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Cronaca

Galatina diventa ufficialmente la Città del Pasticciotto

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Galatina si fregerà del titolo di Città del Pasticciotto. Si è chiuso favorevolmente l’iter amministrativo presso l’Ufficio Nazionale Marchi e Brevetti che ha definito tale possibilità, anche in relazione al marchio Pasticciotto di Galatina.





L’Amministrazione Comunale spiega: “Abbiamo voluto in questo modo dotarci di uno strumento di comunicazione che permetterà di rafforzare il legame identitario tra il dolce tipico cittadino ed il territorio. Un legame creato nel corso dei secoli attraverso l’operosità di maestri pasticcieri che hanno saputo conservare l’originalità della ricetta e che oggi ci permette di vantare una diffusa presenza di pasticcerie artigiane di alta qualità.
In questi giorni sono iniziate anche le iscrizioni alla neonata “Accademia del dolce”, associazione cittadina di pasticcieri che avrà, in accordo con l’Amministrazione Comunale, l’utilizzo del marchio. Verrà concordato un disciplinare di produzione che garantisca l’originalità e l’artigianalità del prodotto permettendo quindi di utilizzare apposite vetrofanie ed una comunicazione univoca che, nel rispetto di ogni singola produzione, racconti il territorio e la sua tradizione dolciaria.
Nel progetto rientra anche il lavoro per l’attribuzione della DE.CO (Denominazione Comunale) che è un riconoscimento a quei prodotti ritenuti “tipici”, o legati storicamente al luogo di produzione, con l’obiettivo di censire e valorizzare i prodotti agroalimentari e le tradizioni legate alla storia ed alla cultura del territorio, così da promuoverle e garantirne la sopravvivenza.
L’insediamento della Commissione Comunale per la DE.CO ha dato il via anche a questo iter.
Sarà bandito anche un concorso di idee per la definizione di un logo che accompagni la comunicazione sul Pasticciotto di Galatina dando seguito ad una proficua collaborazione con il liceo Artistico di Galatina che ha già sviluppato delle interessanti proposte sul pasticciotto”.




“Siamo orgogliosi”, continua il sindaco Marcello Amante, “di consegnare alla Città il più utile strumento operativo mai realizzato per qualificare la nostra produzione dolciaria. Una operazione unica, articolata e completa, nata con l’intenzione di coinvolgere il tessuto produttivo artigiano e fare della tradizione cittadina un veicolo di promozione turistica e sviluppo economico.
L’effetto propulsivo che l’Amministrazione Comunale porrà in essere dovrà essere raccolto dal territorio, dalle attività commerciali tutte, dagli operatori del sistema turistico, dalle realtà associative che lavorano per dare lustro e visibilità alla Città”.


Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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