Cronaca
In arrivo agevolazioni per PMI e farmacie
Agevolazioni post pandemia: ecco come e per chi
In Puglia anche le farmacie avranno maggiore accesso ad agevolazioni a fondo perduto e al credito, grazie alle modifiche del Titolo II, Capo 3, strumento finanziario messo a disposizione dalla Regione per la ripresa post-pandemica, pubblicate sul bollettino ufficiale della Regione Puglia e diventate operative.
A illustrare l’impatto delle modifiche è l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci: «Il Titolo II è uno strumento di agevolazione che ha avuto grande successo nel sistema imprenditoriale pugliese – ed aggiunge – Da oggi, inoltre, pure le farmacie, così importanti anche nel contrasto alla pandemia, potranno innovare avvalendosi del Titolo II Capo 3, allo stesso tempo spingiamo gli investimenti nel settore della distribuzione dei combustibili alternativi ed efficienti provenienti da fonti pulite. Infine, semplifichiamo le procedure: i confidi vigilati, da oggi potranno deliberare direttamente il mutuo e trasmettere telematicamente le domande».
Titolo II strumento di agevolazione a Pmi e Farmacie
L’importante novità è che potranno avvalersi delle agevolazioni del Titolo II Capo 3 anche le farmacie e le imprese di commercio al dettaglio di carburante purché si tratti di combustibile alternativo quale gas naturale, biogas, idrogeno, elettrico, biocombustibile, combustibili sintetici.
Il Titolo II si rivolge a Pmi e Farmacie:
- Con un contributo aggiuntivo in conto impianti (a fondo perduto) che sale al 30% dell’investimento ammesso in attrezzature e macchinari (prima era del 20%) e all’importo massimo di 1,2 milioni di euro per le medie imprese (rispetto agli 800mila euro previsti prima della modifica).
- Lo stesso contributo a fondo perduto sale al 35% dell’investimento e all’importo massimo di 700mila euro per le piccole imprese (prima erano rispettivamente il 20% e 400mila euro).
- Per le imprese che hanno conseguito il rating di legalità, l’importo massimo del contributo in conto impianti è elevato a 1,3 milioni di euro per le aziende di media dimensione e a 800mila euro per le piccole (contro i 900mila e 500mila euro di prima).
Tale misura rende possibile anche l’acquisto di suoli, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, l’investimento per la prevenzione dei rischi, per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici e di brevetti e licenze.
Vengono agevolati investimenti tra 30 mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.
Stesse modifiche per il Titolo II Capo 6, che si rivolge a Pmi che operano nel settore turistico-alberghiero con la differenza che il contributo aggiuntivo a fondo perduto viene calcolato sull’intero investimento.
Come funzionano gli strumenti
Le domande vengono presentate a un confidi o ad una banca accreditata.
La banca e i confidi vigilati, fatte le proprie valutazioni sul merito creditizio, concedono il finanziamento ed in seguito inviano alla Regione e a Puglia Sviluppo la richiesta di ammissione alle agevolazioni regionali. Queste ultime consistono in un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi del finanziamento bancario e in un contributo aggiuntivo per nuovi macchinari e attrezzature (Titolo II Capo 3) o per l’intero investimento (Titolo II Capo 6).
Agevolazioni Puglia – Sportello informativo gratuito 800.910.245 info@agevolazioni.puglia.it
Cronaca
Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…
È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase, presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.
Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.
Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.
Cronaca
Presicce-Acquarica: droga, spari e morte
Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga
Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.
Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.
Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.
Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.
All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.
Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.
Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.
Cronaca
Poggiardo: «L’ultimo regalo»
Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari
Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.
Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)
«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».
«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».
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