Cronaca
“Le farmacie di Tricase non rispettano il turno di notte”
Federconsumatori ha scritto ieri una lettera aperta ad Asl,Ordine dei Farmacisti di Lecce, Comune di Tricase e Prefetto di Lecce in seguito a lamentele e segnalazioni da parte di alcuni utenti delle farmacie tricasine
Lecce. La legge della Regione Puglia n. 5/2014 contenente “Disciplina dei turni e degli orari del Servizio pubblico farmaceutico territoriale” prevede all’art. 6 che “Il servizio notturno venga assicurato: …d) nei comuni con popolazione inferiore a 40 mila abitanti, nei quartieri periferici distanti e discontinui dal nucleo urbano e nei bacini di utenza, da una farmacia a chiamata e per turni tra le farmacie urbane e rurali comprese nel comune o nel bacino di utenza. 3. In ogni comune o bacino di utenza il servizio notturno può essere effettuato per turni tra tutte le farmacie o tra quelle che avranno dichiarato la loro disponibilità in forma continuativa”.
Fedeerconsumatori ha scritto ieri una lettera aperta ad Asl, Ordine dei Farmacisti di Lecce, Comune di Tricase e Prefetto di Lecce. «Abbiamo ricevuto specifiche segnalazioni di alcuni utenti circa l’omessa osservanza di turni notturni da parte delle Farmacie ubicate nel territorio di Tricase, in violazione delle suddette prescrizioni regionali. Più in particolare, dalle informazioni assunte, sembrerebbe che nel territorio comunale nessuna delle farmacie presenti garantisca il servizio in detta fascia oraria. Successive segnalazioni hanno riferito della presenza di siffatta situazione anche nel restante territorio provinciale», scrive Antonio Moscaggiuri, presidente provinciale dell’associazione dei consumatori.
«È evidente che ove tutto ciò trovasse riscontro, si appaleserebbe un’intollerabile frustrazione della dignità della persona, del bisogno di salute e dell’equità nell’accesso all’assistenza, innanzitutto per i cittadini più svantaggiati e privi di mezzi di locomozione, costretti ad attendere il giorno successivo e comunque diverse ore prima di poter ottenere i farmaci di cui necessitano; tanto con le immaginabili possibili ricadute sul loro stato di salute. In ogni caso, anche gli utenti muniti di mezzi per lo spostamento subirebbero il disagio di dover percorrere diversi km all’interno del bacino di utenza», prosegue Moscaggiuri.
Con specifico riferimento al Comune di Tricase, la situazione appare tanto più grave e irragionevole se si considera che il comune è il più popoloso di quelli ricompresi nel bacino di utenza di riferimento: oltre 17.000 residenti a fronte dei 4.700 di Specchia, 3.500 di Miggiano, 2.600 di Montesano (gli altri Comuni del bacino), per cui non si comprende la ratio della scelta. Non può sfuggire come la presenza di farmacie aperte anche nelle ore di normale chiusura costituisca un presidio indefettibile per assicurare la continuità del servizio farmaceutico e come l’omessa osservanza di turni notturni procuri un turbamento della regolarità del servizio pubblico nel suo complesso.
Secondo l’Associazione potrebbe anche delinearsi una situazione di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità, sanzionabile anche penalmente ove ne ricorrano i presupposti di legge. Per questoMoscaggiuri ha chiesto ad Asl, Ordine dei Farmacisti di Lecce, Comune di Tricase e Prefetto «l’adozione di ogni misura idonea a garantire in concreto il diritto alla salute e un equo accesso all’assistenza, senza discriminazioni di sorta».
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
-
Cronaca4 giorni faRitrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi
-
Attualità2 settimane faLuca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
-
Attualità2 settimane faTricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
-
Cronaca2 settimane faColtelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri
-
Cronaca3 settimane faBrutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase
-
Attualità3 settimane faTricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco
-
Attualità3 settimane faA Tiggiano 60 anni dopo
-
Cronaca3 settimane faDoppio furto d’auto, tre arresti
