Cronaca
Poliziotto investito: è andata così
Sceso dall’autovettura ha oltraggiato con frasi ingiuriose gli Agenti, e contemporaneamente li ha strattonati, fino a rientrare nella macchina e ad avviarne la marcia, trascinando uno dei poliziotti intervenuti per circa 10 metri…
In mattinata, gli Agenti della Sezione Volanti, in servizio di controllo del territorio, mentre, a Lecce, percorrevano via Merine, strada molto trafficata, in orario mattutino, anche a causa della presenza di due istituti scolastici, hanno notato il conducente di una autovettura Citroen Picasso accelerare la marcia al fine di evitare il controllo.
Nonostante l’utilizzo dei segnali acustici e luminosi l’automobilista non ha arrestato la marcia, fermandosi solo dopo aver percorso alcune strade.
A causa di tale azione violenta il poliziotto ha riportato una prognosi di 20 giorni per trauma distorsivo della caviglia e contusione del ginocchio.
L’uomo, un quarantenne residente nell’hinterland leccese, è stato arrestato in flagranza dagli stessi Agenti per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e denunciato in stato di libertà per ricettazione, in quanto durante la perquisizione effettuata presso la sua abitazione è stata rinvenuta una pistola a salve modello 92 calibro 9 privo di tappo rosso con caricatore inserito contenente due cartucce, ed inoltre uno scatolo contenente ulteriori undici cartucce a salve.
Gli approfondimenti e le verifiche effettuate hanno consentito di accertare come lo stesso si fosse messo alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, conducendo una autovettura priva di copertura assicurativa e senza portare con sé la carta di circolazione.
Pertanto è stato denunciato in stato di libertà anche per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e sanzionato in via amministrativa per il mancato rispetto dell’obbligo di fermarsi all’invito di Ufficiali ed Agenti di P.G. durante l’espletamento dei servizi, nonché per la mancanza della carta di circolazione e per la mancanza della copertura assicurativa obbligatoria sulla responsabilità civile.
Infine ha subito il sequestro amministrativo dell’autovettura, sia quale conseguenza della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sia quale sanzione prevista nel caso di mancata copertura assicurativa obbligatoria.
L’uomo è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.
Cronaca
Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…
È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase, presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.
Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.
Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.
Cronaca
Presicce-Acquarica: droga, spari e morte
Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga
Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.
Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.
Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.
Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.
All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.
Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.
Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.
Cronaca
Poggiardo: «L’ultimo regalo»
Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari
Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.
Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)
«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».
«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».
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