Connect with us

Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

Pubblicato

il


Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:

“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.




È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.


Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.




Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.




Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.




Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.


Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.



Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.


A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.


È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.




Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.


Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.




Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.




Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.




A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.


Cronaca

Infermiere non barelliere: «Assistenza a rischio e demansionamento cronico»

Denuncia del personale infermieristico della U.O. Malattie Infettive del Presidio Ospedaliero di Galatina e l’intervento della Fp CISL Lecce – Comparto Sanità

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

La Fp CISL Lecce – Comparto Sanità rende pubblica la vibrante denuncia del personale infermieristico della U.O. Malattie Infettive del Presidio Ospedaliero di Galatina, sezione degenze, in merito a gravi e persistenti criticità organizzative che mettono a rischio la sicurezza dell’assistenza erogata ai pazienti e comportano un sistematico demansionamento della professione infermieristica.

La sigla sindacale sottolinea come la gestione dei trasferimenti interni ed esterni dei pazienti sia da anni completamente disfunzionale, ricadendo interamente sulle spalle degli infermieri di reparto.

«INFERMIERI COSTRETTI A SVOLGERE MANSIONI IMPROPRIE»

Gli infermieri, con una dichiarazione congiunta acquisita integralmente dal sindacato, denunciano di essere sistematicamente costretti a spingere e trasportare barelle con pazienti non autosufficienti, spesso da soli e senza il supporto di figure dedicate (OSS, ausiliari, barellieri), anche per esami diagnostici extra-ospedalieri.

«Questa prassi», afferma Antonio Piccinno, Segretario della Fp CISL Lecce – Comparto Sanità, «comporta un sovraccarico fisico e rischio di infortuni per il personale e rappresenta un chiaro demansionamento professionale, distorcendo il ruolo dell’Infermiere che, per D.M. 739/1994, è responsabile dell’assistenza infermieristica di natura tecnica, relazionale ed educativa, non del trasporto barelle».

«RISCHIO CLINICO E DANNI ALL’ASSISTENZA»

La conseguenza più grave di questa organizzazione, che il sindacato definisce «di ordinaria criticità», è l’inevitabile rischio clinico per i pazienti ricoverati.

«Mentre l’Infermiere è impegnato a spingere barelle per trasferimenti o esami, viene sottratto tempo prezioso e presenza fisica all’assistenza diretta dei pazienti rimasti in reparto, spesso in condizioni precarie o monitorizzati», spiega ancora il segretario provinciale della Fp CISL.

In caso di turno unico o con esiguo personale, infatti, lasciare il reparto per l’accompagnamento programmato mette a repentaglio la sicurezza di tutti gli altri degenti, configurando una potenziale responsabilità professionale impropria sull’Infermiere.

Il sindacato evidenzia come questa situazione comprometta il raggiungimento e la garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e violi l’obbligo del datore di lavoro, sancito dal D.Lgs. 81/2008 e dal Codice Deontologico FNOPI, di garantire la sicurezza e un’organizzazione che non comprometta l’assistenza.

LE RICHIESTE «INDEROGABILI» ALLA DIREZIONE SANITARIA

La Fp CISL Lecce – Comparto Sanità, condividendo integralmente la “Dichiarazione di tutela professionale” degli infermieri, chiede un intervento urgente e risolutivo alla direzione sanitaria e al coordinamento infermieristico.

Si esige:

«L’immediata assegnazione di figure di supporto dedicate (OSS, barelliere, ausiliari) per tutti i trasporti intra ed extra-ospedalieri»;

«Il rigoroso rispetto delle competenze professionali dell’Infermiere, eliminando ogni forma di demansionamento»;

«La garanzia che i trasferimenti per esami extra-ospedalieri siano effettuati con personale dedicato al trasporto, non sottraendolo all’assistenza ordinaria di reparto, salvo i casi di accompagnamento di pazienti critici gestiti, comunque, con personale aggiuntivo».

Il sindacato sottolinea che, in assenza di adeguate procedure organizzative, gli infermieri si riservano la legittima facoltà di rifiutare l’accompagnamento a trasferimenti e/o esami extra-ospedalieri programmati, qualora ciò metta a rischio la sicurezza dei pazienti rimasti.

«È dovere dell’Azienda», conclude Antonio Piccinno, «ottimizzare le attività in funzione del personale assegnato. Non possiamo tollerare che la carenza di personale di supporto si scarichi sul personale infermieristico, compromettendo la qualità e la sicurezza delle cure a Galatina. Chiediamo risposte immediate per tutelare la salute dei cittadini e la dignità professionale dei lavoratori».

 

Continua a Leggere

Cronaca

Hashish, cocaina e marijuana, nei guai 24enne e 42enne

Poche ore dopo, nella notte tra giovedì e venerdì, un secondo intervento si è svolto a…

Pubblicato

il

Ieri mattina a Pisignano, frazione di Vernole i carabinieri di Lecce, con il supporto dell’unità cinofila del Nucleo di Modugno, hanno trovato in casa di un 41enne del post, già noto, circa 90 grammi di cocaina suddivisi in dosi, oltre 430 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e 11.000 euro in contanti. 

L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Borgo San Nicola, come disposto dal PM di turno della Procura di Lecce.

Hashish, cocaina e marijuana;
Otranto.

Intorno alle 4 del mattino, i Carabinieri di Maglie hanno fermato un giovane di 24 anni a bordo di un monopattino elettrico. Addosso aveva una dose di cocaina e 480 euro in contanti. 

La successiva perquisizione della stanza di un B&B, dallo stesso utilizzata, ha permesso di rinvenire circa 35 grammi di hashish, 10 grammi di marijuana e due bilancini elettronici. 

Dopo le formalità di rito, il giovane, poiché incensurato, è stato rimesso in libertà.

Continua a Leggere

Cronaca

Foto scattate per un fotoromanzo nel cimitero “senza consenso”, e scatta la denuncia

I protagonisti del servizio, sono volti noti come Antonio Zequila e Matilde Brandi, immortalati in scene realizzate, appunto, nel cimitero senza, secondo il legale, alcuna autorizzazione in un giorno di chiusura…

Pubblicato

il

“La canzone del sole nascente”, un fotoromanzo uscito sulle pagine del settimanale “Grand Hotel”, con scatti “rubati” nel cimitero di Ugento finisce in tribunale.

Il legale del Comune chiede conto alla società editrice di Milano degli scatti che ritrarrebbero anche la tomba di una giovane concittadina scomparsa prematuramente.

I protagonisti del servizio, sono volti noti come Antonio Zequila e Matilde Brandi, immortalati in scene realizzate, appunto, nel cimitero senza, secondo il legale, alcuna autorizzazione in un giorno di chiusura.

Tutto è iniziato grazie alla segnalazione della cooperativa che gestiva i servizi cimiteriali che ha acceso la miccia tra il Comune, guidato dal sindaco Salvatore Chiga, e la casa editrice milanese “Edizioni Del Duca Srl”, responsabile della produzione, alla quale sono state richieste chiarimenti e scuse ufficiali.

Alcune foto, realizzate tra i viali del cimitero di Ugento nel 2023, ritraggono la tomba di una ragazza morta prematuramente. 

L’avvocato al quale è stato conferito l’incarico è Sergio De Giorgi, chiamato a tutelare i propri diritti e quelli della famiglia della ragazza.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti