Cronaca
Operaio morto in salumificio di Taurisano: chiesti 12 anni
Prosegue il processo per morte del 53enne che nel 2013 fu schiacciato dall’impastatrice dell’azienda per cui lavorava
A dieci anni dal tragico incidente sul lavoro che costò la vita ad un operaio del noto salumificio “Scarlino” di Taurisano, il pm ha in queste ore chiesto, nel corso del processo, una pena a 12 anni di reclusione per il titolare dell’azienda, Antonio Scarlino.
Il drammatico episodio risale all’agosto del 2013. Quel giorno il 53enne Mario Orlando cadde in una impastatrice mentre era intento a lavarne una vasca. Fu schiacciato dalle pale in movimento: le ferite riportate furono fatali.
Le indagini che sono seguite hanno portato sul banco degli imputati Attilio Scarlino, 60enne di Taurisano, in qualità di amministratore unico dell’azienda; suo fratello Antonio Scarlino, 51 anni, responsabile della sicurezza; Luigi De Paola, 52 anni di Ruffano, capo del reparto di produzione; Antonio Scarlino, 62 anni di Taurisano, operaio manutentore; Massimo Rizzello, 40 anni, operaio manutentore, di Taurisano.
Ci sono poi anche due persone residenti all’estero tra gli imputati: Roberto Vocino, 54 anni, di origini pugliesi ma residente in Germania, in qualità di tecnico della Inotec, azienda produttrice dell’impastatrice; Fred Sprenger, 60 anni tecnico tedesco della medesima azienda.
Nei confronti di tutte queste persone è stata chiesta la condanna a pene comprese tra i 4 e gli 8 anni. Il pm ha chiesto invece la prescrizione del reato per Daniele Carangelo, operaio 46enne di Taurisano.
L’accusa, a vario titolo ed in diversa misura, è di reato di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto; rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro; false informazioni al pubblico ministero e favoreggiamento personale.
Per la Procura, i necessari sistemi di sicurezza della macchina che stritolò il 53enne furono rimossi perché ritenuti troppo costosi.
Il 21 aprile è la data della prossima udienza.
Cronaca
Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…
Natale non è Natale senza Gesù Bambino.
Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale.
Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“.
Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
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