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Attualità

Ospedale di Casarano senza infermieri e Oss

“Ferrari” in grande affanno. Proclamato lo stato di agitazione. Fp-Cgil Lecce: « Mancano 53 lavoratori all’appello, rischiamo la chiusura di alcuni reparti». Il sindacato scrive alla Asl e al Prefetto: «Assegnare subito 37 unità»

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Salti mortali per compilare gli orari, per definire piano ferie, per garantire i turni di riposo, le reperibilità.


All’ospedale “Ferrari” di Casarano la situazione si fa sempre peggiore: la carenza di personale sanitario si ormai cronica. E l’offerta sanitaria rischia di andare in crisi, mettendo a rischio la salute dei pazienti e l’esistenza stessa di alcune unità operative. Per questo la Fp-Cgil Lecce scrive ad Asl e Prefetto e proclama lo stato di agitazione.


A decimarsi è la platea di alcune figure professionali. Come spiega il sindacato, «mancano infermieri e operatori socio sanitari (Oss). I conti sono presto fatti: i 12 Oss, il cui contratto è scaduto il 18 aprile, non sono stati ancora sostituiti; circa 40 infermieri sono andati in pensione tra il 2020 e 2021, senza essere mai sostituiti. Fanno 52 persone in meno. A ciò si aggiunga che lo scambio alla pari tra un Oss in servizio a Casarano con un collega proveniente dalla Asl di Taranto è finito male, visto che l’Oss da Taranto non è mai arrivato a Casarano. Il piatto piange, dunque: mancano all’appello 53 unità».


La Asl aveva già deliberato di compensare le uscite tra pensionamenti e carenza con l’assegnazione nel 2020 di 14 unità (più 10 per il 2021) di personale infermieristico: «Il guaio è che queste lavoratrici e questi lavoratori, per i quali esiste già una delibera purtroppo inapplicata, sono stati poi assegnati altrove».

Dare seguito a queste decisioni della Asl ed alla sostituzione degli Oss andati in scadenza è decisivo e compenserebbe, almeno parzialmente, l’emorragia di 53 posti di lavoro.


«Da questi numeri emerge una situazione disastrosa sul piano occupazionale e dell’offerta sanitaria», dicono Floriano Polimeno, segretario provinciale della Fp Cgil, e Mino Malorgio, coordinatore provinciale del comparto Sanità del medesimo sindacato, «il Ferrari è ormai al collasso. Se deve continuare ad erogare prestazioni sanitarie oltre che a garantire i livelli essenziali di assistenza diventa vitale l’assegnazione immediata delle 24 unità infermieristiche deliberate e dei 13 Oss mancanti. La Asl risolva presto questo problema e sblocchi le assunzioni per Casarano».


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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