ANCI Puglia chiede al Ministero dell’Interno di attivare: una strategia coordinata di contrasto e prevenzione del fenomeno su scala regionale; un’azione straordinaria e immediata per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e garantire sicurezza reale ai cittadini.

Per la Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio«È fondamentale assicurare alle comunità pugliesi la percezione concreta della legalità e della presenza dello Stato, oggi più che mai necessarie per ristabilire la fiducia, la sicurezza e la tutela dei cittadini e delle istituzioni locali».

 

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Cronaca

Doppio furto d’auto, tre arresti

In carcere tre uomini, rispettivamente di Gagliano del Capo, Lecce e Surbo, per il furto prima di una Fiat Punto e poi di una Fiat Stilo

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I carabinieri della Stazione Carabinieri di Lizzanello, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, hanno arrestato in flagranza tre persone, un uomo di 38 anni di Gagliano del Capo, un 43enne di Lecce e una 28enne di Surbo, ritenuti responsabili, in concorso, di furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo si sarebbe mosso su una Fiat Punto, risultata rubata a Lizzanello per raggiungere via Duca degli Abruzzi, a Lecce.

Nel Capoluogo, approfittando di un attimo di distrazione del proprietario, avrebbero sottratto una seconda auto, una Fiat Stilo.

È stata, però, la rapidità della vittima nel chiamare il NE 112 a innescare la risposta immediata dei carabinieri, che in pochi istanti hanno attivato una rete di pattuglie sul territorio.

Proprio grazie alla conoscenza capillare della zona e alla sinergia operativa tra le gazzelle dell’Arma che i carabinieri sono riusciti a intercettare i responsabili mentre percorrevano le vie di Lizzanello con entrambi i mezzi rubati.

L’intervento è stato tempestivo: una manovra decisa, un controllo accurato e in breve tempo la situazione è stata riportata sotto controllo senza rischi per la cittadinanza.

Il lavoro dei militari dell’Arma non si è però fermato al fermo.

Le attività investigative successive, supportate dall’acquisizione e dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di consolidare ulteriormente il quadro indiziario e di rafforzare gli elementi di responsabilità.

Al termine delle formalità di rito, i tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, che conduce le indagini.

I veicoli recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

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