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Cronaca

Maxi incendio, paura a Gallipoli

“Sacro Cuore” invaso dal fumo. Sollievo nell’aria dopo la preoccupazione per le minacciose fiamme

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Ore di panico, queste ultime, a Gallipoli, dove un incendio è divampato nei pressi di una pineta non lontana da dove sorge l’ospedale Sacro Cuore. La stessa struttura sanitaria è stata minacciata e si è temuto il peggio data la difficoltà dei vigili del fuoco nel domare le fiamme, alimentate da un forte vento.


Alcuni reparti erano già invasi di fumo e l’attività sanitaria si era bloccata, in attesa di sviluppi. Già ci si organizzava per una eventuale evacuazione dell’edificio, del personale medico e dei pazienti in primis: l’Asl assicura che il piano per liberare la Torre A, più vicina al focolaio e interessata dal fumo, fosse già predisposto.


I pazienti dei reparti di Cardiologia Utic, Pneumologia, Oncologia e Rianimazione sarebbero stati trasferiti negli altri ospedali grazie all’ausilio delle ambulanze del 118. Alcune famiglie residenti in zona, invece, avevano ormai abbandonato le proprie abitazioni in preda alla paura.


Fondamentale per la svolta positiva avutasi è stato l’intervento di più squadre di volontari, del distaccamento locale e soprattutto da altre sezioni, per riuscire a contenere i danni. I pompieri hanno cercato a lungo di circoscrivere il rogo, riuscendoci, infine, solo con l’utilizzo massiccio e tempestivo di aerei antincendio Canadair.

Il comandante dei vigili del fuoco ha già rassicurato il direttore medico del Sacro Cuore, Egidio dell’Angelo Custode, assicurandogli che la struttura non corre alcun pericolo.


Sul posto, presenti anche il viceprefetto Guido Aprea e il direttore sanitario della Asl Lecce Antonio Sanguedolce, intervenuti per accertarsi che tutto fosse sotto controllo e che i residenti e coloro che si trovavano all’interno dell’ospedale fossero al sicuro. Nessuna temibile conseguenza, per fortuna, si è avuta da tutto ciò.


Rimane tanta apprensione e un pizzico di sollievo per la tragedia sfumata grazie all’opera dei volontari, ben coordinati con il personale sanitario e la centrale operativa della Protezione Civile della Regione Puglia.


Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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