Cronaca
Obbligo vaccinale e contagi a scuola: cosa dice il decreto

Ecco il nuovo decreto legge per fronteggiare l’emergenza Covid19. Vediamo le principali novitร .
๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐
Il testo introduce lโobbligo vaccinale per tutti ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ซ๐จ ๐๐ก๐ ๐ก๐๐ง๐ง๐จ ๐๐จ๐ฆ๐ฉ๐ข๐ฎ๐ญ๐จ ๐ข ๐๐ ๐๐ง๐ง๐ข. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di etร sarร necessario il Green Pass Rafforzato per lโaccesso ai luoghi di lavoro a far data ๐๐๐ฅ ๐๐ ๐๐๐๐๐ซ๐๐ข๐จ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฆ๐จ.
Senza limiti di etร , lโobbligo vaccinale รจ esteso al personale universitario cosรฌ equiparato a quello scolastico.
โ
๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐
ร esteso lโobbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attivitร commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
๐งโ๐ป๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐
Il Consiglio dei Ministri รจ stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, che รจ stata adottata una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilitร prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
๐งโ๐ซ๐๐๐๐๐๐ – Cambiano le regole per la gestione dei casi di positivitร .
๐ธ๐๐๐ฎ๐จ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐๐ซ๐ข๐ (๐๐๐ฎ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ฅ๐๐ฆ๐๐ง๐ญ๐๐ซ๐)
Con un caso di positivitร , si attiva la sorveglianza con testing. Lโattivitร in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positivitร (T0), test che sarร ripetuto dopo cinque giorni (T5).
๐น๐๐๐ฎ๐จ๐ฅ๐ ๐ฌ๐๐๐จ๐ง๐๐๐ซ๐ข๐ ๐๐ข ๐ ๐ ๐๐ ๐ ๐ซ๐๐๐จ (๐๐๐ฎ๐จ๐ฅ๐ ๐ฆ๐๐๐ข๐, ๐ฅ๐ข๐๐๐จ, ๐ข๐ฌ๐ญ๐ข๐ญ๐ฎ๐ญ๐ข ๐ญ๐๐๐ง๐ข๐๐ข ๐๐ญ๐ ๐๐ญ๐)
Fino a un caso di positivitร nella stessa classe รจ prevista lโauto-sorveglianza e con lโuso, in aula, delle mascherine FFP2.
Con due casi nella stessa classe รจ prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da piรน di 120 giorni, che sono guariti da piรน di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, รจ prevista la prosecuzione delle attivitร in presenza con lโauto-sorveglianza e lโutilizzo di mascherine FFP2 in classe.
In presenza di due o piรน positivi รจ prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positivitร , la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Con tre casi nella stessa classe รจ prevista la DAD per dieci giorni.
Cronaca
Incendio sul litorale di Salve: ecco il CanadAir

Un vasto incendio รจ divampato questa mattina tra Torre Pali e Pescoluse, nella zona costiera di Salve, nel basso Salento.
Le fiamme hanno interessato lโarea di macchia mediterranea, minacciando diverse villette estive e la strada provinciale, invasa dal fumo e chiusa al traffico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per garantire lo svolgimento delle operazioni di spegnimento e impedire che le fiamme raggiungessero anche le spiagge di Pescoluse.
Fumo trasportato verso il mare: bagnanti allontanati

Il vento ha portato il fumo direttamente verso la costa, invadendo un tratto di spiaggia. Le nuvole nere hanno reso lโaria irrespirabile, costringendo molti dei bagnanti presenti a interrompere il bagno e lasciare la spiaggia.
Necessario un CanadAir

Non si registrano feriti o vittime.
Tuttavia, le fiamme hanno continuato ad espandersi e per riuscire a circoscriverle si รจ reso necessario lโintervento di un ๏ฟผCanadAir, entrato in azione attorno alle 16.
Cronaca
Maglie: defunti in ostaggio dei vivi

di Lorenzo Zito
La coscienza popolare insegna che la morte non guarda in faccia a nessuno.
Eppure, a Maglie il trapasso non รจ sempre una livella, come recitava il grande Totรฒ.
Cโรจ un fenomeno in cittร che serpeggia sottotraccia e che riguarda la gestione del cimitero comunale, per alcuni migliorabile.
Capita, di tanto in tanto (ma nemmeno cosรฌ troppo), che i loculi disponibili per le tumulazioni si esauriscano, a danno dei defunti che si ritrovano a dover attendere un posto dove poter riposare in eterno.
I nostri son piccoli centri: ne deriva che, fortunatamente, lโeffetto non รจ quello di alcune grandi cittร del nostro Mezzogiorno, dove interi depositi si ritrovano a fungere da sale dโattesa per la sepoltura.
Tuttavia, anche a Maglie qualcosa di anomalo perdura, come da noi verificato, dopo che, in questi mesi, piรน dโuna voce si era approssimata a riguardo allโorecchio della nostra redazione.
TRA POLITICA E CONFRATERNITE
Lโattuale contesto รจ figlio di piรน contingenze.
Una di queste sembra essere una scelta politica intrapresa qualche amministrazione fa.
Circa 15 anni or sono, furono realizzati nuovi loculi e fu pubblicato un bando per la loro cessione ai cittadini attraverso unโazienda privata.
Lโappalto fu vinto da una ditta che aveva mandato di cederli in serie (da 3, 6 o 9) a famiglie che volevano riservarsi uno spazio allโinterno del cimitero cittadino.
Alcuni anni dopo la vendita in serie fu sciolta, procedendo (sotto lโamministrazione guidata da Antonio Fitto) alla vendita di ciascun loculo singolarmente.
Fu cosรฌ che tutti i nuovi spazi furono ceduti a privati, lasciando chiaramente quella porzione di cittadinanza che non aveva voluto o non aveva potuto provvedere allโacquisto, sprovvista di una propria nicchia.
ยซTALVOLTA ร CAPITATOยป
Eccoci quindi arrivare ai giorni nostri, il cui contesto, per esser al meglio interpretato, necessita anche di una seconda prospettiva.
Quella inerente al ruolo delle confraternite cittadine.
A Maglie esistono quattro confraternite.
La Confraternita della Maria SS. Addolorata; la Fraternitร di Maglie dellโOrdine Francescano Secolare di Puglia; la Madonna delle Grazie e quella dei SS. Medici, che peraltro รจ tra le piรน grandi di Puglia (oltre 4mila confratelli).
Come accade quasi in ogni Comune, ciascuna confraternita possiede una cappella e dei loculi dedicati ai propri defunti allโinterno del cimitero comunale.
Incontrando e dialogando con alcuni rappresentanti di queste, abbiamo avuto conferma di quanto si dice in paese: ยซtalvolta รจ capitatoยป che arrivasse qualche chiamata per richiederci la disponibilitร di loculi da far utilizzare a persone estranee alle confraternite. Cosรฌ come talvolta capita che alcuni di questi loculi siano stati assegnati a dei non iscritti (magari negli spazi meno ambiti, come le ultime file della cappella, ci spiega qualcuno), per venire incontro alle richieste che si susseguono. La stessa cronaca lo racconta: la giovane magliese tragicamente scomparsa a Napoli lo scorso dicembre, in seguito allโincendio che ha colpito il B&B dove alloggiava, รจ stata tumulata tra i defunti della Fraternitร di Maglie dellโOrdine Francescano Secolare di Puglia, pur non essendone consorella.
Ecco allora che, leggendo tra le righe, qualcuno si spinge finalmente oltre e trova il coraggio di darci la sua lettura: da un lato, le confraternite vengono utilizzate come stampella per sopperire alla carenza di loculi pubblici; dallโaltro, le stesse sono diventate lโapprodo prediletto di chi, non volendo finire nella lotteria delle sepolture e non essendo disposto ad acquistare un loculo tutto per sรฉ, si iscrive alla confraternita per pensare alla morte con meno patemi.
ยซNon prendiamoci in giroยป, commenta un esponente di una delle quattro confraternite, che preferisce restare anonimo, ยซin tanti oggi si uniscono alle confraternite non certo per fede, ma proprio per avere la certezza (in cambio di un obolo contenuto) di una sepoltura degna, allโinterno di un contesto decoroso, come quello delle nostre cappelle, piuttosto che negli spazi pubblici, lasciati al degradoยป.
Controtendenza nella controtendenza, oltre al picco di devozione registrato a moโ di indulto, si segnala anche un altro fenomeno: in un periodo storico in cui le famiglie tendono a perpetrare la sepoltura dei propri cari (anche ben oltre i 30 anni), sempre di piรน sarebbero a Maglie i confratelli che, per ottenere uno spazio allโinterno delle cappelle, procedono alla dissepoltura di famigliari mancati da lungo tempo per far spazio ai propri cari defunti recentemente.
Da un lato quindi i loculi privati, giร ceduti ai cittadini che si sono potuti permettere un posto da cui osservarsi nellโaldilร . Dallโaltro le confraternite, che dispongono di una riserva di loculi, a volte croce ed altre delizia. A ciรฒ si aggiunga unโaltra informazione che, tra i denti, sfugge alle chiacchierate intercorse in questi giorni, sempre con alcune delle suddette confraternite: non di rado, vengono effettuate delle sepolture temporanee, nellโattesa di traslare la salma in loculi idonei non appena se ne presenti la possibilitร .
ยซUN BISOGNO, NON UNโEMERGENZAยป
Ma quando si presenta questa possibilitร ?
Lo dice, implicitamente, il sindaco facente funzioni, Antonio Fitto โ giร primo cittadino della cittร tra il 1997 e il 2000 โ oggi subentrato in qualitร di consigliere comunale piรน anziano, a seguito della sospensione del sindaco uscente Ernesto Toma, attualmente agli arresti domiciliari per presunti reati contro la pubblica amministrazione, come emerso da recenti inchieste giudiziarie.
ยซNon parlerei di emergenzaยป, ci spiega Fitto, ยซal piรน di qualche estemporanea criticitร . Lโultima volta in cui ricordo che una salma abbia dovuto attendere per la tumulazione risale al 2023ยป.
ยซLa nostra amministrazioneยป, continua, ยซha giร previsto risorse da destinare alla costruzione di nuovi loculi. Attivitร non ancora partita solo per via di un avvicendamento negli uffici comunali, che ha rallentato lโiter. Lโintenzioneยป, ammette infine, ยซรจ quella di non dover piรน inseguire le estumulazioniยป.
LโAGO DELLA BILANCIA
Sono quindi le estumulazioni il vero ago della bilancia.
Lโunico elemento in grado di garantire nuovi posti ai nuovi defunti.
Lโidea del Comune per venir meno a questa dinamica, tuttavia, sembra quella di replicare le misure di qualche anno fa: ยซRealizzeremo dei nuovi loculi a schiera, che saranno messi in vendita. In questo modo, il Comune potrร rientrare delle somme investiteยป.
Emerge insomma un dato evidente: i loculi disponibili sono terminati, e oggi si โinsegueโ lโestumulazione per fare spazio. E se รจ vero che presto si procederร alla realizzazione di nuovi loculi, รจ altrettanto vero che questi verranno messi in vendita.
Ciรฒ significa che, una volta acquistati da cittadini ancora in vita โ desiderosi di garantirsi uno spazio per il futuro โ il ritorno alla situazione attuale รจ piรน che un rischio.
Sul tema ha preso parola anche il gruppo consigliare allโopposizione, Maje Noscia, affermando che ยซla gestione del cimitero va completamente ripensata, anche adottando un nuovo Piano Regolatore Cimiteriale. Le attuali criticitร sono figlie anche della scelta compiuta dallโamministrazione nel 2010, allโepoca guidata da Antonio Fitto, che ha ritenuto affidare in concessione ad unโimpresa privata i lavori inerenti alla realizzazione delle opere di urbanizzazione del cimitero (la cui cattiva esecuzione dei lavori รจ sotto gli occhi di tutti), in cambio del diritto del privato a realizzare e vendere 21 edicole funerarie, oltre che circa 700 singoli loculiยป.
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Attualitร
ยซLa mafia salentina รจ sempre vivaยป
Intervista a Francesco Mandoi, ex magistrato salentino giร Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo presso la Direzione Nazionale Antimafia: ยซVi spiego tuttoยป

di Sefora Cucci
โNรฉ eroe nรฉ guerriero. Ricordi e sfide di un magistratoโ (Besa editrice).ย Questo il titolo del libro di Francesco Mandoi, ex magistrato salentino che รจ stato Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo presso la Direzione Nazionale Antimafia, in libreria dal 25 aprile.
Da allora, il suo autore รจ coinvolto in un tour di presentazione e divulgazione che sta facendo il giro dellโintera Puglia, toccando moltissimi paesi, ad esempio Molfetta, Castellaneta, Cutrofiano, Manduria, Lecce, Novoli, Nardรฒ, Trepuzzi e Ugento.
Una vita spesa al servizio dello Stato. ยซIl destino ha voluto che potessi fare il mestiere che amavo e grazie al mio lavoro posso dire di aver raggiunto, come sosteneva Primo Levi, โla migliore approssimazione concreta alla felicitร sulla terraโยป, dichiara il dott. Mandoi, che abbiamo intervistato.
Lei rifiuta lโetichetta di magistrato antimafia. Perchรจ?
ยซNon amo quella definizione perchรฉ la magistratura, nella sua essenza, non รจ mai stata nรฉ pro nรฉ contro qualcosa. La giustizia non dovrebbe essere partigiana e un magistrato non รจ e non deve essere un militante. Aggiungere lโaggettivo โantimafiaโ rischia di creare una grande confusione, perchรฉ il piรน delle volte viene utilizzato quasi per fini retorici, politici o mediatici. Sembra quasi indicare implicitamente che esista una categoria di magistrati โspecialiโ che svolgono un lavoro piรน nobile o significativo rispetto ad altri. Chi combatte la mafia non lo fa per vanitร , ma per dovere. Etichettare qualcuno come โantimafiaโ non solo isola quel magistrato dal contesto piรน ampio della giustizia, ma sminuisce il valore del lavoro degli altri. Sono sempre piรน convinto che la lotta alla mafia non ha bisogno di eroi solitari, ma di una societร consapevole e unitaยป.
Dalla recente relazione DIA relativa al 2024 emerge che i clan storici del Salento continuano ad esercitare il controllo sul territorio. Quali armi allora?
ยซHo letto con sincera preoccupazione i dati emersi i quali, non fanno altro che raffermare la mia idea che la SCU non รจ mai finita nel nostro territorio. Anzi, molto piรน correttamente dovremmo parlare di mafia salentina perchรฉ nel corso del tempo ha assunto vari nomi; perchรฉ sa, la mafia รจ camaleontica ed รจ in grado di adattarsi a qualunque scenario, mantenendo sempre gli stessi obiettivi. Alle attivitร tipiche (estorsione, spaccio, riciclaggio, ecc.) se ne aggiunge unโaltra, altrettanto preoccupante: quella relativa al controllo delle attivitร turisticheยป.
Cosa possiamo fare?
ยซDenunciare e sensibilizzare. Questi non sono due verbi vuoti ma si caricano del significato che diamo loro: mettere la pulce nellโorecchio delle forze dellโordine รจ possibile, purchรฉ ci sia fiducia nelle istituzioni. Dobbiamo stimolare alla collaborazione. Cosa serve? Uomini, mezzi, collaborazione, credibilitร nello Stato e soprattutto recuperare la fiducia nei confronti delle Istituzioni che in questo momento storico va via via perdendosi. Occorre recuperare quella fiducia perchรฉ si sta diffondendo una cultura del โchi me lo fa fare?โ che รจ lโanticamera della cultura dellโomertร ยป.
Le recenti riforme sulla giustizia e i disegni di legge qualificano una situazione in cui, da piรน parti, รจ stato lanciato un allarme al pericolo di lesione dello stato di diritto. Lei cosa ne pensa?
ยซIl pericolo รจ estremamente reale. Sono molto preoccupato. Il rapporto tra cittadino e Stato si deve basare sulla fiducia. Se questa viene a poco a poco minata, quanta credibilitร rimane? Il rischio รจ di mettere in crisi lo stato di diritto perchรฉ la gente non crede. ร scettica. E scetticismo si riscontra verso i recenti atti, pensiamo al decreto sicurezza, ormai legge. Al di lร di possibili profili di illegittimitร costituzionale, mi sembra fatto solo per ragioni demagogiche. E se si รจ scelta questa strada, significa che lโ80% della legge serve solo a livello demagogicoยป.
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