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Cronaca

Maxi frode fiscale nel Sud Salento

Venduti come carburante per autotrazione o riscaldamento 3 milioni di litri di gasolio agricolo. Indagate 22 persone di cui 4 raggiunte da misura cautelare. Sequestrati beni per oltre 14 milioni di euro

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Al termine di complesse indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica ed eseguite dalla Guardia di Finanza di Lecce, è stata data esecuzione in queste ore ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Lecce su richiesta del magistrato requirente nei confronti di quattro persone (una in carcere e tre con obblighi di dimora), artefici insieme ad ulteriori 18 persone di una associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale nel settore delle accise.


La frode ha visto coinvolta la Real Carburanti, una società con sede ad Ugento, operante nel settore del commercio all’ingrosso di carburanti, gestita da Antonio Rainò, imprenditore di Taviano, il quale con la complicità dei dipendenti della medesima società, di vari imprenditori agricoli e di numerosi faccendieri, ha costituito e promosso un collaudato sistema di frode perpetrato attraverso la cessione, a soggetti non aventi titolo, di oltre 3 milioni di litri di gasolio agricolo sottoposto ad aliquota accisa agevolata, i quali lo hanno poi destinato ad usi diversi da quelli consentiti (autotrazione e riscaldamento domestico).


Le investigazioni svolte hanno permesso di appurare come i depositi commerciali di Ugento e Taviano, riconducibili entrambi alla società salentina, e altri due depositi di prodotto petrolifero completamente abusivi, scoperti nelle campagne limitrofe, siano stati trasformati in veri e propri impianti di distribuzione stradale di carburante per autotrazione (rifornendo quotidianamente un elevatissimo numero di autoveicoli), ovvero in punti di distribuzione del carburante da destinare al riscaldamento domestico.


Gli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle salentine hanno permesso di verificare come i soggetti indagati abbiano – a vario titolo e in concorso tra di loro – determinato un gravissimo danno all’erario, sottraendo complessivamente ad imposizione un imponibile di oltre 37 milioni di euro per una corrispondente evasione di imposta (tra Ires ed Iva) di 14 milioni di euro, oltre ad una accisa evasa per circa 2 milioni di euro.

Sempre in queste ore i finanzieri della Compagnia di Gallipoli, su disposizione della magistratura salentina, hanno sottoposto a sequestro l’intero complesso aziendale sito ad Ugento, nonché dato esecuzione ad un ulteriore provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, del valore di oltre 14 milioni di euro, nei confronti dei beni e delle disponibilità finanziarie risultati in capo agli artefici della frode fiscale.


Il provvedimento, una volta divenuto definitivo, consentirà all’Erario di recuperare tutte le imposte evase nel tempo dai responsabili individuati.


Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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