Connect with us

Cronaca

Nardò: sequestrate e multate 50 vetture in sosta senza assicurazione

È il lavoro di un anno della PL su un fenomeno in crescita. Previsti sequestro e sanzione. L’assessore Sara D’Ostuni: «Necessario intervenire per contrastare un fenomeno cresciuto negli ultimi tempi e che, oltre alla questione degli obblighi di legge e delle relative sanzioni, rappresenta un elemento potenziale di rischio per cose e persone e anche un elemento non esattamente in linea con il decoro urbano»

Pubblicato

il

È stato completato nei giorni scorsi un lungo lavoro degli agenti di Polizia Locale, guidati dal comandante Cosimo Tarantino, mirato alla verifica di decine di autovetture e altri mezzi in sosta su strade pubbliche del territorio comunale.


Si tratta di mezzi che all’esito della verifica sono risultati, nella maggioranza dei casi, privi di copertura assicurativa per responsabilità civile e parcheggiati, di fatto, sine die.


Nel corso dell’ultimo anno circa cinquanta mezzi sono stati sequestrati a fini di confisca e ai titolari sono state comminate sanzioni sino a 3 mila e 464 euro, oltre alla decurtazione di cinque punti sulla patente di guida.


Secondo l’art. 193 del Codice della Strada, infatti, i veicoli a motore non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi, non influendo in questo caso il fatto che non fossero effettivamente circolanti.

I controlli continueranno anche nelle prossime settimane e l’invito che giunge ai cittadini dal Comando di via Crispi è quello di regolarizzare la posizione di tutte le autovetture, circolanti e non, ai fini della copertura assicurativa per responsabilità civile.


Chi avesse bisogno di informazioni in merito o di chiarimenti di tipo tecnico può contattare o recarsi presso lo stesso Comando.

«Dalle verifiche compiute dai nostri agenti», puntualizza l’assessore alla Polizia Locale Sara D’Ostuni, «è emersa una situazione più complessa del previsto, con un numero significativo di vetture senza assicurazione e, di fatto, abbandonate in sosta. Si è reso necessario intervenire per contrastare un fenomeno che è cresciuto negli ultimi tempi e che, oltre alla questione degli obblighi di legge e delle relative sanzioni, rappresenta un elemento potenziale di rischio per cose e persone e anche un elemento non esattamente in linea con il decoro urbano. A chi non intende rinnovare la polizza RC perché prevede di non utilizzare l’auto per lunghi periodi consigliamo di parcheggiare il veicolo in aree private come i garage o i cortili interni alle abitazioni e ai condomini».


Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

Pubblicato

il

I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

Continua a Leggere

Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

Pubblicato

il

“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

Continua a Leggere

Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

Pubblicato

il

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti